A Scienze Biotecnologiche, rieletto il Preside Marino

Il Preside di Scienze Biotecnologiche Gennaro Marino  è stato riconfermato nel suo ruolo dal Consiglio di Facoltà raccolto il 25 giugno nella Torre Biologica del Nuovo Policlinico. Il nome del professore, unico candidato, è stato scritto da 49 dei 59 aventi diritto di voto (due le schede bianche). “Il largo consenso ricevuto mi rassicura sulla piena collaborazione dei colleghi – ha affermato il Preside non appena terminate le operazioni di spoglio – Questa Facoltà ha bisogno del prezioso contributo di tutti in termini di idee, di suggerimenti, di proposte, ma ha anche bisogno di un Preside come me che si impegna per il 100% del proprio tempo”.
“E’ stato un successo annunciato – afferma il decano della Facoltà, il prof. Franco Salvatore, che il Preside ha proposto di nominare, nella prima adunanza utile, professore emerito – Nell’ultimo triennio tanti progetti sono stati realizzati, molto altro c’è ancora da fare, tenendo ovviamente conto della carenza di fondi che attanaglia tutte le Facoltà d’Italia”. 
Il Preside, che ha compiuto 71 anni, secondo la nuova normativa, andrà in pensione il primo novembre 2010. Se non vi saranno cambiamenti delle disposizioni vigenti, avrà davanti a sé un anno di impegno: “Ci sono entusiasmo ed energie per fare tanto in un anno. C’è tempo sufficiente per inaugurare e avviare le attività nella nuova sede. Renderla operativa sarà un’impresa grossa e importante. Confido nella collaborazione dei vertici e dei miei colleghi a tutti i livelli”.
Tra gli obiettivi a breve-medio termine del suo mandato, la necessità di ribadire che “occorre rivedere la distribuzione del personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e richiedere che l’amministrazione del Polo predisponga una pianta di questa tipologia di organico della Facoltà” che  diverrà indispensabile al funzionamento dei laboratori didattici nella nuova struttura. Andrà anche rilanciata l’ipotesi della costituzione di un Centro Interdipartimentale per le Scienze Biotecnologiche “che possa vedere l’afferenza della maggior parte dei docenti e dei ricercatori della Facoltà e possa fungere da incubatore virtuale in previsione della realizzazione delle strutture dipartimentali”. 
Manuela Pitterà
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