Farmacia: ovunque Corsi a numero programmato. Meno docenti, meno studenti

Tutti i Corsi di Laurea di ambito farmaceutico sono a numero programmato. Chi intende iscriversi ad una laurea a ciclo unico (di durata quinquennale) può scegliere se studiare Farmacia o Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF). Il primo Corso di Laurea è attivato presso la Federico II, dove sono disponibili 250 posti, presso l’Università di Salerno che dispone di 200 posti e presso la Seconda Università che mette a concorso 100 posti. Per CTF la scelta è tra i 150 posti della Federico II e i 100 dell’Università di Salerno.
Chi preferisce un Corso di durata triennale ha tre opzioni: può ambire a laurearsi in Controllo di Qualità, attivato solo presso l’Ateneo federiciano, che offre 150 posti; può pensare di immatricolarsi a Informazione Scientifica sul Farmaco e sui Prodotti Diagnostici presso la Federico II, dove vi sono 150 posizioni disponibili, o accedere ad uno dei 75 posti del Corso di Informatore medico-scientifico che rientra nell’offerta delle Professioni Sanitarie della Facoltà di Medicina della SUN con sede a Napoli; infine, per chi nutre interesse per l’uso delle piante officinali, c’è il Corso in Scienze Erboristiche del Federico II o all’Università di Salerno quello di Tecniche Erboristiche. I posti disponibili sono in entrambi i casi 150 ma di solito il numero degli immatricolati è inferiore all’offerta.
 
Netta è la riduzione dei posti disponibili alla Facoltà di Farmacia della Federico II. Farmacia passa da 400 a 250; CTF da 200 a 150, mentre rimangono 150 le iscrizioni aperte per ciascuno dei Corsi triennali.
“A malincuore ho dovuto diminuire il numero delle iscrizioni perché l’assottigliamento del corpo docente non consentiva di rientrare nei requisiti minimi – afferma il Preside Giuseppe Cirino – Ci eravamo attestati su un numero maggiore di studenti e riuscivamo a seguirli bene ma con meno docenti diventa difficile garantire gli stessi servizi”. 
La riduzione del numero degli iscrivibili ha comportato l’esigenza di razionalizzare l’offerta formativa. Si è resa necessaria la soppressione di tre dei cinque curricula del Corso in Controllo di Qualità (Cosmetologico, Farmaceutico-ospedaliero e Tossicologico ambientale). Adesso si può scegliere tra l’indirizzo alimentare-nutraceutico e quello industriale-farmaceutico. “Abbiamo dovuto limitare anche le attività didattiche integrative – precisa il Preside – Quando ci sono meno iscritti diminuisce la pressione sulle aule e automaticamente migliora la qualità dei servizi. Prima di vedere questi effetti, però, ci vorrà del tempo perché abbiamo 600 studenti per ciascuno degli anni successivi”. Le richieste di iscrizione alle lauree a ciclo unico negli ultimi anni sono sempre state superiori a quelle dei posti disponibili. Si prevede, dunque, che quest’anno la pressione su questi Corsi sia ancora più forte. 
Alle Triennali, invece, di solito riescono ad accedere tutti coloro che ne fanno richiesta. Il Corso di Informazione Scientifica è quello con il maggior numero di iscritti, nonostante i laureati soffrano della concorrenza dei colleghi della quinquennale. Il numero limitato di iscritti (l’anno scorso erano 24) non impedisce al Corso in Scienze Erboristiche di rientrare nella normativa sui requisiti minimi. Lo assicura il Preside Cirino: “L’idea sarebbe di unificare in futuro Informazione Scientifica ed Erboristeria, ma la cosa dovrà essere discussa in Facoltà e, eventualmente, approvata dal CUN”.
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