Boom di presenze a UNIVExpo

30 mila studenti delle Scuole superiori, 139 Corsi di Laurea presentati alle aspiranti matricole, 54 incontri di orientamento organizzati in 32 aule diverse: l’UNIVExpo, il Salone dello Studente Campano, si conferma con i suoi numeri una delle eccellenze nel campo dell’orientamento universitario. La manifestazione, organizzata da Ateneapoli, quindicinale di informazione universitaria, e dal Centro Softel dell’Università Federico II, in collaborazione con Seconda Università, Università L’Orientale, Università Parthenope, Suor Orsola Benincasa, ha ospitato, fra giovedì 1° ottobre e venerdì 2 ottobre, 347 Scuole Superiori (provenienti da Campania, Lazio, Puglia, Basilicata). All’interno del Complesso di Monte Sant’Angelo, i 4.000 metri quadri riservati all’evento hanno visto avvicendarsi 146 docenti e delegati all’orientamento; 15 gli stand espositivi (fra Atenei, Dipartimenti e Scuole universitarie) e ben 6.800 simulazioni dei test di ammissione ai vari Corsi di Laurea. In 6 anni, il Salone dello Studente ha più che raddoppiato la partecipazione degli studenti. A dare il benvenuto alle future aspiranti matricole, nell’Aula Congressi Carlo Ciliberto, il Rettore della Federico II Gaetano Manfredi.
 
Laurearsi conviene
 
“Ogni giorno in queste aule – afferma il Rettore – ospitiamo all’incirca 12 mila studenti, vostri coetanei più o meno, che seguono diverse lezioni. La manifestazione di oggi rappresenta un momento di informazione e di avvicinamento ai Corsi di Laurea presenti in Campania. Spesso, ascoltando i media, sembra che in tempi complessi come questi investire nella formazione non sia una cosa giusta”. Invece, “i laureati hanno 4 volte in più la possibilità di trovare lavoro rispetto ai soli diplomati. A 5 anni dalla laurea, il 90 per cento degli studenti trova lavoro. Basti pensare che entro il 2020 l’Europa avrà bisogno di 7 nuovi milioni di laureati, persone che abbiano competenze elevate di formazione”. Quindi, investire oggi “rappresenta il miglior modo delle famiglie di far brillare il futuro dei loro figli. Ancora meglio se questo avviene a Napoli, dove 8 secoli di tradizione si rinnovano ogni giorno con grande qualità dell’offerta formativa. Mettere nelle nostre mani il vostro futuro non vi deluderà. Risponderemo al meglio, non lasciandovi mai soli”. Tuttavia, la mancanza di opportunità lavorative  spinge spesso i laureati ad andare all’estero: “La mobilità deve essere considerata un valore, dall’Erasmus alla Ricerca. I nostri studenti risultano degli ottimi prodotti per il mercato estero. Il nostro legame con il mondo del lavoro è molto forte, questo non vuol dire che bisogna lavorare sotto casa. In un mondo globale, c’è posto ovunque”. Però, conclude il Rettore, “ci auguriamo, e faremo tutto il possibile, che il muoversi sia una scelta e non un obbligo dettato dalla mancanza di opportunità nel territorio d’appartenenza”. Anche il prof. Lucio d’Alessandro, Rettore del Suor Orsola Benincasa, porge i suoi saluti alla platea studentesca: “Il nostro Ateneo, luogo di particolare bellezza, patrimonio dell’Unesco, si esprime attraverso un solo concetto: una comunità fatta dagli studenti per gli studenti. Abbiamo una forte matrice umanistica. Oggi tutto lo sviluppo cammina sul sapere, sull’incontro fra saperi umanistici e tecnologici, proprio quello che troverete all’interno delle nostre aule”. I numeri contenuti dell’Ateneo  “consentono di lavorare bene e di tessere rapporti con le aziende che quasi sempre si trasformano in opportunità lavorative per i nostri iscritti”. Il Pro-Rettore alla Didattica de L’Orientale, prof. Giuseppe Civile, si sofferma  sulla necessità di scegliere con convinzione il percorso universitario: “L’Università non è mai facile, se si fa una scelta residuale quasi sempre si va a sbattere. Chi sceglie di frequentare il nostro Ateneo deve sapere che al di là delle lingue (ve ne sono 50 fra cui poter decidere), vi è tanto altro. Dalla Sociologia all’Archeologia, all’Antropologia del Paese che ‘visitiamo’ tramite l’insegnamento della lingua, chi studia nelle nostre aule acquisirà delle competenze straordinarie, spendibili nel mercato del lavoro”. Lo studente ideale: “Una persona curiosa che sente l’esigenza di vivere il presente non solo in una dimensione emotiva ma di scrutarlo in 3D. Se riuscite già a vedere il mondo da questa posizione e volete scoprire il perché di tante cose, siete sulla strada giusta e L’Orientale fa per voi”. 
 
La scelta “deve partire dal cuore per passare al cervello”
 
Il prof. Luigi Verolino, Direttore del Softel, il Centro di Orientamento della Federico II, rivolto alla platea studentesca, ribadisce: “L’informazione dovrà essere alla base della vostra scelta. È vero che occorre considerare le prospettive occupazionali, ma è pur vero che la scelta deve partire prima dal cuore e poi passare per il cervello. Non scegliete una laurea ‘forte’ solo perché offre maggiori opportunità lavorative, oggi anche le cosiddette lauree deboli stanno cambiando, si aprono prospettive che prima non venivano contemplate. Quindi scegliete con il cuore, sarete sicuri di non sbagliare”. Parla di “un orientamento non solo informativo ma formativo, che parta dal quinto anno delle superiori e accompagni i ragazzi nella scelta,  progetto che la Regione Campania sta cercando di curare in collaborazione con le Università”, l’Assessore Regionale in materia di Istruzione Lucia Fortini. In questo modo: “Chi si iscrive avrà gli strumenti utili per decidere con consapevolezza. I nostri laureati sono considerati eccellenti in tutto il mondo, è nostro compito quello di creare occasioni nella regione per non far andare via le menti migliori. L’estero potrebbe essere una tappa del percorso, ma non il traguardo finale”. Dall’altra parte: “Mi sento di dirvi che dovrete studiare tanto. Mi sono laureata in Economia, so come vanno certe cose. All’inizio vi sembrerà di studiare materie che non hanno riscontro con la realtà, tutto apparirà più chiaro solo dopo tempo. Trovate fin da subito un buon metodo di studio, vi permetterà di procedere spediti e di arrivare preparati al mondo del lavoro”. A dare il via alla mattinata di orientamento Gennaro Varriale, Direttore di Ateneapoli: “Vi sono ben 32 aule a vostra disposizione, 4 ore intense per fare domande, sfruttatele appieno. In questo modo, il prossimo anno, potrete operare una scelta maggiormente consapevole. Durante gli incontri sollecitate i docenti, sono qui per voi ed aspettano le vostre richieste. Approfittate e cogliete quest’occasione, la due giorni ospita le Università del nostro territorio”. 
Susy Lubrano
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