Aule strapiene e lezioni ad ora di pranzo

“Sono al primo, e si spera ultimo, anno fuoricorso – afferma Luca, studente di Ingegneria Informatica – e devo ammettere che quest’anno gli orari delle lezioni sono abbastanza fattibili. Sarà perché seguo esclusivamente i corsi del III anno della Triennale. Il lunedì sono previste solo due ore di lezione, mentre gli altri giorni quattro. È incluso uno spostamento da via Claudio a via Nuova Agnano solo il mercoledì, per il resto seguiamo sempre nella stessa sede”. 
Pareri positivi anche al II anno di Ingegneria dell’Automazione: “Gli orari mi sembrano adeguati al peso delle ore di lezione. Durante questo semestre seguiamo ben 4 corsi differenti per l’ammontare di 20 ore settimanali”, spiega Pasquale Franzese. Poi scherza: “Gli unici giorni di festa, anzi di non-lezione, sono il sabato e la domenica!”. Però, parlando di trasporti, il suo mezzo sorrisetto scompare: “Il trasporto pubblico sembra migliorato in efficienza, anche se, per quanto riguarda la Circumvesuviana, sono state tagliate delle corse importanti. Tutto ciò rende il viaggio verso Napoli sempre più stressante. L’indecenza sta nel fatto che, pur prendendo la prima corsa prevista da Ottaviano, dove abito, si arriva all’università lo stesso per il rotto della cuffia e, di conseguenza, è impossibile trovare posto a sedere in aula”. Non si smette di correre neanche al ritorno: “Per riuscire a prendere l’ultimo treno verso Ottaviano, bisogna sbrigarsi e partire dalla sede universitaria di via Nuova Agnano non più tardi delle 18.30. Le corse sono troppo poche”. Daniel Perrella, sempre II anno di Ingegneria dell’Automazione, invece, in fatto di orari non sembra essere molto d’accordo con il collega: “Gli orari sono impossibili e ci tocca seguire sempre ad ora di pranzo. Purtroppo non posso fare altrimenti, dato che si tratta di quattro materie da 9 crediti ciascuna. Si segue 5 giorni su 5”. Lo studente aggiunge, poi, qualche informazione sulla gestione delle aule: “Le aule sono strapiene, posti a sedere neanche a pagare, in quanto alcune lezioni sono in comune con gli studenti di Ingegneria Informatica (gruppo A-I). Ci vengono destinate le aule più grandi della sede di Agnano, ma non ci entriamo ugualmente perché siamo circa 220. Per fortuna i professori sono competenti”. I numeri non sono sempre così elevati: “Per lezioni come Modellistica e Simulazione, il numero si riduce a circa 70 studenti. In questo caso non abbiamo un’aula stabilita. Essendo pochi, il professore di turno ci informa al momento sull’aula che ci è stata destinata quel giorno”.
A Biomedica due
cattedre anche
per secondo e
terzo anno
“Gli orari sono disposti abbastanza bene – afferma Giosuè Carducci, iscritto al II anno di Ingegneria Aerospaziale – Solo un giorno risulta impossibile, il mercoledì, con 8 ore di lezione per 4 materie differenti”. La conferma arriva da Antonio Iannello, anche lui del gruppo A-I: “Gli orari sono fattibili, escluso il mercoledì. Otto ore con una sola ora di pausa sono un po’ troppe!”. Stesso Corso di Laurea per Vincenzo Zarra, ma gruppo J-Z: “Orari ottimi. Ho 22 ore settimanali di lezione e nei tre giorni in cui devo seguire per 6 ore è prevista un’ora di pausa. In più il mercoledì è libero”.
Ad Ingegneria Biomedica, invece, non sembra andare così bene. Lo sottolinea Erica Gargiulo, a pochi esami dalla laurea: “C’è qualche lamentela perché le ore delle varie lezioni si accavallano e soprattutto prevedono sedi diverse. Lo sappiamo tutti che per gli spostamenti spesso si impiega anche mezz’ora”. Più positiva su un altro aspetto: “Hanno finalmente fatto un passo avanti nel capire che al II e III anno le divisioni A-I/J-Z, attuate in genere solo al I anno, vanno mantenute. Non è una cosa banale, dato che seguire un corso quando si è in più di 100 è davvero un’impresa”.
Per Marco Renga, al II anno di Ingegneria Chimica, alcuni giorni sono più pesanti di altri: “Abbiamo 4 corsi e seguiamo 4 volte alla settimana. Le lezioni del giovedì e del venerdì sono particolarmente difficili da seguire, anche perché, in entrambi i giorni, abbiamo 6 ore di corsi. A differenza del venerdì, inoltre, il giovedì non è prevista neanche un’ora di pausa!”.
Michelangelo Giordano definisce gli orari di questo semestre piuttosto scomodi. Lo studente, iscritto al III anno di ingegneria Civile, spiega: “La concentrazione dei corsi è intorno all’orario di pranzo. Il colmo si ha il mercoledì, quando si è obbligati dalle 11.30 alle 15.30. Altri giorni, poi, vi sono pause tra le varie lezioni che arrivano sino alle 5 ore!”. E non finisce qui: “Alcuni corsi di esami obbligatori si svolgono contemporaneamente. In più ci sono corsi consecutivi che hanno luogo in sedi differenti e per i quali non si tiene conto dello spostamento da effettuare”.
Emanuela Nasone, studentessa al II anno di Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione, infine, guarda a un altro problema: “Seguo 4 giorni alla settimana con il martedì libero. Il lunedì sono previste 6 ore più una di pausa. Il mercoledì e venerdì si segue di pomeriggio, il giovedì di mattina. Ho degli esami da recuperare del I anno e se volessi seguirne i corsi sarebbe impossibile poiché coincidono con quelli del II anno e in più si svolgono in sedi differenti (via Claudio, Monte Sant’Angelo)”.
Fabiana Carcatella
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