Alla Federico II una serata in omaggio dell’Avvocato Marotta

“Avevamo pensato a questa manifestazione un anno fa per festeggiare i 90 anni di Gerardo Marotta. Purtroppo gli dèi invidiosi non hanno voluto, ma noi gli abbiamo comunque dedicato una serata”. Cita un verso di Rocco Scotellaro, “Ma dai sentieri non si torna indietro”, la serata dedicata al ricordo del fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (IISF), l’avvocato Gerardo Marotta, scomparso lo scorso 25 gennaio. Teatro dell’iniziativa, tenutasi il 28 aprile, l’Aula Magna del Centro Congressi di via Partenope, che ha ospitato un evento firmato IISF, Federico II, SOFTel (Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica), e patrocinato dalla Fondazione Premio Napoli e dall’Associazione lucana Giustino Fortunato. Tanti gli ospiti intervenuti, provenienti dal mondo culturale, accademico e politico. Parla di un successo il prof. Luigi Verolino, Direttore del SOFTel: “la sala, pienissima, contava più di quattrocento presenze. Non c’erano studenti per nostra scelta, perché abbiamo in animo di realizzare per loro un’iniziativa su misura che abbia un carattere più didattico e descrittivo. Ci stiamo già lavorando”. L’arte in varie forme ha intervallato le testimonianze dei relatori: “c’è stata la lettura di versi di poeti lucani, l’ascolto di canzoni napoletane e un filmato in cui abbiamo rivisto Marotta”. Spunti offerti dall’incontro: “non disperdere né la lezione dell’avvocato, cercando di portare Napoli al centro del gioco europeo, né il patrimonio librario dell’Istituto”. Ideatrice dell’evento Raffaella Ragone, collaboratrice di lunga data dell’IISF: “ho visto una sala pienissima. Artisti molto bravi, come gli attori Riccardo Zinna e Antonella Stefanucci e il musicista Marco Francini hanno contribuito alla buona riuscita della serata. Sono state interpretate  poesie con commenti di Edoardo Sant’Elia – giornalista e scrittore – che ha realizzato un video molto emozionante. Ci ha fatto vedere l’avvocato come se stesse lì con noi”. È stato “un trionfo per la città. Devo dire grazie al prof. Verolino e al Rettore Manfredi che hanno aperto le porte dell’Università all’Istituto”.
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