‘Udu-P.A.S.S.I.-Uniti per Nola’ e ‘Res Nolana-Facciamo Università’ sono le uniche due liste candidate alle elezioni studentesche del 23 e 24 marzo. Verranno rinnovate le rappresentanze in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Consiglio degli Studenti di Ateneo e Consigli di Facoltà, Consigli di Coordinamento Didattico, Consigli di Dipartimento, Comitato per il potenziamento dell’attività sportiva universitaria. Lunedì 23 marzo, dalle 9.00 alle 16.00, nell’ambito del Consiglio degli Studenti di Ateneo, si voterà anche per l’elezione di due rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione dell’Adisu. Martedì 24 ci si potrà recare alle urne dalle 9.00 alle 14.00.
Le liste portano il nome di due associazioni studentesche ben radicate nella Parthenope.
L’Udu (Unione degli universitari) ha avuto negli ultimi anni grande successo di consensi e tante soddisfazioni per risultati ottenuti su diversi fronti: abolizione dei salti d’appello per la Facoltà di Economia, recente introduzione dell’appello straordinario di aprile sempre per Economia, vigilanza stretta sui passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento didattico, vigilanza sugli aumenti delle tasse. Questa associazione, che si definisce sindacato studentesco, lavora quotidianamente per risolvere i problemi pratici che assillano gli studenti, impegnandosi per la realizzazione effettiva del diritto allo studio di ciascuno. Non a caso, nel programma presentato per le elezioni 2009 viene dato ampio spazio allo sviluppo dell’edilizia universitaria e dei servizi da dedicare ai fuori sede, punti cardine del tema “diritto allo studio”. A queste elezioni l’Udu si presenta con la P.A.S.S.I., Professionisti Associati Scienze Motorie e Sportive, associazione di categoria che tutela i diritti dei laureati in Scienze Motorie. Alberto Corona, Presidente uscente del Consiglio degli Studenti, tra i fondatori dell’Udu Parthenope, spiega che la sinergia con la P.A.S.S.I. è in atto da tempo. “Quella elettorale è solo una tappa del cammino che stiamo percorrendo insieme per difendere la figura del professionista delle Scienze Motorie. Un’altra verrà segnata il 31 marzo a Napoli e il 1°aprile a Potenza, quando realizzeremo un’iniziativa comune per discutere della negata equipollenza tra fisioterapisti e laureati in Scienze Motorie”.
Le liste portano il nome di due associazioni studentesche ben radicate nella Parthenope.
L’Udu (Unione degli universitari) ha avuto negli ultimi anni grande successo di consensi e tante soddisfazioni per risultati ottenuti su diversi fronti: abolizione dei salti d’appello per la Facoltà di Economia, recente introduzione dell’appello straordinario di aprile sempre per Economia, vigilanza stretta sui passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento didattico, vigilanza sugli aumenti delle tasse. Questa associazione, che si definisce sindacato studentesco, lavora quotidianamente per risolvere i problemi pratici che assillano gli studenti, impegnandosi per la realizzazione effettiva del diritto allo studio di ciascuno. Non a caso, nel programma presentato per le elezioni 2009 viene dato ampio spazio allo sviluppo dell’edilizia universitaria e dei servizi da dedicare ai fuori sede, punti cardine del tema “diritto allo studio”. A queste elezioni l’Udu si presenta con la P.A.S.S.I., Professionisti Associati Scienze Motorie e Sportive, associazione di categoria che tutela i diritti dei laureati in Scienze Motorie. Alberto Corona, Presidente uscente del Consiglio degli Studenti, tra i fondatori dell’Udu Parthenope, spiega che la sinergia con la P.A.S.S.I. è in atto da tempo. “Quella elettorale è solo una tappa del cammino che stiamo percorrendo insieme per difendere la figura del professionista delle Scienze Motorie. Un’altra verrà segnata il 31 marzo a Napoli e il 1°aprile a Potenza, quando realizzeremo un’iniziativa comune per discutere della negata equipollenza tra fisioterapisti e laureati in Scienze Motorie”.
A Nola lezioni al
cinema, senza
mensa e servizi
cinema, senza
mensa e servizi
‘Facciamo Università’, associazione di consolidata tradizione alla Parthenope, si ripropone di essere al fianco degli studenti giorno per giorno, ascoltandone i bisogni e le difficoltà, puntando l’attenzione specialmente sulle Facoltà più periferiche, che maggiormente risentono di disagi e inefficienze. Walter Savarese, candidato al Senato Accademico, ha tra i suoi obiettivi quello di mantenere viva l’attenzione sulla sua Facoltà, Scienze Motorie, “che soffre per la mancanza di una sede propria, ma anche per altri disservizi, come ad esempio l’inadeguatezza del sistema informatico”. Tommaso Silvestro, anche lui candidato al Senato Accademico, si fa portavoce delle esigenze degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza candidandosi con ‘Res Nolana’, il gruppo che ha fondato quattro anni fa assieme a ‘Facciamo Università’. ‘Res Nolana’, già tra i protagonisti delle passate elezioni, raccoglie le istanze di un enorme numero di universitari decentrati, i 7.000 iscritti ai Corsi di Laurea della Facoltà giuridica della Parthenope, attualmente impegnati a seguire i corsi tra la sede ufficiale e il cinema Savoia, privi di un servizio mensa o bar, di adeguate reti di trasporto, di parcheggi convenzionati, di una biblioteca propria, di una sala informatica. “Sono tante le carenze”, dice Silvestro, “e se si considera che quella nolana è una realtà universitaria di provincia, che non ha a disposizione i mezzi della città, si comprende come le difficoltà siano ampliate”. Silvestro, consigliere di coordinamento didattico e di dipartimento giuridico uscente, pone tra gli obiettivi la creazione di uno spazio di confronto tra studenti e docenti, “anche al di fuori delle classiche associazioni”, e, naturalmente, quello del miglioramento dei servizi e delle strutture. “Anche dal punto di vista dei servizi amministrativi siamo indietro. Gli adempimenti burocratici più importanti devono essere fatti comunque a Napoli; a Nola abbiamo soltanto la Segreteria studenti, ma neppure un Ufficio Protocollo. Chi voleva presentare domanda per il part-time, ad esempio, si è dovuto recare a Napoli”. Sia ‘Res Nolana’ che ‘Facciamo Università’ affermano che il loro punto di forza sta nel “fare gruppo”. Tanti ragazzi di provenienza diversa che si impegnano per migliorare la vita all’università, senza dover rendere conto a nessuno, dicono. Il riferimento è alla presunta derivazione politica dell’Udu, ritenuta una costola universitaria del sindacato Cgil. Ma la tematica dell’affinità dell’associazionismo studentesco ai partiti o ad alcune strutture di potere è un evergreen, che ricorre spesso nei discorsi dei candidati, sia di un lato che dell’altro. Sullo scorso numero di Ateneapoli, Manlio Lomazzo, candidato al CdA per l’Udu, aveva dichiarato: “A via Acton ci sono due palazzi, uno dove si tengono le lezioni, l’altro dove si trovano gli uffici del Rettore e dei Presidi. Noi frequentiamo assiduamente il primo, le altre associazioni il secondo”. Giuseppe Sbrescia, candidato ‘Udu’ al Senato Accademico, fa delle precisazioni a riguardo. “In merito alle dichiarazioni di Manlio Lomazzo, tengo a precisare che erano riferite a Confederazione (associazione che alla Parthenope si è in passato presentata come CDS-Tempi Nuovi, sostanzialmente scomparsa all’esito delle ultime elezioni, ndr), che però non ha presentato liste, dimostrando di aver capito che sarebbe stato assurdo presentarsi alle prossime elezioni dopo due anni di totale assenza nel nostro ateneo”. Quanto alla natura politica o meno dell’Udu, aggiunge: “Il nostro è un sindacato studentesco che si batte per il rispetto dei diritti degli studenti, di tutti gli studenti, di destra e di sinistra. Quando si parla di Università bisogna prescindere dal proprio credo politico, perché i diritti e le necessità di uno studente non hanno nulla a che vedere con il suo orientamento politico. Noi abbiamo scritto un programma elettorale entrando nel merito delle situazioni, come associazione abbiamo una visione di insieme di tutte le problematiche dell’ateneo. Abbiamo fatto molto, ma ancora c’è da lavorare per sopperire alle mancanze avvertite dagli studenti”. Facciamo Università, inoltre, critica il gemellaggio Udu-P.A.S.S.I. Walter Savarese, dicendo di parlare da studente di Scienze Motorie prima ancora che da candidato di Facciamo Università, afferma: “La P.A.S.S.I. dovrebbe essere un’associazione estranea alla politica universitaria, come l’Aiesec, non dovrebbe schierarsi. Non trovo giusto che l’Udu l’abbia coinvolta per prendere più voti possibile”. Risposta dall’Udu: “Il nostro candidato al CdA, Adelfio Liviani, è responsabile P.A.S.S.I. da due anni, presentarsi assieme è solo spiegare agli studenti il percorso comune”.
Sara Pepe
Sara Pepe