Si terrà dall’8 all’11 maggio la prima iniziativa culturale organizzata dai rappresentanti studenteschi nel Consiglio di Amministrazione dell’Adisu. Università e territorio alla prova della modernizzazione tecnologica è un workshop della durata di tre giorni (il giorno 11 sarà la volta di una tavola rotonda cui parteciperanno docenti e esponenti del mondo della cultura) aperto a tutti gli studenti. In particolare, gli studenti delle Facoltà di Lettere e di Scienze della Formazione che vi prenderanno parte riceveranno un attestato di partecipazione e acquisiranno due crediti formativi. “Finalmente qualcosa si muove dal punto di vista delle iniziative culturali”, dice la rappresentante Mara Borriello, coordinatrice dell’evento assieme a Paolo Castaldo e ad Alessandra Grazioli, “i soldi versati dagli studenti per le tasse regionali portano così un frutto ulteriore oltre alle borse di studio e residenza”. I ragazzi stanno cercando di garantire l’efficienza dell’organizzazione. All’indirizzo di posta elettronica adisusob@email.it stanno già pervenendo numerose richieste di registrazione. “Vogliamo che il desk non si affolli per consentire il rilascio di quanti più accrediti possibili in quei giorni”.
Tema di riflessione del convegno è la multimedialità. In breve, il programma del workshop, articolato in tre giornate cadenzate in due sessioni di lavoro, la prima dalle 10 alle 13, la seconda dalle 16 alle 18, è il seguente. Martedì 8 maggio: Formazione, ricerca e nuove tecnologie (introduzione teorica e metodologica sugli scenari di ricerca multimediali italiani ed europei, seguita da due lezioni introduttive sull’uso degli strumenti multimediali); mercoledì 9 maggio: Audio ed e-learning (è previsto poi un contributo della curatrice della rubrica «radio nella rete» di RadioRai Tre, Anna Maria Giordano); giovedì 10 maggio: Documentazione visiva e diverse tecniche di documentario e uso del video (la sessione pomeridiana ospiterà uno o due registi attivi nella documentazione cinematografica e documentaristica che attraverso il proprio lavoro offriranno esempi e metodi ai partecipanti. È prevista la proiezione dei lavori più recenti o significativi).
“Ci sarà molto da vedere e da ascoltare – sottolinea la Borriello- e mi auguro che gli studenti non si lascino confondere: l’argomento che abbiamo scelto è trasversale, non dedicato solo agli allievi di Scienze della comunicazione. Anche uno studente di Archeologia o di Conservazione dei beni culturali, oggi, deve confrontarsi necessariamente con le nuove tecnologie”.
Tema di riflessione del convegno è la multimedialità. In breve, il programma del workshop, articolato in tre giornate cadenzate in due sessioni di lavoro, la prima dalle 10 alle 13, la seconda dalle 16 alle 18, è il seguente. Martedì 8 maggio: Formazione, ricerca e nuove tecnologie (introduzione teorica e metodologica sugli scenari di ricerca multimediali italiani ed europei, seguita da due lezioni introduttive sull’uso degli strumenti multimediali); mercoledì 9 maggio: Audio ed e-learning (è previsto poi un contributo della curatrice della rubrica «radio nella rete» di RadioRai Tre, Anna Maria Giordano); giovedì 10 maggio: Documentazione visiva e diverse tecniche di documentario e uso del video (la sessione pomeridiana ospiterà uno o due registi attivi nella documentazione cinematografica e documentaristica che attraverso il proprio lavoro offriranno esempi e metodi ai partecipanti. È prevista la proiezione dei lavori più recenti o significativi).
“Ci sarà molto da vedere e da ascoltare – sottolinea la Borriello- e mi auguro che gli studenti non si lascino confondere: l’argomento che abbiamo scelto è trasversale, non dedicato solo agli allievi di Scienze della comunicazione. Anche uno studente di Archeologia o di Conservazione dei beni culturali, oggi, deve confrontarsi necessariamente con le nuove tecnologie”.