Equipollenza: i biotecnologi possono esercitare la professione di informatore scientifico

“Abbiamo vinto una battaglia!”- si legge sul sito www.biotecnologi.it. Dal 12 settembre è, infatti, entrato in vigore il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 198 del 27 agosto per cui i laureati in Biotecnologie della salute possono esercitare la professione di informatore scientifico. Grazie al lavoro svolto negli ultimi mesi da FiBio, la Federazione Biotecnologi Italiana, che ha sollecitato diverse volte la direzione generale del Ministero della Salute, si è arrivati ad ottenere l’equipollenza con Farmacia.
“Il lavoro d’informatore scientifico può costituire uno sbocco lavorativo importante, anche perché non riguarda solo il farmaco, ma anche le apparecchiature o diverse sostanze chimiche”, afferma il prof. Gennaro Picialli, segretario del Corso di Laurea in Biotecnologie della salute. L’abilitazione è valida, però, soltanto per i laureati triennali in Biotecnologie della salute, curriculum farmaceutico o per i laureati quinquennali in Biotecnologie Farmaceutiche. Sono esclusi, invece, tutti gli altri laureati in Scienze Biotecnologiche. Vale a dire il Corso di Laurea che accoglie il 90% degli iscritti della Facoltà. 
“Le biotecnologie- spiega Picialli- sono diventate il fiore all’occhiello  dal punto di vista della ricerca in Campania. I nostri laureati, non sono secondi a nessuno e sono molto richiesti anche all’estero”. Oltre alla ricerca, per i laureati in Scienze Biotecnologiche si è aperta, di recente, anche la strada dell’insegnamento: i biotecnologi possono iscriversi all’Ordine dei Biologi, junior se laureati di primo livello e senjor se laureati della specialistica. In questo modo si è aperta la strada all’insegnamento delle scienze nelle scuole medie superiori, “mentre- aggiunge il prof. Piccialli- esiste ancora un buco nella normativa per l’insegnamento di materie scientifiche nelle scuole medie inferiori. Ci stiamo battendo anche su questo versante. Si tratta di una questione più che altro di carattere burocratico-tecnico. Credo che verrà risolta presto”. 
La Facoltà, quest’anno, ha abolito il numero chiuso. “Dopo aver constatato che negli ultimi anni il numero di candidati era inferiore ai posti messi a disposizione- conferma Picialli- abbiamo deciso di eliminare la selezione all’accesso. Quest’anno, dalle prime stime, abbiamo registrato circa 200 iscritti in più rispetto agli scorsi anni. I test d’ingresso, forse, scoraggiavano alcuni studenti!”. E’, dunque, ancora possibile immatricolarsi ad uno dei Corsi di Laurea della Facoltà. Le lezioni, però, sono tutte iniziate dal 24 settembre e si concluderanno il 21 o 22 dicembre. 
Valentina Orellana
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