Esami tutti concentrati in un mese

Ritmi proibiti che non aiutano a stare al passo con i tempi. A Scienze, la sessione estiva cade al termine di un anno lungo e travagliato, poiché qui, più che altrove, si è fatta sentire la protesta dei ricercatori. Nei corridoi del Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale a Monte Sant’Angelo, davanti l’aula studio, un gruppo di ragazzi, durante la pausa pranzo, ascolta ‘Goodbye Malinconia’. Gli interventi sembrano assolutamente in tema con la canzone. “Il calendario d’esami è orribile – dice senza mezzi termini Marco Esposito, studente al secondo anno di Informatica – Tutte le date della sessione estiva sono concentrate in un mese, da metà giugno a metà luglio, come si fa?”. “Non è raro che gli appelli si sovrappongano. Sarebbe bello averne di più, come in altre Facoltà”, sottolinea il collega Salvatore Trombarulo. Anche Daniele di Francia è iscritto ad Informatica e sente il peso dei ritardi. A cinque esami dalla laurea, è preoccupato. Teme che alcuni insegnamenti possano essere soppressi: “è già successo. Spero di finire presto, perché laurearsi sta diventando una corsa contro il tempo. Le date degli appelli, per esempio, fino all’anno scorso, venivano pubblicate con largo anticipo. Ora le comunicano solo un mese prima”. Problemi analoghi anche in altri Corsi di Laurea. Francesca Colucci studia al secondo anno di Biologia Generale e Applicata: “il tempo non è mai adeguato, né per studiare, né per sostenere gli esami. Le attività di laboratorio comportano, probabilmente, il naturale allungarsi dei semestri e delle lezioni ma quest’anno, all’inizio del secondo semestre, abbiamo avuto seri problemi perché dovevamo sostenere gli esami e, contemporaneamente, seguire le lezioni”. Anche la progressiva riduzione del corpo docente ha pesanti ripercussioni sugli studenti. “Negli anni scorsi, gli studenti dei due curricula, Nutrizionista e Molecolare, seguivano separatamente. Invece, da marzo siamo stati uniti e, soprattutto all’inizio, in aula c’erano tantissime persone”, racconta Marilena Tenan, anche lei iscritta a Biologia Generale e Applicata. “Non ci sono problemi particolari, ma forse ci vorrebbe qualche appello in più”, dice Martina Perna, iscritta allo stesso corso di ambito biologico. Il suo collega, Ivano Michelino, evidenzia un problema organizzativo: “è stata operata una diversa divisione dei gruppi, che ha provocato confusione sull’assegnazione dei docenti. Tanti ragazzi non sapevano più con chi avrebbero dovuto sostenere gli esami”. Da segnalare anche i disagi strutturali: “da per tutto l’inverno ha piovuto nel Dipartimento, rendendo inagibili la biblioteca e le aule – racconta Marco De Cesare, studente di Fisica – Adesso, invece, soffriamo il caldo e ci spostiamo per studiare dove c’è un po’ d’aria”. 
Simona Pasquale
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