A Studi Arabo Islamici un Corso triennale Interfacoltà

“Quello che si doveva fare l’abbiamo fatto”, commenta il Preside della Facoltà di Studi Arabo Islamici e del Mediterraneo, prof. Agostino Cilardo. A seguito della razionalizzazione dell’offerta didattica, in adempimento alle normative ministeriali, dal prossimo anno accademico sarà attivato il Corso di Laurea triennale interfacoltà con Lettere ‘Lingue e Culture Orientali ed Africane’ che nasce dai due Corsi pre-esistenti in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa e Storia e Cultura dei Paesi Islamici. Resterà invariato, invece, il Corso Magistrale in ‘Scienza delle Lingue, Storia e Culture del Mediterraneo e dei Paesi Islamici’. “Stiamo preparando i curricula per il Corso Triennale – spiega il Preside – Poi ci prepareremo alla terza fase in cui il Ministero ci chiederà di definire gli insegnamenti”. 
Anche se da questo connubio, forse, ne risulta impoverita l’offerta didattica di orientalistica dell’Ateneo, per gli studenti non ci dovrebbero essere molte variazioni o carenze dal punto di vista delle discipline attivate. “Avremo due curricula: Africa ed Asia – spiega ancora il prof. Cilardo – Gli studenti dovranno scegliere subito quale dei due seguire perché da questa opzione consegue lo studio di una lingua piuttosto che un’altra. L’offerta didattica in linea di massima non è cambiata, adesso bisognerà verificare solo come reagiranno gli studenti. Il Corso interfacoltà dovrebbe avere almeno lo stesso numero di studenti dei due Corsi soppressi sommati tra di loro”.
Nel frattempo, nella Facoltà, lungi dall’essere chiusa come avevano suggerito alcune voci allarmiste, ferve l’attività didattica e di ricerca. Diversi i seminari tematici ai quali partecipano non solo gli studenti dell’Orientale, ma anche alcuni appassionati della Federico II: tra il 26 e il 27 maggio il prof. David Powers dell’Università di Princeton terrà tre conferenze su ‘Formazione e Sviluppo del Diritto Islamico’. In autunno si svolgerà un grande convegno sul tema ‘La tutela dei minori di cultura islamica nell’area mediterranea. Aspetti sociali, giuridici e medici’; l’appuntamento si terrà tra il 28 e il 29 ottobre e vedrà la partecipazione di grandi esperti del settore provenienti da diverse università italiane. “Le problematiche che verranno affrontate nel convegno riprendono quello che era il tema alla base del Master in ‘Tutela dei Minori di cultura islamica’ che sarebbe dovuto partire l’anno scorso presso la nostra Facoltà e che è stato rinviato per problemi organizzativi. Ho, quindi, proposto ai partecipanti del convegno di pubblicare tutti gli atti che risulteranno da questo incontro in modo da poter, poi, usare questo testo durante la prossima edizione del Master”. Partirà sempre dopo la pausa estiva anche un altro Master: ‘Egittologia: metodologie di ricerca e nuove tecnologie’, fortemente voluto dai membri dell’ANSE, l’Associazione campana di studi egittologici. Il Master, di primo livello, è rivolto principalmente a chi già lavora nel settore e vuole specializzarsi ulteriormente; requisito essenziale per l’ammissione è il possesso di una laurea, almeno triennale, conseguita nei corsi di laurea di Lettere, Studi Arabo Islamici, Studi Orientali, Scienze Umanistiche, Beni Culturali o titoli equipollenti. Il massimo di ammessi è quaranta, mentre il contributo di partecipazione è di 2500 euro. Il Master, di durata annuale, prevede anche un periodo di tirocinio che si svolgerà in Egitto eseguendo dei lavori sul campo nei siti archeologici.
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