Ad Economia docenti giovani provenienti da tutta Italia

Un corretto approccio alla Facoltà di Economia passa per la frequenza ai precorsi. Secondo il Preside, prof. Claudio Quintano, il percorso delle neomatricole deve iniziare così. “Abbiamo puntato molto di più sui precorsi quest’anno – dice- In particolare tengo a quelli di matematica. Nel mondo giovanile la propensione agli studi matematici si è molto ridotta rispetto al passato. Un dato segnalato recentemente, e con preoccupazione, anche dal Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi. Nel medio e lungo termine avrà un impatto negativo sull’intero sistema”. Di sicuro può avere un impatto negativo a breve termine sul rendimento universitario delle matricole, se queste non si attiveranno in tempo per colmare le eventuali lacune. “E’ vero addirittura che molti ragazzi vorrebbero iscriversi a un corso di laurea economico ma non lo fanno proprio perché spaventati dalla matematica. Personalmente cerco di tarare il mio corso sulle attitudini degli allievi, tuttavia se la loro preparazione matematica fosse più solida potrei anche portarlo a un livello maggiormente avanzato, ne trarremmo beneficio tutti. Per ora andiamo avanti così: il professore tende ad adeguarsi al fattore carente, vuole sempre portare avanti anche l’ultimo studente del corso”.
Precorsi per tutti, dunque. Economia aziendale, Matematica e Metodologie di studio: lezioni base utilissime per partire con il piede giusto a qualsiasi Corso triennale della Facoltà di Economia si scelga. In tutto i Corsi di Laurea offerti sono sette. I classici Corsi in Economia e commercio e in Economia aziendale sono tra i più affollati. Lo scorso anno contavano rispettivamente 118 e 625 nuovi immatricolati. Il primo fornisce competenze spendibili in tutti i settori della produzione, dove c’è sempre una parte gestionale di cui potrà occuparsi il dottore in Economia e commercio; il secondo dà una preparazione più applicativa per l’area delle imprese e della pubblica amministrazione. Di stampo aziendale sono anche i corsi in Amministrazione e controllo, di carattere spiccatamente tecnico-applicativo; Management delle imprese internazionali, che forma manager del terziario e della grande distribuzione con vocazione internazionale; Management delle imprese turistiche, che offre sbocco nel comparto turistico e si caratterizza per il grande numero di convenzioni stipulate con imprese medio grandi che accolgono stagisti; Logistica e trasporti, unico nell’Italia meridionale, incentrato sullo studio della movimentazione di persone e merci. Tra questi il più gettonato lo scorso anno è stato Management delle imprese turistiche con 343 immatricolazioni. Anche Management delle imprese internazionali riscuote sempre molto successo, come avveniva per il corso quadriennale di cui è l’erede, Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari. Nell’anno accademico 2005/06 vi si sono iscritti 282 nuovi studenti. Un discorso a parte lo merita il corso in Statistica e informatica per la gestione delle imprese. Rivolto alla formazione di statistici che sappiano avvalersi delle più moderne tecnologie informatiche per lo svolgimento di attività di gestione aziendale, rientra tra i corsi di laurea individuati dal Miur come strategici per lo sviluppo e in quanto tale ha goduto negli ultimi due anni di una forma di incentivazione. Rimborso parziale delle tasse universitarie per chi si è iscritto agli anni successivi al primo restando grossomodo in regola con gli esami. La laurea in questione è strategica davvero: quello statistico è uno dei rari campi in cui la domanda di lavoro è superiore all’offerta. Solo 39 studenti però l’hanno scelta l’anno passato. 
La ricchezza dell’offerta formativa basterebbe di per sé a dare una risposta a chi si chiede perché frequentare Economia al Parthenope piuttosto che altrove. Il prof. Quintano indica anche altri buoni motivi. “E’ consueta l’argomentazione di ordine pratico: si tratta di una facoltà che ha sede nel centro cittadino, facilmente raggiungibile e per questo preferita anche da coloro vengono dalla provincia. I fattori più importanti però sono altri, primo fra tutti la dotazione di un corpo docente giovane, all’altezza dei tempi, composto da studiosi provenienti da più parti d’Italia. Abbiamo tre bocconiani, Bossi, Santorsola e Zacconi; molti fiorentini e pisani, alcuni molto amati dai ragazzi come Coronella e Gabelli; alcuni docenti romani, ottimamente referenziati. Un mix di scuole diverse che garantisce una molteplicità culturale meno presente altrove”. 
Interessante il panorama della ricerca, che alla Parthenope vede estremamente curato il settore dell’economia aziendale e quello statistico-economico. “Alcune ricerche sono collegate ai nostri master, come nel caso di alcuni studi di audit contabile, di altri sull’economia dell’energia condotti dalla prof.ssa Calvelli che vi ha raccordato dei corsi, di altri ancora sull’economia e l’amministrazione sanitaria, che presto dovrebbero dar vita ad un master ad hoc”. 
I professori giovani e bravi della Facoltà di Economia però non sono solo gli autori di brillanti ricerche, a loro spetta anzitutto il compito di fungere da spalla su cui gli studenti si  possano poggiarsi nei momenti di difficoltà, che al primo anno, secondo il Preside, coincidono con l’incontro con la matematica e la ragioneria. “Noto che il contraccolpo subìto con la ragioneria viene assorbito abbastanza rapidamente, mentre per la matematica ci sono più problemi. Per questo consiglio ancora una volta di seguire con impegno i precorsi”.
Sara Pepe
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