Cambia la tesi di laurea ad Architettura

Basta presentazioni power point caricate sulle pennette o pagine da stampare e rilegare in triplice copia: da marzo va a regime per i laureandi dei Corsi Triennali del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale una nuova modalità di discussione della tesi di laurea. “Il candidato presenterà il risultato del lavoro svolto durante i tre anni di corso attraverso una mostra – spiega il Direttore del Dipartimento Luigi Maffei – Si sta puntando molto sui tirocini e sulle attività pratiche, così presentare il proprio lavoro come in un’esposizione ha una doppia valenza positiva. Da un lato, il giovane inizia a sperimentare e a lavorare sull’elaborazione di uno stand espositivo, come presentare le idee, esporre i prodotti. Dall’altro, si tratta di una vetrina che consente di farsi conoscere dalle aziende. Quello della tesi di laurea, dove ogni ragazzo avrà un suo spazio espositivo, sarà, quindi, anche un momento di job placement”.
Novità nell’offerta formativa Magistrale: il prossimo anno saranno sospese le immatricolazioni al Corso di ‘Progettazione degli Interni e per l’Autonomia’ tenuto in lingua italiana, “in modo da potenziare quello in inglese, che fino ad ora ha riscontrato un notevole successo. Siamo stati i primi ad avere un Corso di Laurea interamente in lingua inglese, ma adesso mantenere entrambi i canali sembra quasi una diminutio, che lascia lo studente nel dubbio. Il Corso in italiano non sarà soppresso ma rimodulato, di concerto con la Scuola Politecnica nella quale siamo confluiti, per offrire un’offerta formativa diversificata e più ampia”. Ripresi anche i lavori per il completamento della biblioteca che a giugno dovrebbe essere aperta al pubblico: “entro l’estate saranno completati i lavori per la biblioteca di Ateneo, che ci consentirà anche l’accesso ad altri spazi studio. Questa struttura, oltre ad essere un servizio per i nostri studenti, vuole rappresentare un punto di riferimento per l’intera comunità cittadina. Ci troviamo
in un’area periferica di Aversa e, grazie all’aiuto del Sindaco con cui siamo già in contatto, speriamo
di poter offrire questo spazio come luogo di aggregazione culturale, aperto anche di sabato, per ospitare incontri, conferenze, mostre: farlo diventare insomma, nell’ottica di quella che è la terza missione, un luogo di crescita per l’intera comunità”.
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