“Genovate”, un programma per il sostegno delle carriere scientifiche delle donne

È stato presentato il 7 marzo, in occasione della festa delle donne, il progetto GENOVATE (Transforming Organisational Culture for Gender Equality in Research and Innovation) finanziato dall’Unione Europea per il sostegno delle carriere scientifiche delle donne. “Si tratta di un progetto molto interessante proposto dagli scienziati del Dipartimento di Fisica della Federico II – spiega la prof.ssa Giuliana Fiorillo, tra i docenti proponenti – La linea di azione dell’Unione Europea è rivolta ad aumentare il ruolo femminile nel management scientifico”. Come sottolinea la docente, non esiste una carenza qualitativa o quantitativa di donne scienziato che lavorano nel campo scientifico, né di giovani studentesse che si avvicinano a questi studi, la cui presenza si equipara a quella degli uomini, ma a tali numeri non corrisponde una partecipazione agli organi di governo degli Atenei. “Esistono una serie di problemi strutturali che determinano un impoverimento della presenza femminile man mano che si sale la scala gerarchica, influendo così anche sullo sviluppo della ricerca”, aggiunge. Da queste motivazioni nasce GENOVATE che ha l’obiettivo di sostenere le carriere scientifiche delle donne in sei istituzioni accademiche europee, tra queste l’Università degli Studi di Napoli Federico II, unico partner italiano. In ognuna delle istituzioni coinvolte verranno attivate strategie culturali e manageriali attente alle questioni di genere e basate su un Gender Equality Actions Plan (GEAP), ovvero un piano di azioni concrete e sostenibili per effettuare cambiamenti culturali e strutturali nelle politiche di genere della ricerca, dell’università e dell’innovazione. Il piano è stato studiato attraverso un dibattito tra i sei Atenei coinvolti, coordinati dalla Bradford University, Ateneo britannico dove questo genere di problematica è stata affrontata già da tempo. A Napoli si partirà con un laboratorio alla Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, “una realtà più piccola rispetto al mega Ateneo federiciano, dove si possono controllare gli sviluppi del progetto passo per passo, per poi pensare di trasportarlo su scala più vasta nell’intera Federico II”. Il laboratorio di genere intende agire “sulla mentalità stessa del management universitario, per rendere consapevole del problema proprio chi governa l’Ateneo, dal Rettore fino ai coordinatori dei Corsi di Laurea. Diverse prove scientifiche – denuncia la prof.ssa Fiorillo – dimostrano come la discriminazione nella scelta dei ruoli di responsabilità è inconscia, frutto di un pregiudizio, un retaggio che ci trasciniamo dietro da secoli, presente sia negli uomini che nelle donne. È importante portare alla luce questo tipo di condizionamento. Un altro tipo di azione può essere svolta a livello regolamentare, agendo sugli obiettivi strategici e sulla distribuzione delle risorse”.
GENOVATE ha una durata quadriennale. “È partito il 1° gennaio con delle scadenze precise. Entro quest’anno si recluterà il personale, sarà allestito il sito web e attivati tutta una serie di strumenti di comunicazione”, anticipa la prof.ssa Fiorillo. Sono già stati avviati i primi contatti con la Scuola degli Studi di Genere della Federico II, “che ci offrirà supporto”, mentre il Rettore ha provveduto alla nomina del delegato per il Progetto: la prof.ssa Caterina Arcidiacono. “Abbiamo riscontrato da parte del Rettore Marrelli e del ProRettore Manfredi il massimo della collaborazione e della sensibilità. Siamo, quindi, convinti che il progetto possa dare ottimi risultati”.
Valentina Orellana
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