Alla Parthenope “una politica di agevolazioni per il diritto allo studio”

Sarà in carica dal primo novembre in qualità di Rettore, per ora come ProRettore è già impegnatissimo in una serie di attività utili a valorizzare l’Ateneo Parthenope. Si tratta di Alberto Carotenuto, che anticipa i progetti per questo e il prossimo anno accademico: “stiamo cercando di portare avanti una serie di iniziative, per favorire una politica di agevolazioni al diritto allo studio. Per quanto riguarda il reddito esistono già riserve di legge, in più noi garantiamo un aiuto tramite il 5×1000. Per quel che riguarda il merito, nell’ambito della programmazione triennale, cifra considerevole l’abbiamo prevista per le Borse di Studio (1000 euro per gli studenti del primo anno con voto di Diploma superiore a 80/100 e che sostengono 2 esami da 9 crediti al primo semestre; 1000 per coloro i quali hanno un voto inferiore all’80, ma sostengono 5 esami entro novembre 2017). Questo per incoraggiare gli studenti a mantenersi in corso. Ulteriori agevolazioni sono previste per chi ha un voto di Diploma che va da 90 a 100”. Ancora facilitazioni economiche per gli iscritti a Corsi di Laurea scientifici, che prevedono la tassazione più bassa di tutti gli Atenei campani, al primo anno varia infatti dai 360 ai 1.500 euro, a seconda della fascia di reddito. “Il prossimo anno proporrò un’agevolazione ancora più spinta. Gli Atenei si devono rendere conto dell’esodo verso le Università del centro-nord, perché si pensa favoriscano l’ingresso veloce nel mondo del lavoro, e della corsa agli Istituti tecnici, che riducono la percentuale di studenti che intendono proseguire gli studi all’Università. L’attenzione al contesto territoriale è importante, come è importante ridurre le tasse, ecco perché mi impegnerò in prima linea affinché questo avvenga”. Eliminare Corsi di Studio per le Università del Sud costituisce un arretramento culturale “che vogliamo a tutti i costi evitare. A questo proposito è necessario migliorare i servizi. La qualità della docenza si ottiene anche con la diminuzione del numero di studenti in aula durante l’attività frontale, accompagnata da strumenti telematici a distanza, come i corsi in blended. Proprio per migliorare questo tipo di offerta formativa abbiamo strutturato dei questionari anonimi da compilare on line sul gradimento rispetto agli stessi”. Tra gli studenti
c’è un po’ di ritrosia ad esprimersi, nonostante sia un dato puramente statistico. “Finalmente il riscontro è stato positivo, con 800 studenti che hanno risposto, non sappiamo ancora come però. Ricordo, il blended è stato attivato solo per sei Corsi di Laurea, poiché redigere materiale interattivo all’avanguardia ha comportato un impegno oneroso per l’Ateneo, perciò ci teniamo che ne venga riconosciuta l’utilità dagli studenti. Uno dei grossi problemi è
stata la mancanza di informazione a riguardo, ecco perché questa volta abbiamo sottoposto il questionario
al singolo studente tramite mail privata, poiché quella istituzionale viene consultata con scarsa frequenza”. Il numero di fronti su cui si sta lavorando è incredibile: “innanzitutto alla revisione dello Statuto, che bisogna aggiornare in base alla nuova normativa, poi sui bandi per finanziamenti alla ricerca e sulle elezioni del Senato Accademico”. Non è una passeggiata fare il Rettore: “benché stia lavorando da tre anni a questi progetti, insieme all’attuale Rettore Claudio Quintano, è più dura di quanto mi aspettassi. Non è tanto per la carica in sé e per le maggiori responsabilità, ma per la necessità di fare mille cose insieme. Ad esempio: sono partiti i cluster, bandi per fare rete su settori strategici nazionali. Quelli che interessano la nostra Regione: mare, beni ambientali e culturali, energia, settore agroalimentare. Insieme a tutto il resto, bisogna occuparsi anche di questo”. Senza dimenticare la
partecipazione al progetto IOS Accademy della Apple: “dove noi abbiamo pensato di puntare alla creatività, con corsi di tre settimane che si terranno a Villa Doria e al Centro Direzionale. Gli studenti avranno la possibilità di entrare come creatori nel mondo delle app. Abbiamopensato alla figura del creativo, per estendere il progetto, oltre che agli studenti di Ingegneria, alla platea di Scienze Motorie, Giurisprudenza, Economia, inserendolo nell’ambito
dei tirocini, come ‛altre attività’. Il primo bando scade il 7 ottobre e prevede 150 posti, ora siamo già a 155 domande”.
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