E’ una folla colorata e incuriosita quella che si aggira tra gli stand predisposti dalla Facoltà di Medicina per dare risposta a tutti i dubbi degli studenti medi che stanno per effettuare la loro scelta universitaria. La maggior parte dei ragazzi si accalca attorno al banchetto del Corso di Laurea di Medicina, cercando di carpire chiarimenti sui test.
Numerosi anche quelli che si avvicinano allo stand di Infermieristica, dove i tirocinanti addetti all’orientamento hanno portato tutti gli attrezzi del mestiere e un mezzo busto anatomico per rendere chiaro con cosa si lavorerà. “In queste prime due ore si sono avvicinati circa ottanta ragazzi – racconta Carmine Vanni, addetto allo stand di Infermieristica – Ci sono sembrati tutti con le idee abbastanza chiare: pongono non solo domande sui test, ma anche richieste specifiche sulle ore settimanali di lezione e sui tirocini. Poi ci chiedono informazioni sui presidi sanitari che abbiamo portato”.
Quanto si guadagna e quale specializzazione conviene scegliere: sono invece le domande molto lungimiranti dei futuri medici come raccontano Rosita Ilario e Gaetano di Sunhope.it, che in un momento di pausa spiegano: “quest’anno i ragazzi ci sembrano molto più attenti e preparati sul loro futuro. Le domande sono precise e su questioni concrete, anche se forse un po’ troppo lontane nel tempo. La maggior parte continua a preoccuparsi del test, che è il loro problema più vicino”. C’è anche chi immagina nel suo futuro di dedicarsi alla ricerca, come raccontano stupefatte Maria Laura Coccolo e Maria Grazia Di Gennaro dello stand di Tecniche di Laboratorio Biomedico: “Molti ragazzi hanno chiesto quale Corso di Laurea scegliere per poi dedicarsi alla ricerca. Forse non avevano le idee molto chiare su cosa sia. Altri hanno voluto conoscere la differenza tra la nostra Facoltà e quella di un altro Ateneo, e in generale le peculiarità dei vari Corsi di Laurea triennali di Professioni Sanitarie”.
“Cos’è un tecnico di radiologia?”, è la domanda che si sono sentiti rivolgere più spesso anche Gaia Calabrese, Danila Vitter e Valentina Rea, dello stand di Tecniche di Radiologia Medica. “Non ci sembra che abbiano le idee molto chiare sulle professioni sanitarie e quando sentono parlare del numero programmato subito si scoraggiano”, dicono. “Confondono Infermieristica con Infermieristica Pediatrica e a volte anche con Medicina – conferma anche Ilaria Guido, orientatrice allo stand di Infermieristica Pediatrica – Abbiamo mostrato gli strumenti che si usano per questo mestiere, con tanto di bambolotto di plastica, e gli argomenti di alcune materie per chiarire loro le idee”.
La giornata sembra essere stata utile a molti ragazzi che affermano di tornare a casa più consapevoli. “E’ stato interessante – commentano Ilaria e Stefania del Margherita di Savoia – La manifestazione ha risposto a molti dei nostri quesiti: ad esempio abbiamo appreso che ci sono Corsi come Biotecnologie che non sono a numero chiuso e quindi sono una valida alternativa nel caso non superassimo i test di Medicina”. “Abbiamo scoperto l’esistenza di Infermieristica Pediatrica, – confessano Nunzia, Alessia e Chiara del Liceo Psicopedagogico di Marigliano – e ci siamo informate sulla differenza con Infermieristica e anche nello specifico degli orari e degli esami. Sono tutti molto disponibili e la giornata è organizzata davvero benissimo”. Un ‘ok’ all’organizzazione arriva un po’ da tutti gli studenti presenti, reduci anche da altre manifestazioni di orientamento. “Mi è servita molto per chiedere informazioni precise sul Corso di Medicina, sulle Specializzazioni e sulle possibilità di lavoro – conferma Luca del Liceo scientifico di Frattamaggiore – Sono un po’ scoraggiato dai test, ma ci hanno assicurato che sono a prova di imbrogli”. “Qui c’è molta meno confusione di altri incontri, anche perché è dedicata solo alla Facoltà di Medicina – affermano anche Giole e Sossio, della stessa scuola – Abbiamo avuto tutti i chiarimenti di cui avevamo bisogno per Radiologia”.
Numerosi anche quelli che si avvicinano allo stand di Infermieristica, dove i tirocinanti addetti all’orientamento hanno portato tutti gli attrezzi del mestiere e un mezzo busto anatomico per rendere chiaro con cosa si lavorerà. “In queste prime due ore si sono avvicinati circa ottanta ragazzi – racconta Carmine Vanni, addetto allo stand di Infermieristica – Ci sono sembrati tutti con le idee abbastanza chiare: pongono non solo domande sui test, ma anche richieste specifiche sulle ore settimanali di lezione e sui tirocini. Poi ci chiedono informazioni sui presidi sanitari che abbiamo portato”.
Quanto si guadagna e quale specializzazione conviene scegliere: sono invece le domande molto lungimiranti dei futuri medici come raccontano Rosita Ilario e Gaetano di Sunhope.it, che in un momento di pausa spiegano: “quest’anno i ragazzi ci sembrano molto più attenti e preparati sul loro futuro. Le domande sono precise e su questioni concrete, anche se forse un po’ troppo lontane nel tempo. La maggior parte continua a preoccuparsi del test, che è il loro problema più vicino”. C’è anche chi immagina nel suo futuro di dedicarsi alla ricerca, come raccontano stupefatte Maria Laura Coccolo e Maria Grazia Di Gennaro dello stand di Tecniche di Laboratorio Biomedico: “Molti ragazzi hanno chiesto quale Corso di Laurea scegliere per poi dedicarsi alla ricerca. Forse non avevano le idee molto chiare su cosa sia. Altri hanno voluto conoscere la differenza tra la nostra Facoltà e quella di un altro Ateneo, e in generale le peculiarità dei vari Corsi di Laurea triennali di Professioni Sanitarie”.
“Cos’è un tecnico di radiologia?”, è la domanda che si sono sentiti rivolgere più spesso anche Gaia Calabrese, Danila Vitter e Valentina Rea, dello stand di Tecniche di Radiologia Medica. “Non ci sembra che abbiano le idee molto chiare sulle professioni sanitarie e quando sentono parlare del numero programmato subito si scoraggiano”, dicono. “Confondono Infermieristica con Infermieristica Pediatrica e a volte anche con Medicina – conferma anche Ilaria Guido, orientatrice allo stand di Infermieristica Pediatrica – Abbiamo mostrato gli strumenti che si usano per questo mestiere, con tanto di bambolotto di plastica, e gli argomenti di alcune materie per chiarire loro le idee”.
La giornata sembra essere stata utile a molti ragazzi che affermano di tornare a casa più consapevoli. “E’ stato interessante – commentano Ilaria e Stefania del Margherita di Savoia – La manifestazione ha risposto a molti dei nostri quesiti: ad esempio abbiamo appreso che ci sono Corsi come Biotecnologie che non sono a numero chiuso e quindi sono una valida alternativa nel caso non superassimo i test di Medicina”. “Abbiamo scoperto l’esistenza di Infermieristica Pediatrica, – confessano Nunzia, Alessia e Chiara del Liceo Psicopedagogico di Marigliano – e ci siamo informate sulla differenza con Infermieristica e anche nello specifico degli orari e degli esami. Sono tutti molto disponibili e la giornata è organizzata davvero benissimo”. Un ‘ok’ all’organizzazione arriva un po’ da tutti gli studenti presenti, reduci anche da altre manifestazioni di orientamento. “Mi è servita molto per chiedere informazioni precise sul Corso di Medicina, sulle Specializzazioni e sulle possibilità di lavoro – conferma Luca del Liceo scientifico di Frattamaggiore – Sono un po’ scoraggiato dai test, ma ci hanno assicurato che sono a prova di imbrogli”. “Qui c’è molta meno confusione di altri incontri, anche perché è dedicata solo alla Facoltà di Medicina – affermano anche Giole e Sossio, della stessa scuola – Abbiamo avuto tutti i chiarimenti di cui avevamo bisogno per Radiologia”.
