Scienze Politiche fonde i due Corsi di Laurea di primo livello

A Scienze Politiche gli attuali due Corsi di Laurea Triennali dal prossimo anno accademico si fonderanno in uno solo: “Scienze Politiche e Relazioni Internazionali”. Ma, assicura il Preside della Facoltà Amedeo Di Maio, “cambierà la forma, non la sostanza”. E aggiunge: “le Università non nascono e crescono in un giorno quindi noi non possiamo cambiare quello che siamo. Il contenuto disciplinare è nostro capitale umano e culturale. Cambierà la forma strutturale dei Corsi di Laurea, ma non i loro contenuti”. 
All’interno dell’unico percorso, sarà possibile scegliere tra cinque curricula, corrispondenti alle cinque Magistrali attivate presso la Facoltà. “Questo accorpamento spero possa servire, oltre che a rientrare nei parametri imposti dalla legge e semplificare i rapporti con il Ministero, anche a facilitare la scelta degli studenti e agevolare la mobilità tra triennio e biennio Magistrale”, afferma il Preside. Lo studente, infatti, dovrà subito scegliere quale curriculum seguire, ma all’atto di iscrizione alla Magistrale potrà optare anche per un Corso di Laurea diverso da quello corrispondente al suo percorso triennale senza avere debiti: circa il 50% degli insegnamenti, infatti, sono in comune tra i cinque curricula. “Questo è vero per tutti – tiene a sottolineare il prof. Di Maio – tranne che per Asia e Africa, dove si studiano le lingue areali che non sono di facile comprensione; chi sceglierà questo curriculum alla Triennale potrà iscriversi a qualunque Magistrale, non varrà però l’inverso, cioè per proseguire con la Magistrale bisogna provenire necessariamente dal curriculum triennale corrispondente”.
Ecco dunque i cinque percorsi (curricula): Relazioni Politiche Internazionali, di stampo generalista; Relazioni e Istituzioni dell’Asia e dell’Africa (“nel quale – ricorda Di Maio – i ragazzi potranno scegliere tra la lingua araba, giapponese, cinese, coreana, indonesiana, russa, le lingue africane e dei paesi dell’est Europa, etc…”); Politica ed Economia delle Istituzioni che “pone maggiore enfasi sulle discipline giuridiche ed economiche”; Sviluppo e Cooperazione Internazionale in cui c’è anche la possibilità di alcuni studi areali, ad esempio per ciò che concerne il periodo coloniale; Politiche ed Istituzioni dell’Europa, “incentrato sugli aspetti riguardanti la formazione e lo sviluppo dell’Unione Europea, le Istituzioni Europee, il diritto o la politica dell’Unione”.
Una novità a breve termine nell’ambito dell’Alta formazione: la Facoltà organizza una Summer School che si svolgerà dall’8 al 13 giugno alla Terra Murata di Procida, dal titolo ‘La valutazione dei processi di piano: metodi e applicazioni’. La Scuola è rivolta a dottorandi, dottori e specializzandi che intendono approfondire i temi connessi alla valutazione economica delle politiche pubbliche, legate alla rivalutazione del centro storico e del paesaggio. 
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