Costituzione e autonomia, pubblicazione del prof. Staiano

La Costituzione Italiana ha compiuto 70 anni. Per omaggiare quest’importante anniversario, il prof. Sandro Staiano ha pubblicato un libro dal titolo “Costituzione italiana: art. 5”. “Il testo – spiega il docente di Diritto Costituzionale – si inserisce in una collana più ampia sugli articoli della Carta Costituzionale. Celebriamo con 12 volumi diversi un anniversario fondamentale che riguarda tutti i cittadini”. La pubblicazione, edita da Carocci, intende illustrare la straordinaria ricchezza di motivi e implicazioni racchiusa nei principi fondamentali della Costituzione, ricostruendone la genesi ideale, ripercorrendo le tensioni del dibattito costituente, interrogandosi sulla loro effettiva applicazione e attualità. Il prof. Staiano si è occupato dell’articolo 5 dedicato alle autonomie: “un tema che ultimamente ha suscitato grande interesse: si ridiscute di autonomie locali, ci si sofferma sulle questioni sollevate in Lombardia e Veneto e sulla possibilità di estendere un maggiore potere alle regioni. La collana è rivolta ad un lettore colto, nulla vieta però ad uno studente interessato di avvicinarsi ai volumi su cui vuole fare ricerca”. Il libro è stato presentato lo scorso 7 dicembre alla Federico II durante una mattinata di studi dedicata all’autonomia quale fondamento e motore della Repubblica. Un nuovo incontro pubblico si terrà mercoledì 14 febbraio, alle ore 16.30, a Roma nella Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana (Palazzo Mattei di Paganica, Piazza della Enciclopedia Italiana 4). Dopo i saluti del Rettore Gaetano Manfredi, si confronteranno con l’autore studiosi che hanno particolarmente approfondito il tema dell’autonomia da diversi punti di osservazione: Luca Antonini, Franco Gallo, Massimo Luciani e Maria Alessandra Sandulli; modererà Mariuccia Salvati.
Con il professore facciamo il punto anche sui corsi da poco conclusi: “Le lezioni sono state molto soddisfacenti e si è stabilito un rapporto positivo con gli studenti. Ho trovato conferma che la didattica che si svolge durante il semestre non è altro che la divulgazione e la disseminazione dei risultati della nostra ricerca scientifica. Non sono d’accordo con chi afferma che vi sia decadenza degli studi giuridici”. Anzi: “i ragazzi, se sono ben stimolati, raggiungono livelli più che meritevoli. C’è una rispondenza fra il dare e l’avere, gli studi giuridici partenopei sono sempre stati i migliori, basta solo dare e fare ricerca nel modo giusto”. Con questa impostazione i risultati non tardano ad arrivare: “Ho concluso da pochi giorni la tornata degli esami di gennaio. Sono andati più che bene, le matricole hanno risposto all’appello con grande entusiasmo, segno che il lavoro svolto insieme fin da settembre è stato ben indirizzato”.
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