“Razzismo? No, grazie!”. Gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche promuovono un ciclo di incontri per discutere sul problema e agire concretamente per combattere ogni genere di atteggiamento di discriminazione nei confronti di individui appartenenti ad etnie differenti. Il seminario è organizzato dai rappresentanti della Sinistra Universitaria, coordinati dal prof. Luca De Luca Picione, docente di Sociologia del Corso di Laurea in Scienze dell’Amministrazione presso la Facoltà, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.
“Il seminario, che dà diritto a 3 CFU, nasce da un’idea degli studenti e si va ad intersecare con l’attività ordinaria del corso di Sociologia – spiega il prof. Picione – Abbiamo deciso di dividerlo in tre momenti diversi, per potere analizzare in maniera più approfondita la questione. Il primo incontro, tenutosi a fine marzo, è stato essenzialmente teorico. Abbiamo ritenuto indispensabile iniziare il nostro percorso facendo innanzitutto un’analisi in chiave sociologica del fenomeno razzismo. Tra i temi proposti, c’è stato quello dell’analisi del concetto di razza e di etnia. E’ solo partendo da questo presupposto, infatti, che si può giungere alla comprensione dei meccanismi alla base degli atteggiamenti discriminatori nella società contemporanea. Il secondo incontro, a differenza del primo (di carattere più teorico), avrà una connotazione più ‘aggregativa’ e si incentrerà sostanzialmente sulle proposte di impegno civile, presentate dagli studenti stessi. L’ultima parte, invece, sarà dedicata alla valutazione dei paper realizzati dagli allievi del Corso”.
Il prof. Picione, che a partire da quest’anno accademico è titolare della cattedra di Sociologia, ha svolto durante il suo corso, lezioni sui temi della globalizzazione e della diseguaglianza sociale. “Ritengo non sia possibile fare una lotta vera al razzismo, se non lo si inquadra prima all’interno del mutamento sociale contemporaneo”, ha precisato.
Il seminario è stato preparato attraverso la rete di Facebook, con la quale si è costituito il gruppo denominato ‘Razze e razzismi’. Hanno partecipato, oltre al prof. Picione, il dott. Olindo De Rosa, giovane storico appartenente alla Comunità di Sant’Egidio, e circa 250 studenti. Marcello Framondi, rappresentante degli studenti, si è detto soddisfatto della massiccia partecipazione: “Il gran numero di persone presenti al primo incontro è la dimostrazione di quanto il tema del razzismo sia sentito fortemente dagli studenti di Scienze Politiche. Il nostro intento è quello di creare le basi per un corso di didattica partecipata. Vogliamo smuovere le coscienze e dar spazio allo spirito di iniziativa dei ragazzi. In questo senso, abbiamo in mente altre iniziative, ad esempio quella denominata ‘Un caffè per un piumone’, che consisterà nell’offrire un caffè a tutti coloro che regaleranno un piumone ai senzatetto”.
Il secondo dei tre incontri previsti nell’ambito del seminario vedrà come protagonisti persone che si trovano a combattere in maniera diretta il problema del razzismo. Sono stati invitati alcuni esponenti della comunità Rom e Marco Beyene, lo studente universitario vittima dell’aggressione razzista avvenuta poche settimane fa nel centro storico di Napoli.
Anna Maria Possidente
“Il seminario, che dà diritto a 3 CFU, nasce da un’idea degli studenti e si va ad intersecare con l’attività ordinaria del corso di Sociologia – spiega il prof. Picione – Abbiamo deciso di dividerlo in tre momenti diversi, per potere analizzare in maniera più approfondita la questione. Il primo incontro, tenutosi a fine marzo, è stato essenzialmente teorico. Abbiamo ritenuto indispensabile iniziare il nostro percorso facendo innanzitutto un’analisi in chiave sociologica del fenomeno razzismo. Tra i temi proposti, c’è stato quello dell’analisi del concetto di razza e di etnia. E’ solo partendo da questo presupposto, infatti, che si può giungere alla comprensione dei meccanismi alla base degli atteggiamenti discriminatori nella società contemporanea. Il secondo incontro, a differenza del primo (di carattere più teorico), avrà una connotazione più ‘aggregativa’ e si incentrerà sostanzialmente sulle proposte di impegno civile, presentate dagli studenti stessi. L’ultima parte, invece, sarà dedicata alla valutazione dei paper realizzati dagli allievi del Corso”.
Il prof. Picione, che a partire da quest’anno accademico è titolare della cattedra di Sociologia, ha svolto durante il suo corso, lezioni sui temi della globalizzazione e della diseguaglianza sociale. “Ritengo non sia possibile fare una lotta vera al razzismo, se non lo si inquadra prima all’interno del mutamento sociale contemporaneo”, ha precisato.
Il seminario è stato preparato attraverso la rete di Facebook, con la quale si è costituito il gruppo denominato ‘Razze e razzismi’. Hanno partecipato, oltre al prof. Picione, il dott. Olindo De Rosa, giovane storico appartenente alla Comunità di Sant’Egidio, e circa 250 studenti. Marcello Framondi, rappresentante degli studenti, si è detto soddisfatto della massiccia partecipazione: “Il gran numero di persone presenti al primo incontro è la dimostrazione di quanto il tema del razzismo sia sentito fortemente dagli studenti di Scienze Politiche. Il nostro intento è quello di creare le basi per un corso di didattica partecipata. Vogliamo smuovere le coscienze e dar spazio allo spirito di iniziativa dei ragazzi. In questo senso, abbiamo in mente altre iniziative, ad esempio quella denominata ‘Un caffè per un piumone’, che consisterà nell’offrire un caffè a tutti coloro che regaleranno un piumone ai senzatetto”.
Il secondo dei tre incontri previsti nell’ambito del seminario vedrà come protagonisti persone che si trovano a combattere in maniera diretta il problema del razzismo. Sono stati invitati alcuni esponenti della comunità Rom e Marco Beyene, lo studente universitario vittima dell’aggressione razzista avvenuta poche settimane fa nel centro storico di Napoli.
Anna Maria Possidente