Campi elettromagnetici e salute

Se qualcuno dei lettori, come talvolta capita, dovesse svegliarsi, domattina, ed affacciandosi alla finestra scorgere a pochi metri dal suo naso l’ennesima antenna per l’emissione dei segnali dei telefoni cellulari, annoti questo indirizzo: Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, piazzale Tecchio, oppure faccia una capatina nella casella di posta elettronica (gdambros@unina.it) del prof. Guglielmo D’Ambrosio, direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni. “Da lungo tempo -spiega infatti il docente-, presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Telecomunicazioni (DIET) dell’Università Federico II esiste una viva attenzione verso le implicazioni per la salute umana delle esposizioni ai campi elettromagnetici presenti nell’ambiente, siano essi campi di bassa frequenza (per esempio quelli connessi alla distribuzione di energia elettrica), o siano campi ad alta frequenza” (Quelli, appunto, che fanno funzionare ormai anche sui proverbiali “pizzi di montagna” gli amati-odiati telefoni cellulari, n.d.r.). Prosegue il docente: “questa attenzione si traduce in numerose attività, sia sul piano della ricerca scientifica, sia su quello dell’attività didattico formativa, sia come offerta di servizi sul territorio”. Il Dipartimento, tra l’altro, è tra i fondatori del Centro Interuniversitario per lo studio delle interazioni tra Campi Elettromagnetici e Biosistemi, che a fine ottobre -insieme all’Agenzia nazionale per la Protezione Ambientale ed al Consorzio Elettra 2000- ha organizzato a Sorrento il sesto seminario di formazione per tecnici e funzionari sulla valutazione e misura dell’esposizione ai campi elettromagnetici. E’ inoltre presente nella European Bioelectromagnetics Association (EBEA). Aggiunge il prof. D’Ambrosio: “nel campo dell’attività didattica c’è attenzione al tema. Mi riferisco, in particolare, ai corsi istituzionali di Microonde e di Misure di microonde, che sono rivolti anche alla formazione di specifiche competenze riguardanti le problematiche della protezione dai campi elettromagnetici, i fondamenti delle normative di sicurezza e le tecniche di misura per la verifica strumentale delle condizioni di esposizione nelle diverse condizioni ambientali”. In collaborazione con la Facoltà di Medicina il Dipartimento promuove anche due corsi di perfezionamento sulla radioprotezione.
Da tempo, come noto, autorevoli fonti individuano nell’esposizione eccessiva alle onde elettromagnetiche uno dei fattori predisponenti allo sviluppo di gravi patologie, in particolar modo di natura oncologica e mutagena.
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