Gli studenti: “qui si boccia, eccome!”

“La scelta di frequentare il Suor Orsola Benincasa è stata quasi naturale. Non avendo alle spalle nessuna famiglia di giuristi, cercavo una Facoltà che mi desse conforto, quell’aiuto che non potevo trovare in casa”, dice Claudia Angiulli, rappresentante degli studenti. La studentessa, all’ultimo anno del Corso di studi, racconta: “Non volevo sentirmi un numero, avevo paura di perdermi, insomma desideravo essere accompagnata. Debbo dire che, a distanza di anni, non sono per nulla pentita. Ho scoperto tanta umanità e disponibilità da parte di tutti”. Importante l’approccio pratico alle discipline: “in questi anni, per molti esami, ho sostenuto anche la relativa simulazione di processo. In questo modo ho avuto la consapevolezza delle attività pratiche di un avvocato”. Unico neo: “Le tasse veramente elevate rispetto alla media. Però debbo anche riconoscere che tutto quello che paghiamo lo ritroviamo in servizi”. Parere condiviso da Giuseppe Longo: “Al SOB non si arricchisce solo il giurista, ma l’intera persona”. Perché il diritto: “è pratica di vita con profonde implicazioni etiche. Siamo fortunati ad avere tante possibilità di respirare un clima di apertura mentale così forte. Tra corsi, lezioni magistrali e cinema, si diventa giuristi a 360 gradi. Rifarei la scelta altre cento volte”. Giovanni Del Giudice, studente al terzo anno, però fa notare: “Il percorso è troppo lungo. Gli esami non sono 29 ma 34 se si considerano i vari laboratori e le attività correlate. Anche se si è seguiti bene, alla lunga ci si stanca. Rispetto ad altre Facoltà abbiamo un Corso di studi mediamente più lungo e con più discipline”. Per questo, sottolinea Marianna Della Ragione, è da “sfatare il luogo comune che al Suor Orsola non si studia. Si è solo più seguiti. Ma qui si boccia, eccome! Se non si è preparati adeguatamente, l’esame non si passa”. “Credo che occorra snellire il percorso – commenta Francesco Scarpato – perché anche da noi ci sono studenti fuori corso. Le sessioni d’esame (giugno-luglio; ottobre-novembre; marzo) sono poche rispetto a quello che dobbiamo affrontare. So che avere un curriculum con tante attività è utile nel post-laurea. Tuttavia è altrettanto importante arrivare al mondo del lavoro molto presto, senza perdersi in laboratori ed esami accessori, che inevitabilmente prolungano la carriera”. 
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