Un nuovo volto della divulgazione storico-artistica approda su Clubhouse. Ha debuttato, durante la pandemia, sui social più noti, come Facebook, Instagram e TikTok, per poi imporsi sulla app più popolare al momento l’attività divulgativa del ventunenne Francesco Pio Chinelli. Ideatore della prima room a tema storia dell’arte del nuovo social nato nel 2021, Francesco, studente al terzo anno in Scienze dei Beni Culturali al Suor Orsola, è stato subito contattato per una collaborazione da Clubitalia, la più grande community italiana su Clubhouse con all’attivo circa 20mila followers, che lo ha inserito nel palinsesto di ClubItalia Arte e Cultura con una stanza giornaliera chiamata ‘30 minuti di Storia dell’Arte’, una ogni giovedì denominata ‘Arte e Social’ e, per finire, una domenicale intitolata ‘Il Viaggio di Carta’. “Per me questa è una grandissima occasione – commenta Francesco – È davvero un onore poter collaborare con nomi rilevanti nel campo storico-artistico come Andrea Concas, noto gallerista e influencer dell’arte, l’influencer e co-fondatrice di Clubitalia Marta Basso e il famoso illustratore Federico Cecchin”.
Francesco, che è anche rappresentante in carica nel Consiglio di Corso di Studio del suo indirizzo (Storia dell’Arte) – ha al suo attivo, con il sostegno della Coordinatrice del CdS Carla Pepe, un importante traguardo centrato come l’accesso a tutti gli studenti della Triennale al corso di Sicurezza sul Cantiere tenuto dal prof. Francesco Pecorella, prima riservato unicamente agli iscritti della Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali – è prossimo alla laurea con una tesi in Museologia, relatore il prof. Pierluigi Leone De Castris.
Il suo percorso universitario si è arricchito di un’esperienza unica: è stato infatti tra i primi studenti di Storia dell’Arte a vincere il bando per la Summer School di Procida dove ha collaborato all’allestimento per il museo di Terra Murata. Nonostante la scelta di un iter storico-artistico universitario, Francesco non ha mai abbandonato la sua passione per la pittura, scultura e disegno. Facendo un passo indietro, scopriamo che la sua giovane vita è costellata di premi e successi con i quali ha acquisito visibilità nel panorama artistico napoletano tanto da esporre nelle sedi più prestigiose del capoluogo partenopeo. Per ben due volte consecutive è stato vincitore del Premio Corinne di Lorenzo, la prima volta nel 2017 con la scultura Natura di Pietra, in seguito esposta a Castel dell’Ovo, e nel 2018 con il dipinto Octopus, esposto prima a Castel Nuovo, poi alla Mini Art Gallery d’Assisi e, infine, protagonista di una installazione artistica nelle acque di Positano. Francesco ha però raggiunto l’apice del suo successo artistico con l’opera Black Hole, una rivisitazione della celebre Notte Stellata di Van Gogh collegata alla Teoria dei Buchi Neri, arrivata in settima posizione al concorso ‘Art & Science Across Italy’ ed esposta per tre mesi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli con tanto di servizio al TG3 Nazionale. Altre opere di Francesco sono la Veduta di Positano, in siporex, in mostra al PAN in occasione della Napoli EXPO 2015, il dipinto di Totò Torero alla Mostra Totò 50 del 2017 a Castel dell’Ovo e, infine, il Trittico sul femminicidio Amore e Tormenti del 2019 sempre a Castel dell’Ovo.
Francesco, che è anche rappresentante in carica nel Consiglio di Corso di Studio del suo indirizzo (Storia dell’Arte) – ha al suo attivo, con il sostegno della Coordinatrice del CdS Carla Pepe, un importante traguardo centrato come l’accesso a tutti gli studenti della Triennale al corso di Sicurezza sul Cantiere tenuto dal prof. Francesco Pecorella, prima riservato unicamente agli iscritti della Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali – è prossimo alla laurea con una tesi in Museologia, relatore il prof. Pierluigi Leone De Castris.
Il suo percorso universitario si è arricchito di un’esperienza unica: è stato infatti tra i primi studenti di Storia dell’Arte a vincere il bando per la Summer School di Procida dove ha collaborato all’allestimento per il museo di Terra Murata. Nonostante la scelta di un iter storico-artistico universitario, Francesco non ha mai abbandonato la sua passione per la pittura, scultura e disegno. Facendo un passo indietro, scopriamo che la sua giovane vita è costellata di premi e successi con i quali ha acquisito visibilità nel panorama artistico napoletano tanto da esporre nelle sedi più prestigiose del capoluogo partenopeo. Per ben due volte consecutive è stato vincitore del Premio Corinne di Lorenzo, la prima volta nel 2017 con la scultura Natura di Pietra, in seguito esposta a Castel dell’Ovo, e nel 2018 con il dipinto Octopus, esposto prima a Castel Nuovo, poi alla Mini Art Gallery d’Assisi e, infine, protagonista di una installazione artistica nelle acque di Positano. Francesco ha però raggiunto l’apice del suo successo artistico con l’opera Black Hole, una rivisitazione della celebre Notte Stellata di Van Gogh collegata alla Teoria dei Buchi Neri, arrivata in settima posizione al concorso ‘Art & Science Across Italy’ ed esposta per tre mesi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli con tanto di servizio al TG3 Nazionale. Altre opere di Francesco sono la Veduta di Positano, in siporex, in mostra al PAN in occasione della Napoli EXPO 2015, il dipinto di Totò Torero alla Mostra Totò 50 del 2017 a Castel dell’Ovo e, infine, il Trittico sul femminicidio Amore e Tormenti del 2019 sempre a Castel dell’Ovo.
Maria Cristina Actis
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