Due milioni di euro per i progetti di ricerca

Buone notizie in arrivo per i docenti ed ricercatori della Federico II. L’Ateneo si appresta a destinare due milioni di euro per sostenere progetti di ricerca. Nel Senato Accademico che si è riunito ad inizio dicembre si è discusso dei criteri di assegnazione, del regolamento e dei tempi per licenziare il bando. Le risorse derivano da risparmi sui finanziamenti erogati all’Ateneo nell’ambito del Fondo di Finanziamento Ordinario e su altri finanziamenti. “L’operazione – dice il prof. Tommaso Russo, Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche e membro del Senato Accademico – trova i presupposti nella scelta del Consiglio di Amministrazione di destinare un budget alla ricerca”. 
I fondi, sottolinea Russo, non saranno assegnati a pioggia, ma sulla base di un bando che sta per essere preparato dal Rettore Manfredi e che potrebbe essere pubblicato prima della primavera. “Per ciascuna area disciplinare – prosegue – una equipe di esperti, nessuno dei quali della Federico II, valuterà i progetti che saranno presentati e deciderà in merito all’ammissibilità al finanziamento ed all’ammontare dello stesso. Ciascuna idea potrà essere sostenuta con un massimo di 50 mila euro”. Uno dei requisiti per partecipare al bando “è che chi lo propone non abbia fruito di finanziamenti negli ultimi due anni. Abbiamo a lungo discusso in Senato Accademico di questa clausola ed alla fine ci è parso giusto introdurla. Il motivo per cui lo abbiamo fatto è che si punta ad incentivare ed a sostenere, attraverso questo stanziamento di due milioni complessivi, coloro i quali, per le tematiche che trattano oppure per il fatto che si occupano di ricerca di base e non di ricerca applicata, stentano a trovare altrove i finanziamenti”. Una quota del budget sarà riservata ai progetti interdisciplinari. “Ci è parso sensato – dice Russo – perché una grande Università, quale è la Federico II, ha al suo interno un ventaglio di competenze estremamente ampio e dalla interazione dei diversi saperi scaturiscono spesso le innovazioni più promettenti”. Per dare la misura dello sforzo che la Federico II compie nel sostenere i progetti, Russo invita a considerare che il finanziamento ministeriale per i Prin è di 90 milioni di euro, “da distribuirsi tra tutti gli Atenei italiani. Possono inoltre partecipare anche il Cnr e l’Istituto di Fisica. Capirà bene quante poche possibilità abbiano i nostri ricercatori, per quanto validi e meritevoli, di accedere alle risorse nazionali. Anche per questo l’operazione varata dall’Ateneo è molto significativa”. Conclude: “Non si tratta, peraltro, di uno stanziamento occasionale. Se, come tutti ci auguriamo, anche l’anno prossimo saranno disponibili risorse, le destineremo nuovamente al finanziamento dei progetti di ricerca attraverso un secondo bando”. 
Fabrizio Geremicca
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