“L’attività didattica inizia lunedì 22 settembre. Gli studenti saranno impegnati dal lunedì al venerdì per un totale di ventuno ore settimanali”, spiega il prof. Sabino De Placido, Presidente del Corso di Laurea in Medicina. Quattro i corsi che aspettano le matricole al primo semestre. Si tratta di Bioetica Clinica e Progresso Medico (idoneità), Chimica e propedeutica biochimica, Fisica medica e Statistica e Informatica medica. A questi si aggiunge il test di Inglese scientifico (idoneità) che, se superato, consente di essere esonerati dall’insegnamento della lingua straniera. In caso contrario, l’incontro con la lingua della Regina è rinviato al secondo semestre: “per Inglese Scientifico, la Scuola di Medicina e Chirurgia, in accordo con il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), ha previsto un placement test iniziale obbligatorio per tutti gli studenti. A coloro che conseguono il livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo sono assegnati direttamente i 5 CFU previsti dal Piano di Studio. Chi invece risulta di livello inferiore deve frequentare il corso di lezioni, che si terrà al secondo semestre del primo anno, e deve sostenere l’esame alla fine del corso”. Potrà inoltre non essere sottoposto al test chi è in possesso di una certificazione da parte del CLA. Per quanto riguarda le altre discipline, più breve rispetto agli altri corsi quello di Bioetica, le cui lezioni comunque “termineranno solo pochi giorni prima rispetto agli altri corsi”. Questi i primi passi. Dopo la sessione d’esami di gennaio e febbraio, altre tre materie aspettano gli studenti al secondo semestre. Il riferimento è a Biologia molecolare e cellulare, Istologia ed embriologia umana e, dulcis in fundo, Anatomia umana I, un esame, quest’ultimo, che costituisce uno dei principali ostacoli per chi si avvia a questi studi.
Appuntamento al Policlinico collinare, sede di tutti i corsi: “le lezioni del I anno saranno concentrate presso l’Edificio 1 e l’Edificio 2”. Per quanto riguarda le altre aule, procedono i lavori che dovrebbero dare agli studenti nuovi spazi: “l’Edificio 20 sarà riaperto dopo i lavori di ristrutturazione. Degli interventi sono stati portati a termine anche nell’Edificio 9. Le aule dell’Edificio 6, invece, non saranno utilizzate per il prossimo anno accademico in quanto in rifacimento”. Ad assumere un volto nuovo, però, non saranno solo le strutture. A Medicina tira una nuova aria anche da un punto di vista didattico. Una novità, infatti, dovrebbe portare gli studenti a stare a stretto contatto con i pazienti: “partirà in via sperimentale un programma di clinical rotation. Sarà una novità in assoluto in quanto lo studente dovrà svolgere parte del corso a letto con il paziente al fine di approfondire maggiormente la propria formazione pratica”. Non rimane che sedersi in aula. Ormai ci siamo.
Ciro Baldini
Appuntamento al Policlinico collinare, sede di tutti i corsi: “le lezioni del I anno saranno concentrate presso l’Edificio 1 e l’Edificio 2”. Per quanto riguarda le altre aule, procedono i lavori che dovrebbero dare agli studenti nuovi spazi: “l’Edificio 20 sarà riaperto dopo i lavori di ristrutturazione. Degli interventi sono stati portati a termine anche nell’Edificio 9. Le aule dell’Edificio 6, invece, non saranno utilizzate per il prossimo anno accademico in quanto in rifacimento”. Ad assumere un volto nuovo, però, non saranno solo le strutture. A Medicina tira una nuova aria anche da un punto di vista didattico. Una novità, infatti, dovrebbe portare gli studenti a stare a stretto contatto con i pazienti: “partirà in via sperimentale un programma di clinical rotation. Sarà una novità in assoluto in quanto lo studente dovrà svolgere parte del corso a letto con il paziente al fine di approfondire maggiormente la propria formazione pratica”. Non rimane che sedersi in aula. Ormai ci siamo.
Ciro Baldini