Impegno, passione e sacrificio. Ecco la ricetta del successo per Francesco Paolo Imparato, ventiquattro anni, originario di Castellammare di Stabia, città nella quale è impegnato in iniziative sociali e civili. Laureato alla Triennale in Ingegneria Gestionale per i Progetti e le Infrastrutture e iscritto alla Magistrale in Ingegneria Idraulica e dei Trasporti, ad ottobre comincerà uno stage di sei mesi presso la società Serravalle Autostrade di Milano, grazie al concorso per idee progettuali innovative Lifebility, promosso dal Circolo Lions del capoluogo lombardo. “Ho inviato una bozza della mia tesi triennale, nel corso della quale ho applicato un metodo probabilistico, mutuato dal mondo finanziario, per collegare i danni al manto stradale, causa di incidenti, al malfunzionamento della rete fognaria, grazie all’analisi delle serie storiche degli eventi tracciando, a scopo preventivo, una mappa regionale dei punti critici”, spiega Francesco che, raccontando la sua scelta universitaria, maturata al termine del liceo classico, parla come di una decisione ‘a pelle’ per interesse verso la scienza. Nonostante la determinazione, i primi approcci si sono rivelati problematici: “al primo esame, Analisi I, ho preso 18. Con il tempo i voti sono migliorati, soprattutto quando sono cominciati i progetti ed ho iniziato a lavorare in gruppo, scoprendo l’importanza del confronto. In ogni caso, occorrono volontà e passione”. Soprattutto per affrontare le tante difficoltà che si incontrano: “le strutture non sono all’avanguardia ed i supporti digitali sono spesso scadenti. Mancano spazi per l’aggregazione e non tutti i professori sono disponibili verso gli studenti. Anche gli orari di lezione sono pesanti e i pendolari, soprattutto, avvertono la fatica dei lunghi viaggi”. Coraggio è l’altra parola chiave per affrontare la sfida rappresentata dall’università. “Le opportunità sono poche e qualunque esperienza fa crescere”, racconta ancora Francesco il quale, dopo la Laurea Triennale, per imparare l’inglese è andato a Londra a lavorare come cameriere. Un consiglio agli studenti alle prime armi: “Non abbiate alcun timore di rivolgervi ai docenti per ricevere spiegazioni, perché sono dovute, e non abbiate paura di essere audaci. Guardatevi intorno, chiedete alle persone più grandi e approfittate degli eventi di orientamento per incontrare i professori”. Fra i suoi obiettivi per il futuro, avviare una propria società: “a Milano voglio crescere, arricchire il mio bagaglio e aprirmi nuove strade. Per andare avanti, le ambizioni personali sono molto importanti”.
Francesco Paolo: stage di sei mesi, grazie ad un concorso, con la Laurea Triennale

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