Esami alle porte tra incubi storici e nuovi timori

Esami arretrati, nuove sfide, voci di corridoio terribili, timore che un solo mattoncino non messo al posto giusto possa far crollare l’intero edificio. La sessione di giugno è alle porte. A Medicina le maniche degli studenti sono rimboccate da tempo e gli occhi sono concentrati sull’obiettivo fissato dal piano di battaglia. È iscritta al secondo anno Chiara: “per me lo scoglio della prossima sessione è Microbiologia-Immunologia. Si compone di due orali e richiede una preparazione molto lunga. Nel mio piano, ho preferito fissarlo a settembre. Nell’immediato sto studiando Biochimica Umana, un esame arretrato del primo semestre che ho dedicato esclusivamente ad Anatomia II, un ostacolo enorme!”. Biochimica è nel mirino pure di una sua collega, Giulia: “a spaventare sopra ogni cosa sono le formule. Ricordarle tutte è uno sforzo enorme che avverto come inutile perché so bene che, passato l’esame, mi resteranno in mente solo i processi”. Anatomia II l’incubo di Angela: “il prossimo sarà il mio terzo tentativo. Spero vada meglio visto che ho approfondito la parte di programma nella quale zoppicavo”. Alle porte, per lei, una prova che si articola in uno scritto e tre orali: “mi spaventa principalmente la parte di Neuroanatomia, credo sia la più complessa”. Se tutto dovesse andare per il meglio, “mi dedicherò a Biochimica”. Studia con Beatrice, all’esordio di fronte alla commissione di Anatomia II: “mi spaventa perché è lungo, ostico e prevede tre orali. Basta che solo uno step non vada per il meglio per vanificare tutto il resto”. Il suo piano d’esami prevede, oltre ad Anatomia II, Microbiologia e Immunologia: “temo lo scritto che si compone di quaranta domande per ogni parte. Per passare è necessario raggiungere la sufficienza in entrambe”. Al primo anno a preoccupare è soprattutto “il programma di Biologia. È vastissimo”. Lo dice Francesco, che aggiunge: “ovviamente c’è l’incubo Anatomia I. Tra questi due esami, Istologia resta un po’ schiacciato”. Nessun dubbio sull’esame incubo per un suo compagno di corso: “Anatomia I spaventa già solo per il nome”. Percorso in Inglese. Al quarto anno il nemico alle porte si chiama Farmacologia II. Lo spiega Laura: “è molto tosta, sia la I al primo semestre che la II al secondo. Allo stesso tempo, è particolarmente importante. A preoccupare è la memoria che serve per fissare i concetti, sarà utile ripetere, ripetere e ripetere senza sosta”. Un suo collega: “a differenza della sessione invernale, dove c’è una pausa più lunga per le festività natalizie, adesso gli esami sono molto ravvicinati alla fine dei corsi. È impossibile arretrarsi qualcosa, ma allo stesso tempo è difficile stare al passo visti i numerosi impegni”. L’esame di Igiene, invece, è il timore numero uno per gli anglofoni del terzo anno. Alvaro, studente spagnolo: “è un esame molto difficile da studiare perché il focus si sposta su vari ambiti. Sarà importante riuscire a collegare tutto”. Stesso parere per Salvatore: “il programma è sviluppato orizzontalmente e affronta più discipline insieme. Questo, forse, è l’ostacolo principale nella preparazione”.
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