A Scienze Motorie i fratelli Iadicicco, campioni di taekwondo

er uno che ha contagiato tutta la famiglia con la sua passione per lo sport, iscriversi a Scienze Motorie era scontato. A soli 22 anni e a due esami dalla laurea triennale, Peppe Iadicicco vanta più di un titolo da campione di taekwondo e un lavoro da istruttore in quella che oggi è la palestra di famiglia e che 15 anni fa era la palestra del quartiere Materdei, dove ha cominciato. “E’ capitato per caso – racconta- in quella palestra facevano un corso di taekwondo e mi attirava. Le arti marziali sono il sogno di tutti i bambini. Mi iscrissi assieme a mio fratello più grande e, molto tempo dopo, si presentò addirittura l’occasione di prendere in gestione quella stessa palestra. Mi ci è voluto un po’ a convincere mio padre, che è un insegnante di lettere e non è per niente sportivo, ma alla fine ho trascinato anche lui”. Oggi sia Peppe che suo fratello Enzo sono atleti e istruttori. Enzo, che ha 27 anni, è laureato in Scienze Motorie ed ha completato la Sicsi. Entrambi sono reduci da un open internazionale che si è tenuto a Barnsey nello Yorkshire e hanno avuto la soddisfazione di rientrare a casa con la medaglia d’oro al collo. Un’esperienza singolare, dato che i due fratelli sono arrivati assieme in finale e dunque, di regola, avrebbero dovuto scontrarsi. Peppe durante la sua carriera ha partecipato alle gare regionali, ha vinto il titolo italiano 2002/03 e il titolo universitario italiano 2004/05, ha partecipato al campionato del mondo in Grecia, ma una cosa del genere non l’aveva mai vissuta. “Considerato che eravamo fratelli, non ci hanno fatto combattere e ci hanno assegnato la medaglia d’oro ex aequo. C’è stato una specie di show, siamo saliti entrambi sul podio e tutti e due abbiamo alzato le mani con la medaglia e la bandiera. E’ stato molto bello”.
 A Peppe il taekwondo ha insegnato molto, soprattutto “il sacrificio, che nella vita serve”, mentre gli studi di Scienze Motorie sono una possibilità continua di crescita e miglioramento. “Conoscere le diverse tipologie di allenamento e confrontarle è importante per un atleta – dice- Ciò che più conta in una facoltà come questa è la passione per lo sport e per il benessere. Soltanto se si ha quella, coniugare studio e lavoro atletico non pesa”. 
Il prossimo impegno atletico di Peppe Iadicicco è il campionato interuniversitario a Iesolo, il 19 maggio. Suo fratello Enzo non vi parteciperà perché ormai è laureato e specializzato. Attualmente sta realizzando un progetto del Coni nelle scuole elementari, volto a favorire la diffusione delle arti marziali tra i bambini. Anche lui è stato campione regionale e italiano di taekwondo, ed anche per lui l’esperienza di Barnsey è stata molto emozionante. “Significativa e prestigiosa -dice- perché noi italiani in quell’occasione abbiamo davvero dominato la scena”. Il Corso di Laurea in Scienze Motorie gli ha permesso di ampliare le sue conoscenze su sport, allenamento, alimentazione, e di formarsi per il lavoro in ambito sportivo. “Studiare e fare sport a buoni livelli si può, ma a patto di condurre uno stile di vita sano. Si deve riposare bene, evitare di uscire la sera facendo le ore piccole, curare molto l’alimentazione. Il taekwondo lo consiglio a tutti perché dà un grande benessere psicofisico, di cui oggi c’è tanto bisogno”. 
(Sa.Pe.)
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