Curarsi con gli alimenti è possibile? Una sfida interessante e di grande attualità. Il cibo, inteso come fonte di principi bioattivi essenziali per la prevenzione o come supporto delle terapie farmacologiche convenzionali, è la nuova frontiera della ricerca nel campo della Chimica degli Alimenti. La “nutraceutica” è la nuova scienza che indaga sull’impiego dei principi attivi contenuti negli alimenti stessi utilizzandoli come principi sia terapeutici che come approccio nella prevenzione di numerose patologie specialmente quelle cronico-degenerative. Alla nutraceutica e ai diversi temi connessi alla sicurezza e all’analisi degli alimenti è dedicato il nono Congresso Nazionale di Chimica degli Alimenti, ChimAlSi_2012, che si svolgerà dal 3 al 7 giugno ad Ischia, presso la sala congressi dell’Hotel Continental Terme. Al convegno, che si svolgerà per la prima volta in Campania, sono previsti oltre 250 partecipanti. La scelta della sede – fortemente voluta dai Comitati Scientifico e Organizzatori presieduti dai professori Ettore Novellino, Alberto Ritieni e Antonello Santini della Federico II e Luca Rastrelli dell’Università di Salerno – non è casuale. “La Campania è storicamente considerata la culla della dieta mediterranea, uno stile di vita ancora oggi punto ideale di partenza per l’ideazione e lo sviluppo di nuovi alimenti funzionali”, motiva il prof. Rastrelli. “Innovare nella tradizione, quello che a prima vista sembra un semplice ossimoro, è invece la traccia seguita nell’articolazione del congresso, momento di incontro e di confronto tra il mondo della ricerca e quello imprenditoriale”, sottolinea il prof. Ritieni. “La nutraceutica è uno strumento di supporto per prevenire e curare alcune patologie, oltre che partecipare a migliorare lo stato generale di salute. È noto che gli antiossidanti naturali, contenuti ad esempio nel pomodoro, nei vegetali in generale, sono efficaci contro l’invecchiamento e le varie patologie tipiche dei paesi industrializzati”, illustra il prof. Novellino. Il Congresso, che ha cadenza biennale ed è organizzato in collaborazione con il gruppo interdivisionale di Chimica degli Alimenti della Società Chimica Italiana, si articolerà in numerose sessioni scientifiche, accogliendo numerosi giovani ricercatori, autori di oltre duecento comunicazioni in forma di poster e sessantaquattro comunicazioni orali. Due le tavole rotonde previste: la prima “Dai campi alla tavola: prodotti alimentari sicuri per i consumatori”, dedicata specificamente alla sicurezza alimentare, la seconda “Alimenti dietetici, integratori alimentari ed health claims: quali i prossimi scenari regolatori?”, che approfondirà, invece, gli aspetti attuali e gli scenari futuri sul supporto terapeutico che gli alimenti e i loro ingredienti bioattivi possono fornire nella prevenzione e nella terapia di patologie cronico-degenerative.