Settembre, l’Università si popola di matricole. Palazzo del Mediterraneo è sin dai primi del mese preso di mira dai neoiscritti che, in visita presso Segreteria e Polo didattico, sono decisi a conoscere più da vicino l’offerta formativa attivata dall’Ateneo per il prossimo anno accademico in vista dell’immatricolazione. “Non mi è ancora molto chiara l’ubicazione delle sedi, per cui mi sento un po’ spaesata. Sul sito, è vero, le informazioni ci sono, ma è difficile riuscire a reperirle tutte per uno studente alle prime armi”, afferma Angela Lomonaco, 18 anni. Ad esempio, “per immatricolarmi devo ovviamente conoscere in anticipo le discipline che si studiano e dunque gli esami che andrò a sostenere optando per un certo Corso di Laurea, ma non immaginavo che queste notizie fossero contenute in un documento che va sotto il nome di ‘Manifesto’ degli Studi”. Da non confondere con il ‘Piano’ di Studio, cioè l’elenco delle attività formative che si seguiranno nel triennio, la cui compilazione è obbligatoria e si effettua tra ottobre – dicembre. Stando alle parole sincere degli aspiranti studenti, per il momento la maggioranza brancola nel buio. “Non avevo le idee molto chiare riguardo la differenza tra Dipartimenti, Corsi e curricula, ragionando ancora in termini di ‘Facoltà’. Perciò ho preferito recarmi di persona in Segreteria. Qui mi hanno illustrato buona parte dei servizi offerti, risorsa fondamentale per i fuorisede – dice Serena Gallo, originaria di Campobasso – M’interessava soprattutto comprendere meglio il sistema di tassazione, il quadro delle agevolazioni economiche e le borse di studio, perché sulla scelta non ho alcun dubbio: sogno sin da bambina di fare l’archeologa, sin da quando i miei genitori mi portavano piccolissima a visitare gli scavi di Sepino, il mio Comune d’appartenenza”.