Curare il placement e limitare gli abbandoni: gli obiettivi comuni

Cambio al vertice dei Corsi di Laurea del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (Dieti). I professori Francesco Amato, Santolo Meo, Santolo Daliento, Antonio Picariello e Gianmaria De Tommasi coordineranno, rispettivamente, a partire dal 30 giugno, i Corsi di Laurea in Ingegneria Biomedica, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica e Ingegneria dell’Automazione. Riconfermati per un secondo mandato i professori Adriano Peron per Informatica e Amedeo Capozzoli per Ingegneria delle Telecomunicazioni.
Ad Ingegneria Elettrica, il prof. Santolo Meo subentra al prof. Guglielmo Rubinacci. Ordinario di Convertitori, macchine e azionamenti elettrici, è attivo, con le sue ricerche, nei campi di elettronica di potenza, controllo degli azionamenti elettrici e conversione di energia. Laurea con lode alla Federico II, ha già ricoperto importanti cariche all’interno dell’Ateneo in qualità di senatore accademico e di consigliere di amministrazione e di consigliere di amministrazione dell’Ente per il diritto allo Studio universitario regionale. Grato per il consenso ricevuto per la sua candidatura, il suo mandato “si porrà in continuità con quello dei miei predecessori. Attualmente il Corso di Studi, pur rappresentando uno storico e importante percorso di formazione nel settore dell’ingegneria industriale, si trova in una situazione in controtendenza che vede calare il numero degli iscritti in un contesto di accresciuta richiesta di laureati in Ingegneria elettrica, al punto che non si riesce a soddisfare tutte le domande di laureati che provengono dal mondo del lavoro”. Gli ingegneri elettrici sono attivi nei settori tipici dell’industria italiana come elettrificazione delle città, gestione dell’alimentazione delle linee ferroviarie, cantieristica navale elettrica, nelle aziende che si occupano di produzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili e nell’industria automobilistica con le auto elettriche. 
Il rilancio di Elettrica
Il prof. Meo sta mettendo a punto “una serie di azioni tese ad incrementare il numero degli iscritti, a ridurre il numero degli abbandoni in itinere e il numero degli anni che mediamente vengono impiegati per conseguire il titolo di primo livello e la Laurea Magistrale. È mia intenzione curare, seguire e far seguire attentamente gli studenti durante tutto il percorso, a partire dall’immatricolazione. Dal prossimo settembre vorremmo attivare dei pre-corsi per consolidare le competenze di base oltre che rafforzare il tutorato”. Particolare attenzione “sarà destinata anche alla collaborazione con le aziende, con il territorio. Gli studenti della Magistrale hanno sei crediti da acquisire con ulteriori attività formative. Vorrei orientarli a seguire dei seminari organizzati da noi, ma condotti dalle aziende in cui queste si presentano, illustrano le problematiche aziendali e quali competenze si aspettano di ritrovare in un candidato ideale”. Parole d’ordine, dunque, “saranno il rilancio del Corso di Studi attraverso maggiore attenzione e supporto agli studenti e ulteriore innalzamento del livello di qualità, di internazionalizzazione e di preparazione offerte, sulla scia delle migliori università del mondo, con l’obiettivo di risalire i già lodevoli ranking in cui è collocato, nelle classifiche internazionali, il Corso di studi”.
Per Ingegneria Elettronica al prof. Antonio Strollo subentra il prof. Santolo Daliento, laureato in Ingegneria Elettronica alla Federico II, la cui attività di ricerca riguarda i dispositivi e i sistemi fotovoltaici. Quali sono le ragioni alla base della sua candidatura? “Per un docente è un percorso naturale passare dalla partecipazione alla gestione – spiega – Inoltre, ho a cuore gli studenti, tengo molto all’interazione con loro. Mi sono sempre interessato a problemi quali l’orientamento e il placement”. Due i concetti chiave del mandato del prof. Daliento: “Orientamento in uscita e trasparenza. Il nostro Corso registra alti indici di gradimento sia da parte degli studenti che delle aziende. È un Corso di Laurea forte e quello che possiamo fare è migliorare ulteriormente la qualità delle opportunità di lavoro che offriamo agli studenti. Portiamo avanti costantemente il discorso sul placement, ho anche preso parte all’organizzazione dell’ultimo Career Day. Tengo molto all’istituzionalizzazione e al rafforzamento delle relazioni tra Corso di Laurea e istituzioni del territorio, anche con l’obiettivo di implementare i tirocini con le aziende”. E inoltre: “Possiamo ancora incrementare la trasparenza e la circolazione delle informazioni. A volte gli studenti sono un po’ spaesati di fronte alla burocrazia e noi vogliamo far leva sui nuovi strumenti di comunicazione”.
Ingegneria Informatica
il Corso con più studenti
Il prof. Antonio Picariello subentra al prof. Carlo Sansone per Ingegneria Informatica. Laurea in Ingegneria Elettronica (indirizzo informatico) alla Federico II, il prof. Picariello ha cominciato la sua carriera all’Università di Salerno. Il suo campo di ricerca riguarda l’ingegneria dei dati, in particolare, quanto riguarda analisi di dati, big data, intelligenza artificiale. “Ho collaborato con i precedenti Coordinatori del Corso, i professori Mazzeo prima e Sansone dopo e mi inserisco nel solco della loro tradizione. Credo che uno dei compiti di un professore sia curare in maniera seria la didattica e quanto può essere utile per approfondirla e adeguarla alle nuove tecnologie”. Punto di forza del Corso, il numero delle iscrizioni: “Nel Dipartimento siamo il Corso con il maggior numero di iscritti. Trattiamo materie molto appetibili sul mercato del lavoro e della ricerca, basti pensare all’industria 4.0. Il nostro compito è formare professionisti a supporto di questa nuova rivoluzione. Tra i nostri obiettivi, anche quello di ridurre il numero degli abbandoni. Il mondo delle industrie ci chiede continuamente ingegneri informatici. Al mio corso di Big Data Analytics, ultimo anno della Magistrale, ho molte aziende che mi chiedono di assumere, ma la domanda supera l’offerta”. In fase di discussione “aggiustamenti alla Laurea Magistrale inserendo quanto il mercato chiede con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta formativa e ascoltare gli stakeholders che ci chiedono figure professionali ben precise”.
Carol Simeoli
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