Un Consiglio di Facoltà lampo quello dell’8 febbraio scorso. Una toccata e fuga – è durato poco più di un’ora – in cui sono stati affrontati argomenti puramente burocratici. “Il Cdf si è focalizzato su alcune iniziative di routine, – commenta il docente segretario del Consiglio, prof. Luigi Musella- come supplenze per la Sicsi, docenze a contratto, la copertura di alcuni insegnamenti per il secondo semestre, l’acquisizione di docenti che hanno avuto l’idoneità, pratiche studenti. Sul fronte della didattica non c’è stato nessuno sviluppo. L’opinione di tutti è attendere l’evolversi di un’intricata situazione che dipende dal Ministero. Nessuno è intenzionato a correre il rischio di dover mettere mano all’ossatura dei Corsi di Laurea, senza un quadro normativo certo, che, al momento, non esiste, per poi ritrovarsi di nuovo nella condizione di partenza, a seguito di scelte e di indirizzi di un nuovo Ministro”. Eppure fonti ufficiose danno per scontato che l’attuale Ministro del Miur, Letizia Moratti, abbia intenzione di accelerare i tempi, portando a termine i decreti attuativi, prima che si arrivi alle elezioni politiche, di quella che lei stessa ha definito una riforma fondamentale del mondo universitario. “Sì, lo so. – argomenta il professore – La notizia mi è arrivata come voce di corridoio. E penso che sia di dominio pubblico. Non a caso è in programma un prossimo Consiglio di Facoltà, sempre nel mese di febbraio, il 27 per l’esattezza, probabilmente con un unico punto all’ordine del giorno, finalizzato ad una questione che sta a cuore non solo a noi docenti, per i risvolti che ci saranno”. Sta di fatto che, sempre nel pomeriggio di mercoledì 8, si è tenuta una riunione con tutti i Presidenti dei vari Corsi di Laurea per fare il punto della situazione e trovare una condivisione unanime dei problemi. Riunioni a cui, quasi sicuramente, seguiranno altre in modo tale da arrivare compatti all’atteso Consiglio, senza spaccature e divergenze di vedute su ciò che sarà l’orientamento generale.
(E. Di M.)
(E. Di M.)