Buone notizie per gli studenti della Sun: il Senato Accademico ha approvato il ‘Pacchetto Studenti’, una serie di provvedimenti volti ad aiutare i ragazzi più disagiati e meritevoli. “Il prof. Italo Angelillo, delegato alla didattica, ed io abbiamo lavorato a questo pacchetto di riforme, così come ci è stato chiesto dal Rettore, con lo spirito di agevolare la vita degli studenti, per promuovere i volenterosi e sostenere chi proviene da famiglie economicamente più deboli, che risultano sempre più numerose”, sottolinea il ProRettore al Personale, Azienda Ospedaliera, Adisu ed Ente Regione Gianfranco Nicoletti. Sono state finanziate quindi 500 borse di studio del valore di 550 euro ciascuna per favorire le immatricolazioni: “che andranno a studenti che si iscrivono alla Triennale o alla Magistrale e che hanno un reddito Iseu non superiore ai 22.500 euro e un voto di diploma compreso tra 95 e 100 o di Laurea Triennale compreso tra 105 e 110. Si tratta di un provvedimento pensato sì come incentivo, ma soprattutto come aiuto alle famiglie”.
Nella stessa direzione vanno le 1700 borse di studio concepite come ausilio agli studenti appartenenti a nuclei familiari con più iscritti alla Sun: l’assegnazione è sempre in base al reddito (Iseu non superiore a 22.500 euro) e consiste in una borsa di 200 euro l’anno per ogni figlio iscritto, quindi, ad esempio, con due figli iscritti si ricevono due borse da 200 euro l’una.
Un’altra agevolazione riguarda il sistema di tassazione. Rimarranno invariati gli importi della contribuzione ma dal prossimo anno ci saranno due importanti novità. “Abbiamo aumentato il numero di fasce di reddito, passando così dalle attuali 13 a 17 fasce, quindi se la tredicesima fascia comprendeva i redditi Iseu fino a 35 mila euro, la diciassettesima tocca i redditi superiori a 150 mila euro. Il nostro intento è di non andare minimamente a toccare le fasce di reddito basse, medie o medio-alte, ma andare ad incidere su chi ha redditi altissimi, quindi nelle ultime fasce – spiega ancora il ProRettore – Inoltre, sempre per agevolare le famiglie, abbiamo introdotto la possibilità di suddividere il pagamento delle tasse fino a cinque rate, in questo modo, diluendo il pagamento, pensiamo si vada ad incidere meno sul bilancio familiare. Tutti potranno farne richiesta”.
Novità anche per quanto riguarda la didattica. “Dal prossimo anno accademico gli studenti di tutti i Corsi di Laurea non avranno più il problema degli sbarramenti, che però sono stati sostituiti dalle propedeuticità. In questo modo pensiamo di agevolare lo studio dei nostri iscritti”. Un altro ausilio è quello del percorso rallentato: “Al naturale percorso di studi, ne verrà affiancato uno più lungo, utile per conseguire il titolo in un numero di anni superiore a quello di durata legale del titolo medesimo, senza trovarsi nella condizione di studente fuori corso. Ad esempio, per un percorso Triennale è stata pensata una quota del 50% col passaggio da 3 a 6 anni, mentre per le Magistrali si è pensato ad una quota del 75%, col passaggio da 5 a 8 anni. L’iscrizione a questo percorso è facoltativa e possono aderirvi tutti, senza necessità di particolari requisiti. Inoltre, lo studente che decide, perché magari si sono modificate le sue condizioni familiari o di vita, di ritornare al percorso normale può farlo senza problemi, e viceversa. In questo modo si riduce in maniera sensibile il numero dei fuori corso con un beneficio per gli studenti e per l’Ateneo”.
“Credo sia un’ottima soluzione per noi studenti che non ci troviamo costretti a pagare le tasse come fuori corso e per la Sun che ne ha un ritorno in termini di valutazione e finanziamenti – commenta Gaetano Scognamiglio, rappresentante degli studenti in Senato Accademico – Siamo soddisfatti dell’intero Pacchetto, approvato all’unanimità anche dal Consiglio degli Studenti. Contenti anche del potenziamento del servizio di sostegno psicologico agli studenti (SAPS) con un finanziamento di 30 mila euro e la previsione di ulteriori iniziative di orientamento in ingresso, in itinere e di attività di placement”. Si poteva fare di più per Luigi Ciardulli, anch’egli senatore accademico, che sottolinea: “Noi avevamo chiesto un abbassamento delle tasse, ma non l’abbiamo ottenuto. Questi provvedimenti sono importanti, ma rappresentano più che altro un palliativo ai reali problemi, con una prima rata che sfiora i 600 euro”.
Il ProRettore Nicoletti si dice, comunque, contento della grande partecipazione e serietà con cui i ragazzi hanno preso parte alla discussione: “Abbiamo approvato l’intero Pacchetto anche grazie agli studenti, il loro contributo è stato molto importante. Questa rinnovata energia dello studente a partecipare sul serio alla vita accademica, sentendosi coinvolto nelle scelte e ragionando in termini di Ateneo, ci fa molto piacere e rientra in quella che è la visione presentata dal nostro Rettore, con lo studente che fa da protagonista”.
Valentina Orellana
Nella stessa direzione vanno le 1700 borse di studio concepite come ausilio agli studenti appartenenti a nuclei familiari con più iscritti alla Sun: l’assegnazione è sempre in base al reddito (Iseu non superiore a 22.500 euro) e consiste in una borsa di 200 euro l’anno per ogni figlio iscritto, quindi, ad esempio, con due figli iscritti si ricevono due borse da 200 euro l’una.
Un’altra agevolazione riguarda il sistema di tassazione. Rimarranno invariati gli importi della contribuzione ma dal prossimo anno ci saranno due importanti novità. “Abbiamo aumentato il numero di fasce di reddito, passando così dalle attuali 13 a 17 fasce, quindi se la tredicesima fascia comprendeva i redditi Iseu fino a 35 mila euro, la diciassettesima tocca i redditi superiori a 150 mila euro. Il nostro intento è di non andare minimamente a toccare le fasce di reddito basse, medie o medio-alte, ma andare ad incidere su chi ha redditi altissimi, quindi nelle ultime fasce – spiega ancora il ProRettore – Inoltre, sempre per agevolare le famiglie, abbiamo introdotto la possibilità di suddividere il pagamento delle tasse fino a cinque rate, in questo modo, diluendo il pagamento, pensiamo si vada ad incidere meno sul bilancio familiare. Tutti potranno farne richiesta”.
Novità anche per quanto riguarda la didattica. “Dal prossimo anno accademico gli studenti di tutti i Corsi di Laurea non avranno più il problema degli sbarramenti, che però sono stati sostituiti dalle propedeuticità. In questo modo pensiamo di agevolare lo studio dei nostri iscritti”. Un altro ausilio è quello del percorso rallentato: “Al naturale percorso di studi, ne verrà affiancato uno più lungo, utile per conseguire il titolo in un numero di anni superiore a quello di durata legale del titolo medesimo, senza trovarsi nella condizione di studente fuori corso. Ad esempio, per un percorso Triennale è stata pensata una quota del 50% col passaggio da 3 a 6 anni, mentre per le Magistrali si è pensato ad una quota del 75%, col passaggio da 5 a 8 anni. L’iscrizione a questo percorso è facoltativa e possono aderirvi tutti, senza necessità di particolari requisiti. Inoltre, lo studente che decide, perché magari si sono modificate le sue condizioni familiari o di vita, di ritornare al percorso normale può farlo senza problemi, e viceversa. In questo modo si riduce in maniera sensibile il numero dei fuori corso con un beneficio per gli studenti e per l’Ateneo”.
“Credo sia un’ottima soluzione per noi studenti che non ci troviamo costretti a pagare le tasse come fuori corso e per la Sun che ne ha un ritorno in termini di valutazione e finanziamenti – commenta Gaetano Scognamiglio, rappresentante degli studenti in Senato Accademico – Siamo soddisfatti dell’intero Pacchetto, approvato all’unanimità anche dal Consiglio degli Studenti. Contenti anche del potenziamento del servizio di sostegno psicologico agli studenti (SAPS) con un finanziamento di 30 mila euro e la previsione di ulteriori iniziative di orientamento in ingresso, in itinere e di attività di placement”. Si poteva fare di più per Luigi Ciardulli, anch’egli senatore accademico, che sottolinea: “Noi avevamo chiesto un abbassamento delle tasse, ma non l’abbiamo ottenuto. Questi provvedimenti sono importanti, ma rappresentano più che altro un palliativo ai reali problemi, con una prima rata che sfiora i 600 euro”.
Il ProRettore Nicoletti si dice, comunque, contento della grande partecipazione e serietà con cui i ragazzi hanno preso parte alla discussione: “Abbiamo approvato l’intero Pacchetto anche grazie agli studenti, il loro contributo è stato molto importante. Questa rinnovata energia dello studente a partecipare sul serio alla vita accademica, sentendosi coinvolto nelle scelte e ragionando in termini di Ateneo, ci fa molto piacere e rientra in quella che è la visione presentata dal nostro Rettore, con lo studente che fa da protagonista”.
Valentina Orellana