Se si trattasse del Governo Nazionale, sarebbe Confederazione a guadagnare il premio di maggioranza, ma per un solo seggio. Dopo il voto del 14 e 15 dicembre, infatti, nel parlamentino studentesco della Federico II Confederazione ottiene la maggioranza relativa contando tra le sue fila 18 consiglieri su 41 (un passo indietro rispetto alla scorsa tornata elettorale quando aveva oltre 20 venti seggi). Quasi un ex-aequo con le liste di centro-destra che hanno ottenuto 17 seggi. La sinistra, con Udu e Run, ne prende 5.
Ad urne chiuse, a vincere, in questa consultazione per le rappresentanze studentesche nel Consiglio degli Studenti, al Cus e nei Consigli di Facoltà e di Corso di Laurea, sembra essere stata la partecipazione studentesca: oltre il 16% degli aventi diritto, con picchi del 38 per cento a Medicina. “Questa volta hanno vinto tutti – commenta, quindi, Federico Menna, coordinatore delle liste di Unidea – C’è stata l’affluenza più alta registrata negli ultimi anni. Il vero risultato di queste elezioni è stata la sensibilizzazione degli studenti sull’importanza della rappresentanza; una porta nuova e più importanti responsabilità”. Anche Giovanni Cerullo, presidente nazionale della Confederazione, da Medicina, sottolinea: “da noi hanno votato circa duemila studenti, vale a dire quasi la metà degli iscritti. Su questo risultato credo che abbia influito la massiccia campagna elettorale portata avanti in queste settimane e anche gli obiettivi che noi rappresentanti siamo riusciti a raggiungere in anni di lavoro”.
Due gli eletti al Cus, uno per schieramento. “La mia elezione è frutto di un lavoro di gruppo – spiega Maria Chiara Marotta (Confederazione) – portato avanti soprattutto ad Ingegneria, la mia Facoltà, durante i corsi e con una costante presenza in sede. Credo, infatti, che i 1800 voti raccolti solo tra i miei colleghi siano il risultato di un rapporto di fiducia e stima personale e quotidiano”. Molto soddisfatto per il risultato anche il secondo eletto, Giuseppe Sartore, legato alla coalizione di centro-destra: “con 1097 voti presi solo nella Facoltà di Giurisprudenza ho raggiunto un record”.
Nel Consiglio degli Studenti siederanno per Confederazione: Francesco Testa e Francesco Paolo Improda (Medicina); Salvatore Fonso, Antonio Angelino e Carmela Secondulfo (Scienze Politiche); Carmine Sautariello (unico eletto a Giurisprudenza con StudentiGiurisprudenza.it-CdS-Ateneo Studenti); Francesca Esposito e Antonietta Pezzuto (L’urlo di Lettere); Emanuele Lattanzio e Antonio Caiazzo (Economia); Domenico Petrazzuoli, Alexandros Paipais e Gianrolando Scaringi (con ASSI da Ingegneria); Gianluca Di Chiara e Gianluca Topa (Scienze); Domenico Giudici e Gaetano Gammella (Veterinaria) e Paolo Marinari (F20 Agraria, lista indipendente che appoggia Confederazione). Il più votato, quasi un recordman, è Petrazzuoli che commenta: “il mio risultato personale è fonte di grande orgoglio. Fatico ancora a credere alle oltre duemila preferenze personali con le quali ho siglato il record di voti mai raggiunto da uno studente in una Facoltà italiana. So di aver lavorato molto, di essermi impegnato tanto, con coerenza e passione, ma il merito è soprattutto dei miei colleghi ed amici che mi hanno supportato”. Sul dato generale di Confederazione, Cerullo commenta: “anche se rispetto al passato è diminuito il numero di nostri eletti in Consiglio, consideriamo questa, comunque, una grande vittoria, perché ci siamo dovuti scontrare con un clima fortemente politicizzato. Purtroppo i tempi cambiano e il risultato alla Federico II rispecchia a pieno la politica nazionale, per modi e formule con cui si è svolta la campagna elettorale”.
A destra, le liste vicine al Popolo delle Libertà, che hanno accolto anche alcuni indipendenti, registrano un grande balzo in avanti sullo scenario della politica universitaria. “Il nostro gruppo è partito due anni fa contando solo cinque componenti. Oggi siamo in venti – afferma Menna – Questo vuol dire che i ragazzi ci apprezzano e che ci sentono realmente vicini ai loro problemi. Ci siamo giocati la maggioranza in Consiglio con il gruppo che da anni è fortemente presente in Ateneo: solo questo per noi rappresenta una vittoria”. I neo eletti sono: Giuseppe Luongo (ad Agraria con Unidea); Alessandro D’Anise (Architettura), Attilio Mozzillo e Gianluigi Carrannante (Economia); Roberto Iacono, Crescenzo Mariniello e Theoflor Vasha (Insieme per Giurisprudenza); Menna (Ingegneria); Vincenzo Drago e Vincenzo Giardina (Lettere); Alessandro Fontana e Ermanno Florio (ARS Biotech, Biotecnologie); Filippo Zampaglione e Giacomo Frezza (Scienze), Cosimo Pio Amente, Nicola Barbato e Fiorella Vulcano (Uniti per Farmacia), formano l’opposizione.
Duo di Medicina elegge Vincenzo Signoriello (Corso di Laurea Scienze Infermieristiche) che però, in seguito al raggiungimento del titolo di studio, cede il passo a Salvatore Aruta il quale tiene a definirsi indipendente, come sottolinea Giovanni Grillo, fondatore del gruppo: “valuteremo a cose fatte e alla luce del sole a chi dare il nostro appoggio in Consiglio”.
A dividersi gli ultimi seggi sono le liste dell’Udu, con Nicola Maria D’Angelo e Andrea Felo eletti ad Architettura e Flora Frate e Alessandro Fiore di Sociologia; mentre Arturo Formula è l’unico consigliere della Run, eletto sempre a Sociologia. Parla di “risultato storico” Antonio Prisco, coordinatore dell’Unione degli Universitari: “nelle Facoltà dove ci siamo presentati con una nostra lista e abbiamo portato avanti un progetto serio, abbiamo ottenuto risultati positivi dal punto di vista del voto, a testimonianza di quanto gli studenti apprezzino la nostra associazione. Insomma, è stata premiata la partecipazione studentesca”.
Consigli di Facoltà. Nelle Facoltà si registra la stessa situazione in equilibrio, con Confederazione che va con il passo del granchio perdendo alcuni scranni guadagnati da Unidea.
Ingegneria resta una roccaforte di ASSI con una maggioranza di 7 consiglieri su 9; gli altri due vanno a Un’Ingegneria. Medicina assegnando sei seggi a Confederazione e tre a Duo. Scienze Politiche registra una vittoria di Confederazione con ben cinque consiglieri; altri due seggi vanno a Unistudents e New Politik. Ad Economia cinque consiglieri su nove vanno a Confederazione. Bottino per l’Urlo a Lettere con sei consiglieri contro i tre del centro-destra; situazione inversa a Giurisprudenza dove si registra un 7 a 2 destra-confederati. Maggioranza per la destra anche a Biotecnologie e Scienze, con cinque eletti. In quest’ultima Facoltà un seggio anche alla sinistra. Veterinaria è di Confederazione con cinque seggi. Architettura e Sociologia guardano a sinistra: Udu e Run si aggiudicano tutti i seggi disponibili. Situazione frastagliata ad Agraria con F20 (quattro eletti), Unidea (due eletti) e Agrarian Revolution (un eletto). A Farmacia, come ovvio, eletti sette consiglieri dell’unica lista candidata: Uniti per Farmacia.
Valentina Orellana
Ad urne chiuse, a vincere, in questa consultazione per le rappresentanze studentesche nel Consiglio degli Studenti, al Cus e nei Consigli di Facoltà e di Corso di Laurea, sembra essere stata la partecipazione studentesca: oltre il 16% degli aventi diritto, con picchi del 38 per cento a Medicina. “Questa volta hanno vinto tutti – commenta, quindi, Federico Menna, coordinatore delle liste di Unidea – C’è stata l’affluenza più alta registrata negli ultimi anni. Il vero risultato di queste elezioni è stata la sensibilizzazione degli studenti sull’importanza della rappresentanza; una porta nuova e più importanti responsabilità”. Anche Giovanni Cerullo, presidente nazionale della Confederazione, da Medicina, sottolinea: “da noi hanno votato circa duemila studenti, vale a dire quasi la metà degli iscritti. Su questo risultato credo che abbia influito la massiccia campagna elettorale portata avanti in queste settimane e anche gli obiettivi che noi rappresentanti siamo riusciti a raggiungere in anni di lavoro”.
Due gli eletti al Cus, uno per schieramento. “La mia elezione è frutto di un lavoro di gruppo – spiega Maria Chiara Marotta (Confederazione) – portato avanti soprattutto ad Ingegneria, la mia Facoltà, durante i corsi e con una costante presenza in sede. Credo, infatti, che i 1800 voti raccolti solo tra i miei colleghi siano il risultato di un rapporto di fiducia e stima personale e quotidiano”. Molto soddisfatto per il risultato anche il secondo eletto, Giuseppe Sartore, legato alla coalizione di centro-destra: “con 1097 voti presi solo nella Facoltà di Giurisprudenza ho raggiunto un record”.
Nel Consiglio degli Studenti siederanno per Confederazione: Francesco Testa e Francesco Paolo Improda (Medicina); Salvatore Fonso, Antonio Angelino e Carmela Secondulfo (Scienze Politiche); Carmine Sautariello (unico eletto a Giurisprudenza con StudentiGiurisprudenza.it-CdS-Ateneo Studenti); Francesca Esposito e Antonietta Pezzuto (L’urlo di Lettere); Emanuele Lattanzio e Antonio Caiazzo (Economia); Domenico Petrazzuoli, Alexandros Paipais e Gianrolando Scaringi (con ASSI da Ingegneria); Gianluca Di Chiara e Gianluca Topa (Scienze); Domenico Giudici e Gaetano Gammella (Veterinaria) e Paolo Marinari (F20 Agraria, lista indipendente che appoggia Confederazione). Il più votato, quasi un recordman, è Petrazzuoli che commenta: “il mio risultato personale è fonte di grande orgoglio. Fatico ancora a credere alle oltre duemila preferenze personali con le quali ho siglato il record di voti mai raggiunto da uno studente in una Facoltà italiana. So di aver lavorato molto, di essermi impegnato tanto, con coerenza e passione, ma il merito è soprattutto dei miei colleghi ed amici che mi hanno supportato”. Sul dato generale di Confederazione, Cerullo commenta: “anche se rispetto al passato è diminuito il numero di nostri eletti in Consiglio, consideriamo questa, comunque, una grande vittoria, perché ci siamo dovuti scontrare con un clima fortemente politicizzato. Purtroppo i tempi cambiano e il risultato alla Federico II rispecchia a pieno la politica nazionale, per modi e formule con cui si è svolta la campagna elettorale”.
A destra, le liste vicine al Popolo delle Libertà, che hanno accolto anche alcuni indipendenti, registrano un grande balzo in avanti sullo scenario della politica universitaria. “Il nostro gruppo è partito due anni fa contando solo cinque componenti. Oggi siamo in venti – afferma Menna – Questo vuol dire che i ragazzi ci apprezzano e che ci sentono realmente vicini ai loro problemi. Ci siamo giocati la maggioranza in Consiglio con il gruppo che da anni è fortemente presente in Ateneo: solo questo per noi rappresenta una vittoria”. I neo eletti sono: Giuseppe Luongo (ad Agraria con Unidea); Alessandro D’Anise (Architettura), Attilio Mozzillo e Gianluigi Carrannante (Economia); Roberto Iacono, Crescenzo Mariniello e Theoflor Vasha (Insieme per Giurisprudenza); Menna (Ingegneria); Vincenzo Drago e Vincenzo Giardina (Lettere); Alessandro Fontana e Ermanno Florio (ARS Biotech, Biotecnologie); Filippo Zampaglione e Giacomo Frezza (Scienze), Cosimo Pio Amente, Nicola Barbato e Fiorella Vulcano (Uniti per Farmacia), formano l’opposizione.
Duo di Medicina elegge Vincenzo Signoriello (Corso di Laurea Scienze Infermieristiche) che però, in seguito al raggiungimento del titolo di studio, cede il passo a Salvatore Aruta il quale tiene a definirsi indipendente, come sottolinea Giovanni Grillo, fondatore del gruppo: “valuteremo a cose fatte e alla luce del sole a chi dare il nostro appoggio in Consiglio”.
A dividersi gli ultimi seggi sono le liste dell’Udu, con Nicola Maria D’Angelo e Andrea Felo eletti ad Architettura e Flora Frate e Alessandro Fiore di Sociologia; mentre Arturo Formula è l’unico consigliere della Run, eletto sempre a Sociologia. Parla di “risultato storico” Antonio Prisco, coordinatore dell’Unione degli Universitari: “nelle Facoltà dove ci siamo presentati con una nostra lista e abbiamo portato avanti un progetto serio, abbiamo ottenuto risultati positivi dal punto di vista del voto, a testimonianza di quanto gli studenti apprezzino la nostra associazione. Insomma, è stata premiata la partecipazione studentesca”.
Consigli di Facoltà. Nelle Facoltà si registra la stessa situazione in equilibrio, con Confederazione che va con il passo del granchio perdendo alcuni scranni guadagnati da Unidea.
Ingegneria resta una roccaforte di ASSI con una maggioranza di 7 consiglieri su 9; gli altri due vanno a Un’Ingegneria. Medicina assegnando sei seggi a Confederazione e tre a Duo. Scienze Politiche registra una vittoria di Confederazione con ben cinque consiglieri; altri due seggi vanno a Unistudents e New Politik. Ad Economia cinque consiglieri su nove vanno a Confederazione. Bottino per l’Urlo a Lettere con sei consiglieri contro i tre del centro-destra; situazione inversa a Giurisprudenza dove si registra un 7 a 2 destra-confederati. Maggioranza per la destra anche a Biotecnologie e Scienze, con cinque eletti. In quest’ultima Facoltà un seggio anche alla sinistra. Veterinaria è di Confederazione con cinque seggi. Architettura e Sociologia guardano a sinistra: Udu e Run si aggiudicano tutti i seggi disponibili. Situazione frastagliata ad Agraria con F20 (quattro eletti), Unidea (due eletti) e Agrarian Revolution (un eletto). A Farmacia, come ovvio, eletti sette consiglieri dell’unica lista candidata: Uniti per Farmacia.
Valentina Orellana