Desk informativo all’ingresso e viaggio itinerante nelle aule per presentarsi alle nuove leve del Dipartimento di Farmacia Il 3 ottobre, al taglio del nastro dei corsi, l’Associazione Italiana Studenti di Farmacia (AISF), che riunisce
i rappresentanti degli studenti, ha conosciuto le matricole. Rossella Ambrosio, uno dei membri di AISF, spiega: “stiamo spiegando cos’è l’Associazione. Invitiamo i ragazzi a tesserarsi e a cliccare Mi piace alla nostra pagina Facebook, così da essere sempre aggiornati sulle nostre iniziative”. L’obiettivo è fare da chioccia alle new entry: “da studenti più grandi mettiamo a disposizione dei nuovi arrivati la nostra esperienza. Io ho consigliato di seguire le lezioni e di sostenere sempre le prove intercorso che costituiscono un’opportunità fantastica per snellire il
carico di lavoro”. È a tal proposito che già durante il primo incontro “ci siamo soffermati sul piano di studi e sulla struttura universitaria nella sua interezza. Ai più piccoli cerchiamo di trasmettere il concetto che l’università non è soltanto studio, ma è un luogo che va vissuto, dove bisogna condividere e partecipare. Fare gruppo può essere la chiave vincente anche per il futuro professionale”. Un suo collega, Matteo Schiassi, aggiunge: “proviamo a trasferire la mentalità universitaria, consapevoli che qui a Farmacia c’è il vantaggio di vivere una realtà molto vicina a quella liceale”. C’è, inoltre, la possibilità di rispondere presente “a innumerevoli eventi organizzati da noi al di fuori dell’università, come Pharmaexpo, Cosmofarma e Guacci Day”. Michela Corrado, matricola di Farmacia, afferma: “l’ingresso in aula lascia belle sensazioni. È tutto ben organizzato. Non ho avuto difficoltà né a trovare l’aula né a cercare sul sito informazioni su esami e piani di studio”. Nessun problema per Vincenza Zampella, che ha scelto il Corso di Studi spinta da “una passione per i farmaci”. L’esordio per lei “è stato ottimo. Mi avevano
parlato di un’università caotica e disorganizzata, ma le prime sensazioni stanno smentendo queste voci. Speriamo sia sempre così”. Ha bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi Sebastiano Astrelli: “è strano, è un mondo nuovo. Sembra il primo giorno di scuola”. Sulla scelta del Corso di Laurea: “mi affascinava più di tutti. Trovo che le materie siano molto interessanti. In futuro mi piacerebbe poter lavorare in farmacia”. Pollice alzato per Berta Esposito: “mi aspettavo di peggio. Molte persone mi parlavano di un ambiente distaccato, invece i primi docenti che abbiamo incontrato si sono rivelati molto aperti e disponibili, direi quasi familiari”. Dopo le prime ore da universitaria, afferma:
“ho trovato la lezione semplice. Gli argomenti sono stati spiegati in una maniera molto chiara che ha tenuto conto del nostro livello di partenza”. È stata colpita favorevolmente dalla struttura Sara Di Simone: “mi sembra ottima per le nostre esigenze e organizzata bene, con spazi per lo studio e con il bar per i momenti di pausa”. Annarita Codicillo afferma: “mi spaventano un po’ i cinque anni di studio, ma la passione aiuterà a superare l’ostacolo”. Hanno preso confidenza con le aule anche gli studenti degli altri Corsi di Laurea. Scienze Nutraceutiche è stata la scelta di Martina Pianese: “mi sono iscritta a questo Corso perché lo trovo molto interessante. Ho chiesto consigli a chi lavora nel settore e le prospettive occupazionali mi hanno convinta sempre più”. È già immersa nel piano di studi Martina Maione: “non vedo l’ora di seguire tutte le materie connesse all’alimentazione. Il mio sogno è diventare nutrizionista”. Più cauta Ilaria Cecere: “Chimica e Matematica mi spaventano molto, erano il mio tallone d’Achille alle superiori”.
Ciro Baldini
i rappresentanti degli studenti, ha conosciuto le matricole. Rossella Ambrosio, uno dei membri di AISF, spiega: “stiamo spiegando cos’è l’Associazione. Invitiamo i ragazzi a tesserarsi e a cliccare Mi piace alla nostra pagina Facebook, così da essere sempre aggiornati sulle nostre iniziative”. L’obiettivo è fare da chioccia alle new entry: “da studenti più grandi mettiamo a disposizione dei nuovi arrivati la nostra esperienza. Io ho consigliato di seguire le lezioni e di sostenere sempre le prove intercorso che costituiscono un’opportunità fantastica per snellire il
carico di lavoro”. È a tal proposito che già durante il primo incontro “ci siamo soffermati sul piano di studi e sulla struttura universitaria nella sua interezza. Ai più piccoli cerchiamo di trasmettere il concetto che l’università non è soltanto studio, ma è un luogo che va vissuto, dove bisogna condividere e partecipare. Fare gruppo può essere la chiave vincente anche per il futuro professionale”. Un suo collega, Matteo Schiassi, aggiunge: “proviamo a trasferire la mentalità universitaria, consapevoli che qui a Farmacia c’è il vantaggio di vivere una realtà molto vicina a quella liceale”. C’è, inoltre, la possibilità di rispondere presente “a innumerevoli eventi organizzati da noi al di fuori dell’università, come Pharmaexpo, Cosmofarma e Guacci Day”. Michela Corrado, matricola di Farmacia, afferma: “l’ingresso in aula lascia belle sensazioni. È tutto ben organizzato. Non ho avuto difficoltà né a trovare l’aula né a cercare sul sito informazioni su esami e piani di studio”. Nessun problema per Vincenza Zampella, che ha scelto il Corso di Studi spinta da “una passione per i farmaci”. L’esordio per lei “è stato ottimo. Mi avevano
parlato di un’università caotica e disorganizzata, ma le prime sensazioni stanno smentendo queste voci. Speriamo sia sempre così”. Ha bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi Sebastiano Astrelli: “è strano, è un mondo nuovo. Sembra il primo giorno di scuola”. Sulla scelta del Corso di Laurea: “mi affascinava più di tutti. Trovo che le materie siano molto interessanti. In futuro mi piacerebbe poter lavorare in farmacia”. Pollice alzato per Berta Esposito: “mi aspettavo di peggio. Molte persone mi parlavano di un ambiente distaccato, invece i primi docenti che abbiamo incontrato si sono rivelati molto aperti e disponibili, direi quasi familiari”. Dopo le prime ore da universitaria, afferma:
“ho trovato la lezione semplice. Gli argomenti sono stati spiegati in una maniera molto chiara che ha tenuto conto del nostro livello di partenza”. È stata colpita favorevolmente dalla struttura Sara Di Simone: “mi sembra ottima per le nostre esigenze e organizzata bene, con spazi per lo studio e con il bar per i momenti di pausa”. Annarita Codicillo afferma: “mi spaventano un po’ i cinque anni di studio, ma la passione aiuterà a superare l’ostacolo”. Hanno preso confidenza con le aule anche gli studenti degli altri Corsi di Laurea. Scienze Nutraceutiche è stata la scelta di Martina Pianese: “mi sono iscritta a questo Corso perché lo trovo molto interessante. Ho chiesto consigli a chi lavora nel settore e le prospettive occupazionali mi hanno convinta sempre più”. È già immersa nel piano di studi Martina Maione: “non vedo l’ora di seguire tutte le materie connesse all’alimentazione. Il mio sogno è diventare nutrizionista”. Più cauta Ilaria Cecere: “Chimica e Matematica mi spaventano molto, erano il mio tallone d’Achille alle superiori”.
Ciro Baldini