Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali “valorizza le attitudini” con i percorsi

Il Corso di Laurea in Cultura e Amministrazione ha come obiettivo la formazione di esperti nel settore dei Beni appartenenti al patrimonio archeologico, artistico, archivistico-librario, teatrale, cinematografico, del paesaggio e dell’ambiente. Presenta tre tipi di percorsi: archeologico, storico-artistico, archivistico-bibliotecario. Per questo Corso di Laurea, la conoscenza umanistica dev’essere aggiunta a competenze nell’ambito legislativo e gestionale, per ciò che attiene all’amministrazione. Gli sbocchi occupazionali vanno dalle attività professionali presso enti e istituzioni, come biblioteche, musei, soprintendenze, archivi ed enti teatrali, alla tutela, valorizzazione e fruizione del bene. Al primo semestre del primo anno gli studenti dovranno affrontare dieci esami di base, in prevalenza su Storia antica, moderna e contemporanea, più un esame caratterizzante in Diritto Amministrativo. Previste, per gli anni successivi al primo, anche materie come Biblioteconomia e Bibliografia, per avere una conoscenza più approfondita del settore amministrativo. 
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Troppa disorganizzazione per Paolo Improta, studente del terzo anno. “Chi sceglie questo Corso deve avere una forte passione per l’arte, i musei e le biblioteche, altrimenti si rischia l’esaurimento nervoso per la scarsa organizzazione”, asserisce. Positiva, invece, la possibilità di scelta del percorso. “Facilita le cose e valorizza le proprie attitudini. Quando mi sono iscritto non era possibile”. Difficoltà incontrate dalla maggior parte degli studenti riguardano gli esami di Paleontologia ed Economia. “Personalmente, avendo già una buona preparazione di base, l’esame di Economia non mi ha creato particolari difficoltà, come ai miei colleghi. Ho trovato, invece, molto difficile l’esame di Paleontologia, perché materia mai affrontata prima”. Qualche problema con il ricevimento dei professori. “Spesso capita che i docenti non ci sono e non comunicano la loro assenza, quindi ti trovi a dover aspettare ore senza sapere se potrai parlargli o meno”.
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