Gianmarco e Paolo, ex studenti dell’Ateneo, raccontano in aula come fare impresa

Vuoi avviare un’azienda ma non sai come fare? Vuoi sapere quali strategie usare per restare sul mercato? Come scegliere i tuoi soci? Queste sono alcune delle domande alle quali si è cercato di dare risposta durante il seminario “Come creare un’impresa senza farsi prendere dal panico (ed evitare gli errori che ti fanno chiudere bottega dopo sei mesi)” svoltosi il 7 settembre a Palazzo Pakanowski. L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Sos Studenti Sud Campania Onlus e ha visto la partecipazione di due laureati della Parthenope che hanno raccontato alla platea la loro esperienza imprenditoriale. Gianmarco Scioscia, laureatosi in Giurisprudenza nel 2014, insieme a Paolo Ercolano, commercialista, hanno deciso di mettersi in gioco fondando un’azienda per la vendita di carne on-line. “La Grass Fed Italia, nata da due anni e mezzo, si muove su un mercato un po’ particolare: quello della vendita di carne biologica grass fed proveniente da allevamenti irlandesi. Durante l’incontro abbiamo raccontato  non tanto cosa facciamo ma come lo facciamo, perché se siamo riusciti a rimanere in piedi con un prodotto così particolare allora abbiamo davvero trovato la ricetta giusta per un’azienda di successo”, racconta Gianmarco. Per circa due ore i due professionisti ed imprenditori si sono rivolti ad un pubblico composto da studenti, ma anche da laureandi e laureati, ai quali hanno fornito alcune dritte su come si mette su un’azienda. “L’Università dà una formazione teorica, ma nessuno insegna come fare nella pratica a posizionarsi sul mercato o ad acquisire clienti. Io sono un avvocato – spiega sempre Scioscia – e svolgo anche la libera attività, ma per farlo devo sapermi vendere, devo far capire al cliente che posso risolvergli quel determinato problema e che sono bravo nel mio settore. Bisogna avere capacità distintive altrimenti si fa solo una guerra sui prezzi svendendo la professionalità. Per un’azienda vale lo stesso discorso”. Le competenze acquisite all’università “mi sono state molto utili anche perché hanno una forte componente economica, così come avere un socio commercialista mi ha aiutato, ma all’inizio sono stati tanti gli errori commessi perché non avevo avuto dei consigli pratici subito dopo la laurea”.
Scioscia racconta di aver investito molto tempo e denaro in corsi di formazione, libri e riviste, in particolare quelli di Frank Merenda, noto esperto di marketing e divulgatore, “per affiancare alle competenze economico-legali quelle di marketing”.
Quali dritte dare, allora, a chi vuole diventare imprenditore? “Durante l’incontro abbiamo fatto qualche esempio partendo dalla nostra esperienza. Ad esempio, abbiamo consigliato, se si vuole una struttura d’azienda che poi possa crescere, di partire con una s.r.l., in quanto offre garanzie per il patrimonio personale dell’imprenditore e rappresenta un fattore di solidità che facilita anche l’accesso al credito bancario”. Altro suggerimento: “scegliere con cura i clienti. A volte si possono accettare commesse che portano a dover ampliare la linea di produzione senza averne un reale guadagno, oppure ci sono quelli che pagano in ritardo”. La registrazione del brand conviene “farla a nome della società”, ovviamente dopo le debite “ricerche di anteriorità per vedere se è un marchio che già esiste”.
In due ore è stata fornita “giusto un’infarinatura di quelli che sono i pilastri per far nascere e portare avanti un’azienda”, poi, “abbiamo fornito agli interessati una bibliografia di riferimento e dei link per corsi on line. Bisogna investire, inizialmente, diversi euro per riuscire bene. Noi, a oltre due anni dalla fondazione della Grass Fed, possiamo dire di avercela fatta”.
Valentina Orellana
- Advertisement -




Articoli Correlati