Gli iscritti in corso disertano l’appello di maggio

Il 15 maggio è iniziata ufficialmente la sessione estiva degli esami. A ridosso dei corsi attendono gli studenti prove del calibro di Diritto Privato, Diritto Commerciale, Procedura Penale e Procedura Civile. Per alcune cattedre le lezioni non sono ancora terminate: quanti avranno realmente sfruttato la data di maggio? Finire il corso 24-48 ore prima degli esami consente di sostenere la prova ai frequentanti? Da quello che si evince la risposta è negativa. “Non credo ci fossero matricole agli esami di oggi (16 maggio) – commenta il prof. Enrico Quadri, docente di Diritto Privato (I e V cattedra) – Alcuni ragazzi del corso mi hanno riferito che avrebbero sostenuto la prova a giugno. D’altronde ho terminato le lezioni due giorni fa”. Una trentina gli studenti presenti all’appello: “C’erano in aula ragazzi degli anni precedenti, tendenzialmente è difficile immaginare di poter sostenere l’esame a fine corso, senza ripetere. Non ci sono i classici 15-20 giorni necessari per la preparazione finale. Non mi aspettavo nulla di diverso”. Stesso discorso per Diritto Commerciale. “Alla seduta del 16 maggio si sono presentati venti ragazzi – racconta la prof.ssa Marilena Rispoli – Non ho terminato il corso e vanno ancora avanti i seminari specialistici durante i quali gli studenti incontrano alcuni esperti di diversi settori. Sono stati previsti 7 incontri che stanno riscuotendo grande successo e la presenza in aula è ancora notevole”. Gli studenti sembrano quindi proiettati allo studio e non agli esami. “Le lezioni andranno avanti fino a fine maggio, non posso fare altrimenti. Chi segue si trova in seria difficoltà con gli esami, credo che il prossimo anno si debba pensare fortemente a come gestire le materie da tanti crediti. O si suddividono in due moduli corso ed esami o si ritorna all’annualità. Così è impossibile continuare”. La scarsa presenza all’esame di maggio è indice che c’è qualcosa che va modificato: “Su venti ragazzi al massimo due erano studenti in corso, gli altri sosterranno la prova a giugno perché si sentono più preparati. Li capisco. Per una disciplina come Commerciale non si può improvvisare la preparazione, per l’apprendimento della materia occorre tempo. Tempo per seguire e poi per studiare”. 
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