Un telecomando programmato in maniera tale da controllare le principali funzioni della casa, dalla climatizzazione alla pressione della caldaia, dall’illuminazione al sistema di sorveglianza. È il progetto realizzato, nell’ambito della
edizione di quest’anno del Neapolis Innovation Summer Campus, da tre studenti di Ingegneria: Stefano Terrinoni, Lina Cirillo e Gennaro Schettino. “Abbiamo lavorato a questa iniziativa – racconta Terrinoni, che ha 22 anni e frequenta il Corso di Studi in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università Parthenope – in tre o quattro
giorni. Abbiamo imparato a fare gruppo, a confrontarci ed a misurare le nostre ambizioni con il tempo disponibile. Una bella esperienza”. Prosegue: “Durante la manifestazione ho imparato a lavorare in una situazione di stress”. Sviluppi del progetto? “Presto per dirlo”, risponde lo studente. Aggiunge: “Certamente, per ora, resta la soddisfazione di essermi confrontato con tanti colleghi di Atenei diversi e di avere sperimentato le possibili
applicazioni dei concetti che ho appreso all’università”. Il progetto è stato presentato il 16 novembre nell’ambito di Neapolis Innovation Technology Day che si è tenuto presso le sedi STMicroelectronics e Micro Semiconductor ad Arzano, così come quelli di altri ragazze e ragazzi di vari Atenei, sfidati a progettare nell’ambito dell’elettronica e delle telecomunicazioni. Ogni Università ha il suo docente referente. Per la Parthenope è la prof. ssa Stefania Campopiano.
edizione di quest’anno del Neapolis Innovation Summer Campus, da tre studenti di Ingegneria: Stefano Terrinoni, Lina Cirillo e Gennaro Schettino. “Abbiamo lavorato a questa iniziativa – racconta Terrinoni, che ha 22 anni e frequenta il Corso di Studi in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università Parthenope – in tre o quattro
giorni. Abbiamo imparato a fare gruppo, a confrontarci ed a misurare le nostre ambizioni con il tempo disponibile. Una bella esperienza”. Prosegue: “Durante la manifestazione ho imparato a lavorare in una situazione di stress”. Sviluppi del progetto? “Presto per dirlo”, risponde lo studente. Aggiunge: “Certamente, per ora, resta la soddisfazione di essermi confrontato con tanti colleghi di Atenei diversi e di avere sperimentato le possibili
applicazioni dei concetti che ho appreso all’università”. Il progetto è stato presentato il 16 novembre nell’ambito di Neapolis Innovation Technology Day che si è tenuto presso le sedi STMicroelectronics e Micro Semiconductor ad Arzano, così come quelli di altri ragazze e ragazzi di vari Atenei, sfidati a progettare nell’ambito dell’elettronica e delle telecomunicazioni. Ogni Università ha il suo docente referente. Per la Parthenope è la prof. ssa Stefania Campopiano.