Appelli, laboratori e incontri con la professione: gli obiettivi dei rappresentanti degli studenti

Studenti farmacisti nei Consigli di Dipartimento, Scuola di Medicina e Chirurgia, Ateneo, Senato. C’è soddisfazione da parte di AISF, l’Associazione Italiana Studenti di Farmacia. Piero Buonanno sarà rappresentante al Senato Accademico: “abbiamo creato una rete. C’è un gruppo maturo. Il lavoro di AISF ha portato i risultati sperati. Poter contare su rappresentanti in tutti gli organi ci apre tanti orizzonti”. L’obiettivo: “riorganizzare i CFU. I ragazzi hanno difficoltà nel passaggio da un Corso di Laurea all’altro. Credo che un cambio di indirizzo non debba portare tanti problemi. Mi batterò subito per questo”. Farà parte del Consiglio degli Studenti d’Ateneo Marcella Spina, 21 anni, al terzo di CTF, impegnata su un fronte in particolare: “sono molto concentrata sull’Erasmus. Occorrono più borse e maggiori centri di informazione che possano assistere gli studenti”. Lavorerà in sinergia con Pierfrancesco Schiassi, 21 anni, da due a Farmacia. Punta a un incremento dei servizi offerti dal Centro Linguistico di Ateneo e a “un servizio di fotocopie in Dipartimento. È scomodo uscire ogni volta che serve qualcosa”. Maggiori appelli, o quantomeno migliore distribuzione delle date d’esame, attenzione ai laboratori e incontri con il mondo del lavoro gli impegni dei rappresentanti del Dipartimento. Francesca De Stasio, quarto anno di Farmacia, 22 anni, eletta con 59 voti: “al momento abbiamo a disposizione tre appelli nella sessione estiva, altrettanti in quella invernale e uno a settembre. Chiederemo almeno una sessione straordinaria, magari tra novembre e aprile”. Nero su bianco i consigli da parte dei tanti ragazzi che frequentano la sede di via Montesano. Lo spiega Nunzio Nocerino, 23 anni, al quarto di Farmacia, che ha raccolto 50 preferenze: “nel corso della campagna elettorale abbiamo distribuito agli studenti dei questionari anonimi attraverso i quali manifestare le proprie esigenze. Li studieremo approfonditamente per cercare di soddisfarle il più possibile. Sicuramente punteremo non solo a un incremento delle date d’esame, ma anche a una migliore distribuzione degli appelli, affinché non si verifichino accavallamenti o impegni troppo ravvicinati”. I social lo strumento per aggiornamenti continui su problematiche che possono verificarsi in itinere. Yuri Armini, 25 anni, quarto anno di Farmacia, è alla sua seconda esperienza da rappresentante: “chi segue la pagina Facebook e Instagram di AISF può farci domande quando vuole e aiutarci a conoscere in tempo reale le esigenze dei nostri compagni di studio”. Esigenze simili a quelle dei farmacisti al Corso di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Simona D’Elia, 21 anni, iscritta al terzo anno di CTF: “serve una migliore distribuzione degli appelli. Sono così ravvicinati da ridurre la sessione a un solo mese”. Altro punto delicato: “un’alternativa al tirocinio in farmacia. Chiederemo di darci l’opportunità di svolgerlo presso le aziende farmaceutiche visto che studiamo per dedicarci, in futuro, alla ricerca”. Proprio sul lavoro di ricerca Kaotar Narhmouche, 23 anni, al quinto di CTF: “occorre aumentare il numero di ore di laboratorio e verificarne il corretto funzionamento a inizio anno. Abbiamo dovuto saltare l’unico laboratorio del quinto anno perché non funzionavano le cappe”. Si sofferma sui materiali di studio Giada Nardiello, sua collega: “non tutti i professori li mettono a disposizione on-line. Alcuni ancora lasciano le slide in biblioteca. L’obiettivo è invitare tutti a utilizzare le risorse digitali, perché ci facilitano nel reperimento delle fonti”. Si rimbocca le maniche con gli stessi obiettivi Giuseppe Basile, al terzo anno di Controllo di Qualità: “chiederemo qualche appello in più. Le date attuali danno difficoltà a molti miei colleghi”.
Ciro Baldini
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