Il Suor Orsola Benincasa apre il “salotto” della sede universitaria di via Chiaia per dare vita ad una serie di conversazioni fra Università, territorio ed esperti in diversi settori. Argomenti come letteratura, turismo, musica, cinema ed urbanistica saranno uniti dal filo conduttore de “Le conversazioni al salotto di via Chiaia” per discutere dello spazio cittadino e delle sue stagioni storiche e culturali. “Ci proponiamo di dare vita ad un dialogo più stretto con la città – afferma la prof.ssa Emma Giammattei, Preside della Facoltà di Lettere – Le Università sono da
sempre percepite come spazi accademici ex cattedra. L’intento della manifestazione, invece, è quello di coinvolgere un numero cospicuo di studenti e cittadini”. Le conversazioni, infatti, seppur ristrette ad un pubblico limitato da ‘salotto’, saranno in diretta streaming sia sul sito dell’Ateneo, sia sul grande schermo all’esterno di via Chiaia. La manifestazione ha preso il via il 15 novembre con un incontro su “Le due città: Napoli e Roma tra
immagine e storia”. Compito non proprio semplicissimo: “Napoli da sempre è roccaforte dell’immaginario collettivo con la canzone, la letteratura, il cinema e altri mezzi di comunicazione. La nostra realtà storica percepisce la città in questo modo, l’intera Europa vede Napoli come città dai mille volti e talenti”. Al contempo Roma: “viene descritta come polo polemico per tante ragioni: il mito della corruzione, la sede del Parlamento che evoca emozioni contrastanti. Eppure, nell’immaginario comune,m Roma è anche storia antica, le vie del centro, il grande cinema. Mettere a confronto queste due anime è stato istruttivo”. Il 22 novembre è stata la volta dell’incontro “Dialetto e gergo di Napoli dopo ‘Gomorra’”. Interessante la disamina di come il gergo dei cittadini sia stato alterato e modificato da questo fenomeno televisivo. I prossimi appuntamenti in calendario: il 6 dicembre, alle ore 17.00, “Scrivere di cinema” con gli interventi di Valerio Caprara e Giuseppe Cozzolino; il 15 dicembre, alle ore 18.00, il Rettore Lucio d’Alessandro si intratterrà su “te piace ‘o presebbio: immagini del Natale”.
sempre percepite come spazi accademici ex cattedra. L’intento della manifestazione, invece, è quello di coinvolgere un numero cospicuo di studenti e cittadini”. Le conversazioni, infatti, seppur ristrette ad un pubblico limitato da ‘salotto’, saranno in diretta streaming sia sul sito dell’Ateneo, sia sul grande schermo all’esterno di via Chiaia. La manifestazione ha preso il via il 15 novembre con un incontro su “Le due città: Napoli e Roma tra
immagine e storia”. Compito non proprio semplicissimo: “Napoli da sempre è roccaforte dell’immaginario collettivo con la canzone, la letteratura, il cinema e altri mezzi di comunicazione. La nostra realtà storica percepisce la città in questo modo, l’intera Europa vede Napoli come città dai mille volti e talenti”. Al contempo Roma: “viene descritta come polo polemico per tante ragioni: il mito della corruzione, la sede del Parlamento che evoca emozioni contrastanti. Eppure, nell’immaginario comune,m Roma è anche storia antica, le vie del centro, il grande cinema. Mettere a confronto queste due anime è stato istruttivo”. Il 22 novembre è stata la volta dell’incontro “Dialetto e gergo di Napoli dopo ‘Gomorra’”. Interessante la disamina di come il gergo dei cittadini sia stato alterato e modificato da questo fenomeno televisivo. I prossimi appuntamenti in calendario: il 6 dicembre, alle ore 17.00, “Scrivere di cinema” con gli interventi di Valerio Caprara e Giuseppe Cozzolino; il 15 dicembre, alle ore 18.00, il Rettore Lucio d’Alessandro si intratterrà su “te piace ‘o presebbio: immagini del Natale”.
