Sulle porte delle aule e degli studi dei docenti di Farmacia sono comparsi cartellini con il divieto di fumare. E’ l’ultima trovata degli studenti dell’Associazione AISF che hanno portato avanti una campagna di sensibilizzazione contro il tabagismo culminata, il 5 novembre, con la conferenza “La mia vita non andrà in fumo. Smetto per respirare” che ha richiamato in Aula Magna un numero di studenti superiore alle aspettative. “C’erano più di 500 persone, molte in piedi o sedute sulle scale – racconta uno degli organizzatori, il rappresentante degli studenti Pasquale Russo – Nei giorni precedenti avevamo spiegato aula per aula, studio per studio, i rischi del fumo, chiedendo a tutti l’impegno di non fumare all’interno della Facoltà”.
I lavori sono stati introdotti dal Preside Giuseppe Cirino il quale, nonostante la sua passione per il sigaro, ha sposato in pieno l’iniziativa. Poi sono intervenuti i professori Vincenzo Santagada – il quale si è soffermato sui motivi che inducono ad iniziare a fumare, sulle 4000 sostanze che si aspirano con un tiro di sigaretta e sugli effetti sulla salute del fumo attivo e passivo – e Roberto Russo – che ha spiegato cosa accade nel nostro organismo quando si assume nicotina. Ha illustrato i provvedimenti assunti in conformità con le direttive europee, per tutelare i diritti dei non fumatori, il consigliere regionale Mafalda Amente, Componente della V Commissione Sanità. “Circa il 70% dei miei colleghi fuma. E’ una cattiva abitudine diffusa soprattutto tra le donne”, afferma Pasquale. Il fumo è un pretesto per socializzare, è associato a un momento di relax, al caffè della pausa tra una lezione e l’altra. “Quando fa freddo, i ragazzi si concedono una sigaretta sulla soglia delle porte. Noi abbiamo tentato di informare per smuovere le coscienze, però fumare rimane una scelta libera di ciascuno. A patto che lo si faccia nel giardino”.
La prossima iniziativa dell’AISF è l’organizzazione di uno stand all’interno del Pharmaexpo che si svolgerà alla Mostra d’Oltremare dal 26 al 28 novembre: “Stiamo distribuendo centinaia di inviti in Facoltà. Ci saranno due padiglioni con stand delle aziende farmaceutiche più importanti. Gli studenti avranno la possibilità di lasciarci i loro curricula e noi li smisteremo alle aziende in fiera”.
I lavori sono stati introdotti dal Preside Giuseppe Cirino il quale, nonostante la sua passione per il sigaro, ha sposato in pieno l’iniziativa. Poi sono intervenuti i professori Vincenzo Santagada – il quale si è soffermato sui motivi che inducono ad iniziare a fumare, sulle 4000 sostanze che si aspirano con un tiro di sigaretta e sugli effetti sulla salute del fumo attivo e passivo – e Roberto Russo – che ha spiegato cosa accade nel nostro organismo quando si assume nicotina. Ha illustrato i provvedimenti assunti in conformità con le direttive europee, per tutelare i diritti dei non fumatori, il consigliere regionale Mafalda Amente, Componente della V Commissione Sanità. “Circa il 70% dei miei colleghi fuma. E’ una cattiva abitudine diffusa soprattutto tra le donne”, afferma Pasquale. Il fumo è un pretesto per socializzare, è associato a un momento di relax, al caffè della pausa tra una lezione e l’altra. “Quando fa freddo, i ragazzi si concedono una sigaretta sulla soglia delle porte. Noi abbiamo tentato di informare per smuovere le coscienze, però fumare rimane una scelta libera di ciascuno. A patto che lo si faccia nel giardino”.
La prossima iniziativa dell’AISF è l’organizzazione di uno stand all’interno del Pharmaexpo che si svolgerà alla Mostra d’Oltremare dal 26 al 28 novembre: “Stiamo distribuendo centinaia di inviti in Facoltà. Ci saranno due padiglioni con stand delle aziende farmaceutiche più importanti. Gli studenti avranno la possibilità di lasciarci i loro curricula e noi li smisteremo alle aziende in fiera”.