Chiusura del corso di Organizzazione Aziendale del prof. Stefano Consiglio rivolto agli studenti del secondo anno di Economia Aziendale, con la presentazione dei lavori sviluppati in collaborazione con Adecco Formazione nell’ambito del project work su formazione e nuove tecnologie che aprirà la possibilità di tirocini curriculari per almeno una persona che abbia partecipato all’iniziativa. Il 5 giugno nell’aula A2 di Monte Sant’Angelo si sono tenute quattro presentazioni, una che ha raccolto i contributi di nove gruppi e tre idee di start up. “Noi ci siamo occupati di come potenziare l’attività, dei corsi e del riposizionamento del marchio”, racconta Francesco Moscatello introducendo il primo progetto che ha visto lavorare insieme cento studenti per la creazione di una rete informatica supplementare di servizi per i clienti e pagine ‘social’ attraverso le quali promuovere i servizi dell’agenzia multinazionale di selezione del personale. “Ci siamo divertiti ad immaginare delle aziende da incubo e alle possibili soluzioni per aiutarle a cambiare la propria condizione di inefficienza”, spiega Francesco. La proposta verte intorno alla creazione di una Adecco Management School per aziende sempre più esigenti in termini
di richieste di personale, che pubblichi bandi per nuovi docenti e personale con mentalità giovane, per un mercato del lavoro sempre più informatizzato. “Il pubblico della nostra generazione, la generazione Y, è caratterizzato dall’essere sempre on-line”, prosegue Francesco. Per questo gli studenti hanno realizzato un algoritmo di intersezione fra le migliaia di curricula che arrivano ogni giorno all’Adecco e le richieste aziendali, al fine di mettere a punto un sistema di e-learning mirato che informi tempestivamente attraverso la piattaforma di messaggistica Telegram. Interessanti anche le proposte di impresa nel settore della formazione e dell’aggiornamento professionale, frutto della collaborazione di decine di ragazzi che hanno analizzato tendenze, richieste del mercato e applicato gli strumenti a loro disposizione per attività imprenditoriali autosostenibili. Giusi Fattorusso e Massimiliano Marconi presentano
la TRADVICE (da Training Advice), che intende attuare un progetto di formazione nazionale destinato a due pubblici diversi: quello privato per utenti singoli che devono partecipare a concorsi pubblici, o test di ammissione universitaria, con la possibilità, in caso di bocciatura, di ripetere entro l’anno il percorso formativo gratuitamente; quello delle aziende che richiedano più qualificate figure manageriali. “Fra i nostri servizi c’è anche la messa in diffusione di materiale per i concorsi come guida turistica, che non prevedono una manualistica di riferimento”, spiega Giusi. Altra novità le lezioni dal vivo, in realtà virtuale, che abbattono ogni vincolo di tempo e spazio e richiedono pochissimo personale strutturato. “Chi porta un altro utente ha uno sconto del 15%”, aggiunge Massimiliano che illustra tutte le modalità di procacciamento di clienti: gettone promozionale per gli iscritti e promozione in rete attraverso le reti sociali per un’attività che tocca le aree della strategia d’impresa, delle relazioni con l’esterno e della preparazione tecnica con una politica di prezzi a costo fisso per pacchetti completi che includono anche l’accesso a comunità digitali con cui confrontarsi. Flavia Forino presenta la start up INFORMATION che individua branche di formazione: generica, per settore e tecnologica, impostando per la prima un serious game, un gioco di ruolo digitale a scopo pedagogico che simula la realtà nella quale l’utente si verrà a trovare una volta completato il programma. “Si tratta di un apprendimento esperenziale, interattivo, che aumenta la fiducia e il grado di autostima con particolare attenzione ai rami lingue, sicurezza sul lavoro, manageriale e di organizzazione aziendale”, dice Flavia descrivendo un’azienda ‘anello di congiunzione’ fra imprese e imprenditore che fornisca a questi ultimi supporti all’attività come l’avvocato on-line, il responsabile smaltimento del personale, il personal brander e l’architetto software. Il servizio comprende anche un tirocinio in rete, seguiti da un tutor che vigilerà sulla consulenza presso aziende interessate che sottopongono delle problematiche da risolvere. Per l’avvio basterebbero i fondi previsti dal Decreto Crescita 2.0. In chiusura, Francesco illustra le peculiarità della start up HORIZON per il mercato di nicchia della tecnologia complessa. “In Italia siamo al di sotto della media europea in termini di figure qualificate nel settore hi tech, colpa anche del sistema di formazione”, afferma lo studente. Pertanto la società descritta si occuperà di gestione web e big data con un programma di aggiornamento e selezione di giovani specialisti che sfrutterà i mezzi messi a disposizione dalla normativa sull’apprendistato, attingendo ricavi dagli investimenti in programmi di ricerca e volti alla creazione di brevetti. “Tutto quello che abbiamo visto è farina del loro sacco. Abbiamo deciso di non far presentare il gruppo migliore, ma il risultato dello scambio e della collaborazione e penso che l’esperimento sia riuscito”, dice al termine il prof. Consiglio. L’Amministratore Delegato di Adecco Formazione Italia Roberto Pancaldi sottolinea gli aspetti positivi e dà qualche suggerimento: “in tutte le presentazioni c’è una ricerca di organicità e un disegno ampio che fa da scenario al pezzettino che ciascuno cerca di disegnare, una cosa che ci auguravamo. Le nuove tecnologie sono l’altro aspetto
interessante: ho sentito parlare di paradigmi, algoritmi, realtà virtuale, tutte cose verso le quali ci stiamo muovendo anche noi”. Qualche dritta? “Non lesinare le analisi, siamo bombardati dalle fonti, e analizzare le tendenze permette di sapere dove puntare, senza subire i colpi del mercato. Inoltre, i benefici in relazione ai costi non sono solo quelli economici”.
di richieste di personale, che pubblichi bandi per nuovi docenti e personale con mentalità giovane, per un mercato del lavoro sempre più informatizzato. “Il pubblico della nostra generazione, la generazione Y, è caratterizzato dall’essere sempre on-line”, prosegue Francesco. Per questo gli studenti hanno realizzato un algoritmo di intersezione fra le migliaia di curricula che arrivano ogni giorno all’Adecco e le richieste aziendali, al fine di mettere a punto un sistema di e-learning mirato che informi tempestivamente attraverso la piattaforma di messaggistica Telegram. Interessanti anche le proposte di impresa nel settore della formazione e dell’aggiornamento professionale, frutto della collaborazione di decine di ragazzi che hanno analizzato tendenze, richieste del mercato e applicato gli strumenti a loro disposizione per attività imprenditoriali autosostenibili. Giusi Fattorusso e Massimiliano Marconi presentano
la TRADVICE (da Training Advice), che intende attuare un progetto di formazione nazionale destinato a due pubblici diversi: quello privato per utenti singoli che devono partecipare a concorsi pubblici, o test di ammissione universitaria, con la possibilità, in caso di bocciatura, di ripetere entro l’anno il percorso formativo gratuitamente; quello delle aziende che richiedano più qualificate figure manageriali. “Fra i nostri servizi c’è anche la messa in diffusione di materiale per i concorsi come guida turistica, che non prevedono una manualistica di riferimento”, spiega Giusi. Altra novità le lezioni dal vivo, in realtà virtuale, che abbattono ogni vincolo di tempo e spazio e richiedono pochissimo personale strutturato. “Chi porta un altro utente ha uno sconto del 15%”, aggiunge Massimiliano che illustra tutte le modalità di procacciamento di clienti: gettone promozionale per gli iscritti e promozione in rete attraverso le reti sociali per un’attività che tocca le aree della strategia d’impresa, delle relazioni con l’esterno e della preparazione tecnica con una politica di prezzi a costo fisso per pacchetti completi che includono anche l’accesso a comunità digitali con cui confrontarsi. Flavia Forino presenta la start up INFORMATION che individua branche di formazione: generica, per settore e tecnologica, impostando per la prima un serious game, un gioco di ruolo digitale a scopo pedagogico che simula la realtà nella quale l’utente si verrà a trovare una volta completato il programma. “Si tratta di un apprendimento esperenziale, interattivo, che aumenta la fiducia e il grado di autostima con particolare attenzione ai rami lingue, sicurezza sul lavoro, manageriale e di organizzazione aziendale”, dice Flavia descrivendo un’azienda ‘anello di congiunzione’ fra imprese e imprenditore che fornisca a questi ultimi supporti all’attività come l’avvocato on-line, il responsabile smaltimento del personale, il personal brander e l’architetto software. Il servizio comprende anche un tirocinio in rete, seguiti da un tutor che vigilerà sulla consulenza presso aziende interessate che sottopongono delle problematiche da risolvere. Per l’avvio basterebbero i fondi previsti dal Decreto Crescita 2.0. In chiusura, Francesco illustra le peculiarità della start up HORIZON per il mercato di nicchia della tecnologia complessa. “In Italia siamo al di sotto della media europea in termini di figure qualificate nel settore hi tech, colpa anche del sistema di formazione”, afferma lo studente. Pertanto la società descritta si occuperà di gestione web e big data con un programma di aggiornamento e selezione di giovani specialisti che sfrutterà i mezzi messi a disposizione dalla normativa sull’apprendistato, attingendo ricavi dagli investimenti in programmi di ricerca e volti alla creazione di brevetti. “Tutto quello che abbiamo visto è farina del loro sacco. Abbiamo deciso di non far presentare il gruppo migliore, ma il risultato dello scambio e della collaborazione e penso che l’esperimento sia riuscito”, dice al termine il prof. Consiglio. L’Amministratore Delegato di Adecco Formazione Italia Roberto Pancaldi sottolinea gli aspetti positivi e dà qualche suggerimento: “in tutte le presentazioni c’è una ricerca di organicità e un disegno ampio che fa da scenario al pezzettino che ciascuno cerca di disegnare, una cosa che ci auguravamo. Le nuove tecnologie sono l’altro aspetto
interessante: ho sentito parlare di paradigmi, algoritmi, realtà virtuale, tutte cose verso le quali ci stiamo muovendo anche noi”. Qualche dritta? “Non lesinare le analisi, siamo bombardati dalle fonti, e analizzare le tendenze permette di sapere dove puntare, senza subire i colpi del mercato. Inoltre, i benefici in relazione ai costi non sono solo quelli economici”.
Simona Pasquale