25 brillanti neolaureati tirocinanti al Comune di Napoli

Venticinque brillanti neolaureati di tre Atenei napoletani collaborano con il Comune di Napoli, nell’ambito di un’esperienza di formazione e lavoro. A partire dalla seconda metà del mese di dicembre è iniziata la fase di tirocinio per i giovani selezionati nell’ambito del Progetto Fixo ‘Tirocini Formativi per l’Occupazione’. I partecipanti, tutti in possesso di Laurea Magistrale/Specialistica conseguita con il massimo del punteggio, svolgeranno un periodo di tirocinio fino a maggio, presso gli uffici e le strutture del Comune. Del progetto si è parlato nel corso dell’incontro ‘Neolaureati, Formazione sul campo e Sviluppo dell’Occupazione’, tenutosi alla Camera di Commercio il 1° febbraio. Erano presenti, oltre ai venticinque laureati scelti per il progetto, il Sindaco Rosa Russo Iervolino, il Presidente della Camera di Commercio Gaetano Cola, il Dirigente di Italia Lavoro Giovanni Chiabrera, il Presidente Regionale Piccola Industria-Confindustria Campania Bruno Scuotto, il Presidente Regionale Confapi Campania Emilio Alfano e il prof. Mario Raffa, docente di Ingegneria Gestionale presso la Facoltà di Ingegneria della Federico II e Assessore allo Sviluppo del Comune. 
Il 43% ha trovato 
occupazione
“Visto l’enorme successo dell’anno scorso, abbiamo pensato di fare una sorta di ‘Career day’ alla rovescia: abbiamo cioè già girato il Curriculum Vitae dei tirocinanti alle imprese che hanno assunto molti dei laureati dell’edizione passata. Nel 2009 sono stati selezionati dalle Università sessantacinque giovani, ventotto dei quali sono stati assunti (si tratta, dunque, di una buona percentuale del 43%) e lavorano regolarmente con buon rendimento”, ha illustrato il prof. Raffa. Che ha aggiunto: “Negli ultimi anni la nostra città ha assistito ad un vero e proprio esodo di laureati. Per questo motivo, iniziative del genere rappresentano un esempio concreto di formazione sul campo in vista di una futura prospettiva occupazionale”. 
Gli Atenei partecipanti a questa edizione sono: Federico II, Suor Orsola Benincasa e L’Orientale. Il numero dei tirocinanti è stato così suddiviso: 15 dalla Federico II, 5 da L’Orientale e altrettanti dal Suor Orsola. Sono laureati presso le Facoltà di Giurisprudenza, Ingegneria, Economia, Scienze Politiche, Scienze della Formazione, Architettura. Ognuno di loro è stato assegnato ad un settore, tenendo conto della formazione e delle attitudini e percepirà una borsa lavoro di quattrocento euro mensili.
“Il Comune crede fortemente nei tirocini come questi – ha dichiarato il Sindaco Iervolino, la quale ha ricordato il periodo appena successivo alla sua Laurea – Ai miei tempi, pur conseguendo un titolo in maniera brillante, non si aveva la minima idea di come impostare un approccio pratico nei confronti della professione. Anche io mi sono laureata con il massimo dei voti in Giurisprudenza, ma una volta completati gli studi non conoscevo il metodo attraverso il quale si innesta una causa. L’Università può fornire ottime basi teoriche, ma spesso capita che in un tribunale sia il cancelliere a dare le direttive su come muoversi ai giovani avvocati”. Il Sindaco si è rivolto ai giovani presenti, complimentandosi con loro: “Sicuramente il Comune vi sarà di aiuto per imparare tante cose, ma voi siete ancora più utili a noi per la freschezza di idee e il vostro entusiasmo”.
Alla discussione sono intervenuti i Responsabili Tirocini Fixo dei tre Atenei partecipanti. Il prof. Luigi Verolino, docente di Elettrotecnica alla Facoltà di Ingegneria e Direttore di Softel del Federico II, ha sottolineato l’importanza di un reale rapporto tra imprese e Ateneo: “Allo stato attuale, purtroppo questa coesione non esiste. L’occupazione resta sempre un problema dolente, perciò le istituzioni di banche dati e tirocini post lauream possono essere utili agli studenti. Sono stato recentemente a Cernobbio e i dati raccolti sulla situazione del Placement non sono positivi: oggi la maggior parte delle aziende richiede solo ingegneri napoletani, in quanto i milanesi non sono abituati a spostarsi facilmente e altri non hanno Università prestigiose come riferimento. Se questi tirocini sono un modo per mettere in contatto Università e imprese locali, diventano utili. Diversamente, se il periodo di cinque mesi finisce al Comune, non serve a niente”.
Nel caso delle Facoltà umanistiche, le prospettive occupazionali post lauream si riducono ulteriormente. La rappresentante del servizio Placement de L’Orientale, la dott.ssa Nadia Colella, ha spiegato come questa difficoltà si possa affrontare, tenendo conto soprattutto delle diverse individualità: “Essendo una piccola Università, siamo in grado di fare colloqui di orientamento personalizzati, per capire il modo più corretto per inserirsi nella realtà lavorativa ed evitare che ci siano molti disoccupati”. La dott.ssa Colella ha poi fornito alcuni dati in merito agli esiti dei tirocini passati: “In linea con le direttive di Italia Lavoro abbiamo cercato di privilegiare le aziende private nell’attivazione dei tirocini. Il 78% dei nostri ragazzi è stato contrattualizzato, anche se le tipologie di contratto sono per lo più di collaborazioni occasionali o a progetto; solo l’11%, infatti, ha ricevuto un’assunzione a tempo determinato. Crediamo, tuttavia, che il risultato sia complessivamente buono. Considerato anche il fatto che il nostro Ateneo è a vocazione completamente umanistica, l’attivazione del servizio di Placement ha rappresentato per noi una vera sfida”.
Anche la dott.ssa Antonella Niglio, referente dell’Ufficio Job Placement del Suor Orsola Benincasa, ha parlato di “Un feedback positivo, in base ai risultati dei questionari somministrati ai laureati al termine del tirocinio. Speriamo che questo progetto sia solo il primo passo per facilitare l’ingresso già non semplice nel mondo del lavoro e arginare un fenomeno così paurosamente in espansione come la fuga dei cervelli verso il Nord Italia o all’estero”.
Anna Maria Possidente
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