Le idee dei futuri programmatori del Parthenope, o meglio “sviluppatori”, come preferiscono essere chiamati, sono diventate veri e propri servizi innovativi e utilissimi per tutti gli studenti dell’Ateneo e non solo. Grazie ai progetti di diversi laureandi in Informatica, chiunque, collegandosi al portale http://students.uniparthenope.it, nell’ambito della piattaforma sociale Sebeto, può scaricare facilmente applicazioni per dispositivi android e i-phone, e avere accesso a tutta una serie di notizie e servizi, con un sicuro risparmio di tempo, e da qualsiasi posto.
“L’idea di creare un’app per i-phone è nata, all’inizio, da una mia necessità personale, condivisa da tanti studenti: quella di avere accesso alle informazioni sul Corso di Laurea senza dover, ogni volta, accendere un computer o comunque trovare una postazione fissa – afferma Fabio Nisci, studente 22enne di S. Giorgio a Cremano che, da grande, sogna di sviluppare programmi che stimolino l’uso della tecnologia nella vita di tutti i giorni – quindi tutti possono scaricare l’applicazione e sfruttare le funzionalità generali, semplicemente dal proprio i-phone o cellulare: nel pratico, è possibile consultare le news dell’Ateneo, dei Corsi di Laurea, la rubrica dei docenti. Gli studenti del Parthenope, invece, inserendo il proprio numero di matricola, possono anche prenotare gli esami, scorrere il piano di studi, controllare la media e i crediti formativi acquisiti”. Per Fabio, che attualmente sta lavorando ad una nuova interfaccia, è stato uno dei primi progetti. “Centinaia di ragazzi hanno apprezzato l’idea, soprattutto la prenotazione degli esami va alla grande – continua – Secondo la mia immaginazione, lo sviluppatore deve trovare soluzioni ai problemi pratici, e può farlo solo parlando e confrontandosi con gli altri. È logico, poi, che ci vuole quella scintilla utile a far nascere l’idea geniale, che, a mio avviso, va davvero oltre ciò ce si è appreso dai manuali”. Altra applicazione molto utilizzata è quella creata da Elio Papa e Antonio Pugliese, laureandi iscritti al terzo anno, relativa all’orientamento per dispositivi android. “L’app è già disponibile su Google Play ed è possibile scaricarla da un semplice cellulare o tablet munito di dispositivo android – afferma Elio, 23enne napoletano che ha optato per il Parthenope dopo due anni ad Ingegneria informatica della Federico II, spinto dal grande interesse per lo studio della Programmazione – e, cosa ancor più interessante, lo studente può accedere a tutte le varie funzionalità (consultare l’offerta formativa dell’Ateneo e avere accesso a tante notizie relative all’orientamento in entrata) in modalità off-line, ovvero da qualsiasi posto senza la necessità di una connessione internet”. Già al lavoro per l’elaborazione della versione successiva, con aggiornamenti automatici, i ragazzi si dicono contenti del lavoro svolto. “È una soddisfazione sapere che un nostro progetto possa essere d’aiuto alla comunità – dice Antonio, 25 anni, che ha già le idee chiare sul proprio percorso formativo: continuerà gli studi con la Magistrale in Informatica applicata sempre al Parthenope – e, in periodo di crisi, ci sembra un ottimo metodo per risparmiare materiale cartaceo”. Entrambi gli studenti hanno deciso di seguire assiduamente i corsi, “soprattutto i laboratori, – sottolinea Elio – necessari per acquisire capacità professionali opportune per l’inserimento nel mercato del lavoro. Il Corso di Laurea in Informatica è molto impegnativo, basti pensare che tutti gli esami prevedono prove scritte e orali oltre che la presentazione di progetti, ma, se fatto bene, assicura buoni sbocchi professionali”. Diversa l’esperienza di Rosario Pellecchia, che ha conseguito il titolo di dottore in Informatica nel luglio di quest’anno e, come lavoro di tesi, ha presentato l’applicazione ‘servizi studenti’ per dispositivi android. “Ho una passione innata per tutto ciò che concerne il settore informatico, è il motivo che mi ha spinto ad iscrivermi all’Università circa cinque anni fa – afferma Rosario, insegnante 45enne di Napoli – e devo dire che al Parthenope mi sono trovato davvero bene”. Questa app permette agli studenti di avere accesso a news, previsioni meteo, rubrica dell’Ateneo, servizio biblioteca, “per conoscere la disponibilità dei testi e la loro collocazione”, mentre, inserendo il nome utente e la password, è possibile prenotare esami, visionare il proprio piano di studi e avere aggiornamenti sul servizio di trasporti su gomma, cioè, detto in parole semplici, “collegandosi dal cellulare, è possibile sapere qual è il prossimo autobus per i nostri spostamenti da una sede all’altra”. Il lavoro di Rosario si innesta in un concetto molto più ampio: quello delle smart cities, “ovvero dei servizi fruibili in qualsiasi momento e luogo”. E a seguito della pubblicazione del lavoro, anche la vita professionale di Rosario potrebbe avere una svolta: “Sono davvero entusiasta: mi hanno contattato diverse aziende del Nord e sto vagliando l’opportunità di avviare un’attività parallela”.
Maddalena Esposito
“L’idea di creare un’app per i-phone è nata, all’inizio, da una mia necessità personale, condivisa da tanti studenti: quella di avere accesso alle informazioni sul Corso di Laurea senza dover, ogni volta, accendere un computer o comunque trovare una postazione fissa – afferma Fabio Nisci, studente 22enne di S. Giorgio a Cremano che, da grande, sogna di sviluppare programmi che stimolino l’uso della tecnologia nella vita di tutti i giorni – quindi tutti possono scaricare l’applicazione e sfruttare le funzionalità generali, semplicemente dal proprio i-phone o cellulare: nel pratico, è possibile consultare le news dell’Ateneo, dei Corsi di Laurea, la rubrica dei docenti. Gli studenti del Parthenope, invece, inserendo il proprio numero di matricola, possono anche prenotare gli esami, scorrere il piano di studi, controllare la media e i crediti formativi acquisiti”. Per Fabio, che attualmente sta lavorando ad una nuova interfaccia, è stato uno dei primi progetti. “Centinaia di ragazzi hanno apprezzato l’idea, soprattutto la prenotazione degli esami va alla grande – continua – Secondo la mia immaginazione, lo sviluppatore deve trovare soluzioni ai problemi pratici, e può farlo solo parlando e confrontandosi con gli altri. È logico, poi, che ci vuole quella scintilla utile a far nascere l’idea geniale, che, a mio avviso, va davvero oltre ciò ce si è appreso dai manuali”. Altra applicazione molto utilizzata è quella creata da Elio Papa e Antonio Pugliese, laureandi iscritti al terzo anno, relativa all’orientamento per dispositivi android. “L’app è già disponibile su Google Play ed è possibile scaricarla da un semplice cellulare o tablet munito di dispositivo android – afferma Elio, 23enne napoletano che ha optato per il Parthenope dopo due anni ad Ingegneria informatica della Federico II, spinto dal grande interesse per lo studio della Programmazione – e, cosa ancor più interessante, lo studente può accedere a tutte le varie funzionalità (consultare l’offerta formativa dell’Ateneo e avere accesso a tante notizie relative all’orientamento in entrata) in modalità off-line, ovvero da qualsiasi posto senza la necessità di una connessione internet”. Già al lavoro per l’elaborazione della versione successiva, con aggiornamenti automatici, i ragazzi si dicono contenti del lavoro svolto. “È una soddisfazione sapere che un nostro progetto possa essere d’aiuto alla comunità – dice Antonio, 25 anni, che ha già le idee chiare sul proprio percorso formativo: continuerà gli studi con la Magistrale in Informatica applicata sempre al Parthenope – e, in periodo di crisi, ci sembra un ottimo metodo per risparmiare materiale cartaceo”. Entrambi gli studenti hanno deciso di seguire assiduamente i corsi, “soprattutto i laboratori, – sottolinea Elio – necessari per acquisire capacità professionali opportune per l’inserimento nel mercato del lavoro. Il Corso di Laurea in Informatica è molto impegnativo, basti pensare che tutti gli esami prevedono prove scritte e orali oltre che la presentazione di progetti, ma, se fatto bene, assicura buoni sbocchi professionali”. Diversa l’esperienza di Rosario Pellecchia, che ha conseguito il titolo di dottore in Informatica nel luglio di quest’anno e, come lavoro di tesi, ha presentato l’applicazione ‘servizi studenti’ per dispositivi android. “Ho una passione innata per tutto ciò che concerne il settore informatico, è il motivo che mi ha spinto ad iscrivermi all’Università circa cinque anni fa – afferma Rosario, insegnante 45enne di Napoli – e devo dire che al Parthenope mi sono trovato davvero bene”. Questa app permette agli studenti di avere accesso a news, previsioni meteo, rubrica dell’Ateneo, servizio biblioteca, “per conoscere la disponibilità dei testi e la loro collocazione”, mentre, inserendo il nome utente e la password, è possibile prenotare esami, visionare il proprio piano di studi e avere aggiornamenti sul servizio di trasporti su gomma, cioè, detto in parole semplici, “collegandosi dal cellulare, è possibile sapere qual è il prossimo autobus per i nostri spostamenti da una sede all’altra”. Il lavoro di Rosario si innesta in un concetto molto più ampio: quello delle smart cities, “ovvero dei servizi fruibili in qualsiasi momento e luogo”. E a seguito della pubblicazione del lavoro, anche la vita professionale di Rosario potrebbe avere una svolta: “Sono davvero entusiasta: mi hanno contattato diverse aziende del Nord e sto vagliando l’opportunità di avviare un’attività parallela”.
Maddalena Esposito