C’è fermento a Filosofia. Per quel che riguarda la promozione scientifica e culturale, la didattica e l’orientamento. “Ho lavorato alla proposta di programmazione e all’individuazione delle risorse. Proprio negli ultimi giorni abbiamo concluso la compilazione della richiesta di acquisto da parte della Brau di una serie di volumi, per colmare alcuni vuoti della Biblioteca, sulla base di un Fondo una tantum concesso dal Rettore. Abbiamo dunque fatto pervenire un ordine di acquisto libri per circa 55 mila euro”, spiega il prof. Paolo Amodio, docente di Filosofia Morale, Responsabile della Sezione di Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici, incarico che ricopre da inizio anno. Le Sezioni, sottolinea Amodio, non sono organi di governo, che restano il Direttore, la Giunta e il Consiglio di Dipartimento, hanno piuttosto un ruolo di promozione scientifica e culturale. Quella di Filosofia, “si propone di fungere da luogo di conoscenza reciproca e di confronto fra itinerari di ricerca anche molto diversi tra loro negli assunti di partenza, nei metodi d’indagine e nelle finalità conoscitive, accomunati dalla medesima preoccupazione ‘filosofica’ e ‘critica’ di scandagliare l’interezza, il senso dei fenomeni presi in esame e la complessità delle loro condizioni d’insorgenza e implicazioni”. La Sezione fornisce ogni anno “un quadro dell’andamento dei progetti di ricerca individuali e di gruppo, prospettando in modo realistico le risorse professionali, finanziarie e strumentali che occorrono per portarli a buon fine”.
Coordinatrice del Corso di Laurea Triennale – ruolo prima ricoperto da Amodio – è la prof.ssa Valeria Sorge, che insegna Storia della Filosofia Medievale e si è formata con il Maestro Pasquale Mazzarella, entrata effettivamente in carica a marzo. Si è impegnata da subito sul versante dell’orientamento on-line. Il Corso di studi è efficacemente – e sinteticamente – illustrato sul sito internet con una decina di slide: “dove è illustrata la programmazione didattica coordinata con il Corso Magistrale della prof.ssa Renata Viti Cavaliere, le cui iniziative sono congiunte. La nostra offerta è da sempre molto variegata, comprende la letteratura italiana, greca, la filosofia e la storia in tutte le loro declinazioni”. Non ci sono cambiamenti didattici in vista per il Triennio: “offre una formazione di base, grazie alla quale è possibile continuare con la Magistrale o trovare occupazione in aziende”. Le attività del Corso di Studi sono molteplici: “convegni, presentazioni di volumi, seminari in collaborazione con L’Orientale, ad esempio”. La filosofia per la docente è: “sollevare lo sguardo al di là della visione comune, in profondità, in un’epoca di conflittualità di divisione e travaglio. Uno sguardo diverso che può declinare verso i modelli classici, uno spazio comune in cui ognuno può coltivare la propria umanità”. A chi pensa che tutto questo vada a cozzare con l’effettiva applicabilità pratica della disciplina, ricorda: “diversi nostri laureati occupano posizioni di rilievo in aziende quali Telecom o Benetton”.
Coordinatrice del Corso di Laurea Triennale – ruolo prima ricoperto da Amodio – è la prof.ssa Valeria Sorge, che insegna Storia della Filosofia Medievale e si è formata con il Maestro Pasquale Mazzarella, entrata effettivamente in carica a marzo. Si è impegnata da subito sul versante dell’orientamento on-line. Il Corso di studi è efficacemente – e sinteticamente – illustrato sul sito internet con una decina di slide: “dove è illustrata la programmazione didattica coordinata con il Corso Magistrale della prof.ssa Renata Viti Cavaliere, le cui iniziative sono congiunte. La nostra offerta è da sempre molto variegata, comprende la letteratura italiana, greca, la filosofia e la storia in tutte le loro declinazioni”. Non ci sono cambiamenti didattici in vista per il Triennio: “offre una formazione di base, grazie alla quale è possibile continuare con la Magistrale o trovare occupazione in aziende”. Le attività del Corso di Studi sono molteplici: “convegni, presentazioni di volumi, seminari in collaborazione con L’Orientale, ad esempio”. La filosofia per la docente è: “sollevare lo sguardo al di là della visione comune, in profondità, in un’epoca di conflittualità di divisione e travaglio. Uno sguardo diverso che può declinare verso i modelli classici, uno spazio comune in cui ognuno può coltivare la propria umanità”. A chi pensa che tutto questo vada a cozzare con l’effettiva applicabilità pratica della disciplina, ricorda: “diversi nostri laureati occupano posizioni di rilievo in aziende quali Telecom o Benetton”.