Competenze multidisciplinari a Scienze Politiche

È una scelta importante quella dell’università, lo ribadisce più e più volte il prof. Aldo Amirante, durante l’incontro di presentazione del Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”. “Una laurea è qualcosa che ci si porta dietro per sempre – avverte – Ci capita di avere studenti di oltre 60 anni e questo vuol dire che l’assenza di una formazione superiore pesa. Inoltre, ritengo che gli studi vadano portati a termine anche quando, intanto, si è ottenuto un lavoro”. Un consiglio: “Non lasciatevi abbagliare da alcuni dei modelli in voga. Il fatto che qualcuno riesca ad ottenere il successo con modi alternativi all’istruzione non vuol dire che abbia scelto una strada vantaggiosa”. Scienze Politiche e Scienze del Turismo sono le due Triennali del Dipartimento, presentate rispettivamente dai professori Olivier Butzbach e Serena Santis. La parola passa, subito dopo, ad alcuni studenti Magistrali. Giuseppe Mascheretti è iscritto a Scienze della Politica di cui frequenta “l’indirizzo istituzionale, orientato proprio allo studio delle relazioni tra istituzioni nazionali. Uno studente di Scienze Politiche ha competenze multidisciplinari che gli consentono di comprendere e interpretare i cambiamenti”. La realtà contemporanea “muta velocemente, in un contesto sempre più globalizzato, e le istituzioni devono stare al passo con i tempi e farsi portatori di innovazione”. Federica Giaccio ha quasi concluso il suo percorso in Relazioni e Organizzazioni Internazionali: “Anche le relazioni internazionali, per lo più, si stanno svolgendo con le modalità che abbiamo imparato ad utilizzare nell’ultimo anno – precisa – Chi decide di interessarsi a questi temi deve padroneggiare bene le lingue. In ambito internazionale, ad esempio, sarebbe utile conoscere l’arabo”. Altra Magistrale è Scienze e Tecniche delle Amministrazioni e “in più – aggiunge il prof. Amirante – stiamo costruendo un ulteriore percorso biennale che sarà la naturale prosecuzione di Scienze del Turismo e che potrebbe partire già dall’anno accademico 2022-2023. Sarà un Corso che risponderà all’esigenza di una maggiore specializzazione dei professionisti nel settore turistico. Si parla tanto di Unesco e dell’importanza di superare le differenze tra i popoli proprio grazie alla cultura. Sarà una delle direzioni che imboccheremo”. Chiude l’intervento di Federica Puglia, studentessa Triennale di Scienze del Turismo, con un’ulteriore nota di apprezzamento verso il suo Corso di Laurea e il Dipartimento la cui mission, ribadisce, è quella di formare il cittadino del domani.

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