“Una forte motivazione personale, una grande dedizione e un’ottima propensione alle discipline matematiche, chimiche e fisiche, il tutto unito ad una buona capacità di sintesi”, le qualità necessarie per iscriversi al Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione (DII) secondo il Direttore Massimiliano Mattei. L’offerta formativa per il prossimo anno presenta poche novità. Due i Corsi di Laurea Triennale attivati: Ingegneria Aerospaziale e Meccanica ed Ingegneria Elettronica e Informatica.
Ingegneria Aerospaziale e Meccanica è caratterizzato da due curricula, Aerospaziale e Meccanica: “il primo finalizzato alla progettazione aerospaziale e spaziale e alla risoluzione dei problemi legati a questo settore; il secondo permette invece l’acquisizione delle conoscenze fondamentali dei settori tipici della meccanica nelle aree costruttivo-strutturale, tecnologico-impiantistico e termo-energetico”, spiega il prof. Mattei. Il percorso di studi prevede per entrambi i curricula un primo anno con esami di base come Analisi Matematica, Fisica e Chimica, mentre il biennio successivo va arricchendosi con lo studio delle discipline caratterizzanti il settore scelto. Al termine del percorso triennale, c’è la possibilità di accedere ai due Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica ed Ingegneria Aerospaziale “che quest’anno, per la prima volta, sarà articolato nei tre curricula Aerodinamica, Strutture e Sistemi”. Chi intenda fermarsi al Triennio, ha comunque buone possibilità lavorative: “La Campania è abbastanza forte nel settore aerospaziale. L’orientamento meccanico è maggiormente adatto a chi intenda lavorare in aziende meccaniche ed elettromeccaniche, industrie per l’automazione e la robotica”.
Ingegneria Elettronica e Informatica prevede tre curricula: Elettronica, Informatica e Biomedica: “Le attività formative di questo Corso si concentrano nell’ambito delle scienze di base, con un occhio all’ITC e ai sistemi elettronici”, illustra il prof. Mattei. I primi due anni sono comuni a tutti i curricula. Al terzo, lo studio dei Sistemi Operativi e Web per il curriculum informatico, Microelettronica e Circuiti per il curriculum Elettronico e un approfondimento sulle applicazioni e le strumentazioni biomediche per il curriculum in Biomedica. Le possibilità di impiego sono svariate: “il laureato più orientato all’elettronica può trovare impiego nelle imprese di progettazione e produzione di componenti e sistemi elettronici; quello più orientato all’informatica può trovare impiego nelle imprese operanti nell’area dell’ITC, come industrie che si occupino di audio, video, videogiochi, telefonia. In tutti i casi c’è la possibilità di avviare la libera professione”. Chi intenda proseguire gli studi, ha a propria disposizione le due Magistrali in Ingegneria Informatica o in Ingegneria Elettronica.
Nessuno dei Corsi citati prevede l’accesso limitato, ma per tutti è previsto un test di valutazione delle competenze iniziali il 4 settembre: “Per chi non ottenga un punteggio sufficiente, è prevista la frequenza nei primi due mesi di corsi di recupero, al termine dei quali sosterranno una prova. Qualora non superino nemmeno questo secondo test, avranno come obbligo quello di sostenere per primo l’esame di Analisi 1”.
Il punto di forza del Dipartimento: “sta nel connubio tra didattica e ricerca e, soprattutto, nel rapporto tra docenti e studenti. Numeri di iscritti non troppo elevati permettono infatti una buona interazione ed un miglior controllo sull’attività studentesca, anche e soprattutto nel periodo della preparazione della tesi”.
Le lezioni si svolgeranno ad Aversa, in due strutture condivise con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente: l’aulario situato in Viale Michelangelo e la sede centrale in via Roma.
Ingegneria Aerospaziale e Meccanica è caratterizzato da due curricula, Aerospaziale e Meccanica: “il primo finalizzato alla progettazione aerospaziale e spaziale e alla risoluzione dei problemi legati a questo settore; il secondo permette invece l’acquisizione delle conoscenze fondamentali dei settori tipici della meccanica nelle aree costruttivo-strutturale, tecnologico-impiantistico e termo-energetico”, spiega il prof. Mattei. Il percorso di studi prevede per entrambi i curricula un primo anno con esami di base come Analisi Matematica, Fisica e Chimica, mentre il biennio successivo va arricchendosi con lo studio delle discipline caratterizzanti il settore scelto. Al termine del percorso triennale, c’è la possibilità di accedere ai due Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica ed Ingegneria Aerospaziale “che quest’anno, per la prima volta, sarà articolato nei tre curricula Aerodinamica, Strutture e Sistemi”. Chi intenda fermarsi al Triennio, ha comunque buone possibilità lavorative: “La Campania è abbastanza forte nel settore aerospaziale. L’orientamento meccanico è maggiormente adatto a chi intenda lavorare in aziende meccaniche ed elettromeccaniche, industrie per l’automazione e la robotica”.
Ingegneria Elettronica e Informatica prevede tre curricula: Elettronica, Informatica e Biomedica: “Le attività formative di questo Corso si concentrano nell’ambito delle scienze di base, con un occhio all’ITC e ai sistemi elettronici”, illustra il prof. Mattei. I primi due anni sono comuni a tutti i curricula. Al terzo, lo studio dei Sistemi Operativi e Web per il curriculum informatico, Microelettronica e Circuiti per il curriculum Elettronico e un approfondimento sulle applicazioni e le strumentazioni biomediche per il curriculum in Biomedica. Le possibilità di impiego sono svariate: “il laureato più orientato all’elettronica può trovare impiego nelle imprese di progettazione e produzione di componenti e sistemi elettronici; quello più orientato all’informatica può trovare impiego nelle imprese operanti nell’area dell’ITC, come industrie che si occupino di audio, video, videogiochi, telefonia. In tutti i casi c’è la possibilità di avviare la libera professione”. Chi intenda proseguire gli studi, ha a propria disposizione le due Magistrali in Ingegneria Informatica o in Ingegneria Elettronica.
Nessuno dei Corsi citati prevede l’accesso limitato, ma per tutti è previsto un test di valutazione delle competenze iniziali il 4 settembre: “Per chi non ottenga un punteggio sufficiente, è prevista la frequenza nei primi due mesi di corsi di recupero, al termine dei quali sosterranno una prova. Qualora non superino nemmeno questo secondo test, avranno come obbligo quello di sostenere per primo l’esame di Analisi 1”.
Il punto di forza del Dipartimento: “sta nel connubio tra didattica e ricerca e, soprattutto, nel rapporto tra docenti e studenti. Numeri di iscritti non troppo elevati permettono infatti una buona interazione ed un miglior controllo sull’attività studentesca, anche e soprattutto nel periodo della preparazione della tesi”.
Le lezioni si svolgeranno ad Aversa, in due strutture condivise con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente: l’aulario situato in Viale Michelangelo e la sede centrale in via Roma.