L’8 gennaio iniziano i nuovi corsi di Informatica di base promossi e gestiti dal Progetto P.Or.T.A. Altri 190 studenti avranno la possibilità di imparare i rudimenti nell’uso del computer. Con loro, sale a quota 830 il numero di iscritti alla Federico II i quali, fino ad oggi, hanno usufruito dei corsi. Una vittoria anche per Ateneapoli. Inizialmente, infatti, non era previsto che fossero riproposti altri corsi dopo la pausa estiva. Raccogliendo le sollecitazioni degli studenti e dei loro familiari il giornale si è fatto promotore della proposta di prorogare l’iniziativa. Ora ne lancia un’altra: perché non utilizzare, per lo svolgimento dei corsi, anche le aule informatizzate delle facoltà del centro storico, laddove esistano? In questo modo, tra l’altro, si graverebbe meno sulla facoltà di Economia e forse si potrebbero organizzare ancora altri corsi. “Il Preside Marrelli ci sta dando una mano fondamentale -sottolinea in proposito il dott. Enrico Esposito, coordinatore dei corsi-. Senza la disponibilità dell’aula della biblioteca di Economia non avremmo potuto fare nulla”. Se possibile, anche le altre facoltà devono collaborare. Nel frattempo, il primo dicembre, sono terminati i corsi della precedente tornata; erano iniziati il 20 novembre.
Clotilde Accardo, 24 anni, primo fuoricorso a Sociologia, è abbastanza soddisfatta. “Ho imparato ad usare bene il Word, Excell, le Reti informatiche. Inoltre, ci hanno insegnato come si fa una ricerca bibliografica su Internet. Io non ero del tutto a digiuno, perché ho una casella di posta elettronica presso il punto informatico di Sociologia, ma comunque è stata una esperienza positiva. Ecco, forse per chi già ha una infarinatura sono un po’ troppo generici. Per chi non sa assolutamente nulla di computer, invece, è giusto che siano così”. Ha un desiderio: “sarebbe bello se avessimo l’opportunità di svolgere anche un secondo corso, più specifico. Una specie di secondo livello”. Della classe di Clotilde Accardo faceva parte anche Antonella Nazzaro, 26 anni, laureanda in Filosofia. “Utilizzerò subito quello che ho imparato, per lavorare alla tesi e per scriverla. Prima di frequentarlo, le mie abilità informatiche consistevano in questo: accendere e spegnere un computer”. Anche lei ha un desiderio: “bisognerebbe che si organizzasse un maggior numero di corsi, perché la richiesta è tanta e molti restano fuori”. Ciascun corso di Informatica di base organizzato da P.Or.T.A. prevede 25 ore di lezione, distribuite nell’arco di due settimane. Alla fine agli studenti è rilasciato un attestato di frequenza.
Il dott. Esposito, insieme al prof. Luciano De Menna, responsabile di ateneo per il Progetto P.Or.T.A., è reduce da un giro tra le facoltà, finalizzato a verificare se e come funzionano gli sportelli P.Or.T.A decentrati. E’ soddisfatto: “i ragazzi li frequentano ed i nostri tutors sono molto richiesti, perché hanno entusiasmo e voglia di lavorare. Il professor Domenico Piccolo, referente di P.Or.T.A. a Scienze Politiche, ha fatto anche una statistica. Non soltanto gli studenti frequentano in buon numero l’ufficio di via Rodinò, ma tornano in compagnia di altri colleghi”.
Novità, infine, per quanto concerne il sito web di P.Or.T.A: www.orientamento.unina.it. Lo ha rielaborato l’architetto Maurizio Majelli. Il criterio utilizzato è quello deduttivo – dal generale al particolare- lungo un percorso di erogazione dei servizi: dall’orientamento pre-universitario alle attività di tirocinio. Il menù laterale dà accesso alle principali aree tematiche del sito tramite una selezione per ‘bottoni’. L’home page mostra a rotazione quattro titolatrici aggiornate in tempo reale con un estratto del titolo e del corpo del testo delle notizie inserite nel database, raggruppate per aree.
Clotilde Accardo, 24 anni, primo fuoricorso a Sociologia, è abbastanza soddisfatta. “Ho imparato ad usare bene il Word, Excell, le Reti informatiche. Inoltre, ci hanno insegnato come si fa una ricerca bibliografica su Internet. Io non ero del tutto a digiuno, perché ho una casella di posta elettronica presso il punto informatico di Sociologia, ma comunque è stata una esperienza positiva. Ecco, forse per chi già ha una infarinatura sono un po’ troppo generici. Per chi non sa assolutamente nulla di computer, invece, è giusto che siano così”. Ha un desiderio: “sarebbe bello se avessimo l’opportunità di svolgere anche un secondo corso, più specifico. Una specie di secondo livello”. Della classe di Clotilde Accardo faceva parte anche Antonella Nazzaro, 26 anni, laureanda in Filosofia. “Utilizzerò subito quello che ho imparato, per lavorare alla tesi e per scriverla. Prima di frequentarlo, le mie abilità informatiche consistevano in questo: accendere e spegnere un computer”. Anche lei ha un desiderio: “bisognerebbe che si organizzasse un maggior numero di corsi, perché la richiesta è tanta e molti restano fuori”. Ciascun corso di Informatica di base organizzato da P.Or.T.A. prevede 25 ore di lezione, distribuite nell’arco di due settimane. Alla fine agli studenti è rilasciato un attestato di frequenza.
Il dott. Esposito, insieme al prof. Luciano De Menna, responsabile di ateneo per il Progetto P.Or.T.A., è reduce da un giro tra le facoltà, finalizzato a verificare se e come funzionano gli sportelli P.Or.T.A decentrati. E’ soddisfatto: “i ragazzi li frequentano ed i nostri tutors sono molto richiesti, perché hanno entusiasmo e voglia di lavorare. Il professor Domenico Piccolo, referente di P.Or.T.A. a Scienze Politiche, ha fatto anche una statistica. Non soltanto gli studenti frequentano in buon numero l’ufficio di via Rodinò, ma tornano in compagnia di altri colleghi”.
Novità, infine, per quanto concerne il sito web di P.Or.T.A: www.orientamento.unina.it. Lo ha rielaborato l’architetto Maurizio Majelli. Il criterio utilizzato è quello deduttivo – dal generale al particolare- lungo un percorso di erogazione dei servizi: dall’orientamento pre-universitario alle attività di tirocinio. Il menù laterale dà accesso alle principali aree tematiche del sito tramite una selezione per ‘bottoni’. L’home page mostra a rotazione quattro titolatrici aggiornate in tempo reale con un estratto del titolo e del corpo del testo delle notizie inserite nel database, raggruppate per aree.