Siglato giovedì 25 ottobre presso la Facoltà di Ingegneria del Federico II, il protocollo di intesa tra le Regioni Campania e Puglia per la nascita di un distretto aerospaziale che dia slancio alla ricerca e alla produzione in questo settore, in una vasta area del Mezzogiorno. 150 le imprese, grandi, medie e piccole, coinvolte nell’iniziativa, 14mila addetti ed un fatturato pari ad un terzo di quello nazionale nel settore. A fondamento della cooperazione, l’innovazione tecnologica e la possibilità di trasformarsi in una vera e propria filiera interregionale. “Il progetto sfrutta la crescita internazionale del settore aeronautico e le potenzialità delle due regioni” dice Domenico Giustino, vice presidente dell’Unione Industriali di Napoli. “Siamo agli inizi di una nuova programmazione dei fondi comunitari che per la prima volta useremo non per metterci in competizione, ma per stringere alleanze. Le due Regioni hanno già in comune aziende e centri di eccellenza. È un accordo che da grande rilevanza al mondo della ricerca e dell’università” ha dichiarato l’Assessore alla Ricerca della Regione Campania, Teresa Armato. “La politica ha l’obbligo di trovare punti di congiunzione. Ci sono dei grandi gruppi ad accompagnare i nostri sforzi, ma dobbiamo fare di più per essere competitivi” dice il vice presidente della Regione Puglia Sandro Frisullo. “Oggi uniamo due comparti che fanno parte di importanti consorzi internazionali, l’Airbus e la Boeing. Toccherà alle imprese e all’università accompagnare queste iniziative che cresceranno negli anni a venire, perché sempre più il sistema del trasporto aereo, per merci e persone, sarà decisivo” afferma nel suo intervento Andrea Cozzolino, assessore campano alle attività produttive. Le prossime sfide si attendono già per le prossime settimane, perché il distretto vuole stringere un accordo di programma con il Governo. “La politica industriale deve incoraggiare la programmazione in un settore che può portare lo sviluppo e il lavoro di cui abbiamo bisogno. Grazie alle intelligenze, alle creatività che il sistema universitario può dare. Solo così, la ricerca può incontrare il mondo industriale, il mercato e portare reale innovazione” prosegue l’assessore. Per questo c’è l’intenzione di stringere nuove alleanze con Finmeccanica e Alenia. Il progetto del Polo intanto verrà sviluppato dalla McKinsey. “Speriamo che questo rappresenti un buon auspicio per la nostra Facoltà” ha commentato in chiusura il Preside di Ingegneria Edoardo Cosenza.
(Si. Pa.)
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