“La difficoltà maggiore viene dalle date. Ne servirebbero alcune intermedie, magari ad aprile o ad ottobre”. Pochi appelli e per giunta ravvicinati. Al Dipartimento di Farmacia cambiano i Corsi di Laurea, ma il ritornello resta. Non è certamente un assolo quello di Mariacristina Costanza, studentessa di Farmacia da due anni, accompagnata dalla collega Federica Fiore, che ha aggiunto: “le difficoltà riguardano soprattutto chi ha esami arretrati, perché si vanno ad aggiungere alle materie di quest’anno che sono una più importante dell’altra, cioè Biochimica, Fisiologia e Microbiologia”. Dei tre, a preoccupare maggiormente Federica è “Fisiologia, perché si sono alternati nelle spiegazioni più professori durante il semestre. Non mi è piaciuto molto. Poi non c’è possibilità di avere il materiale utilizzato in aula”. A cosa servirebbe? Lo spiega Mariacristina: “le slide aiutano perché sono spesso molto più chiare dei libri e aiutano a sciogliere molti dubbi”. Hanno acquisito familiarità con il leitmotiv degli appelli anche le matricole come Ciro Accardo: “le date son molto vicine tra loro. Sarebbe utile avere più appelli e distribuirli durante l’anno”. In attesa e nella speranza che qualcosa cambi, lui si organizza così: “vorrei dare tre esami entro luglio e uno a settembre. Sotto l’ombrellone mi porterò il libro di Patologia. Si prevede un’estate dura”. Si è portata avanti con il lavoro un’altra studentessa del primo anno, Livia Ambrosio: “ho superato le prove intercorso di Chimica, Informatica e Anatomia. Sono andate bene. Ora mi preparo per la sessione estiva. L’idea è di darli tutti e tre”. Facendo i conti con un suo punto debole: “venendo da un liceo classico, con alcune materie ho avuto più difficoltà, perché non ho le basi. Ci sono professori che partono dall’inizio, altri invece danno per scontato alcune cose”. I docenti sono un punto di riferimento per Roberta Colantuono, del terzo anno: “per cercare di fare tutto nei tempi, bisogna studiare durante i corsi. I professori ti danno direttive su cosa fare meglio e segnalano cosa richiede meno attenzione”. Per la sessione che è alle porte, attenzione a “Farmacologia I. A lezione hanno spiegato professori diversi, ognuno con un metodo diverso. Quindi è difficile farsi un’idea precisa”. Difficoltà in vista anche per i veterani, come Martina De Luca, iscritta al quarto anno: “le date non sono ben organizzate. C’è un esame a scelta il giorno dopo un esame del piano di studio. Così è difficile organizzarsi, anche perché, durante le lezioni, molti professori chiedono di sostenere l’esame al primo appello. Farlo per tutti sarebbe molto difficile”. Inoltre, “il terzo anno è difficile, quindi spesso al quarto hai anche esami arretrati da sostenere”. Cercano di farsi trovare pronti ai nastri di partenza anche gli studenti di Controllo di qualità. Lo è Vittoria Aielli, al terzo anno: “stiamo provando a organizzarci al meglio per sostenere i cinque esami che restano. Quello che mi preoccupa di più è Analisi Chimica Tossicologica, è un esame che racchiude tutto quello che dovrebbe fare professionalmente chi compie questi studi”. Battesimo del fuoco anche per i neofiti di Scienze Nutraceutiche, il Corso che sta per festeggiare il suo primo anno di vita a via Montesano. “Siamo agli inizi, quindi abbiamo ancora qualche difficoltà a gestire tutto. Ci preoccupa un po’ di più Chimica organica”. Questo il commento di Mariarosaria Alfano, compagna di studi di Claudia Varra che ha sottolineato come nelle difficoltà si stia cercando di fare squadra: “stiamo qui tutti i giorni e studiamo senza sosta. Organizziamo gruppi di studio per poter condividere il materiale che abbiamo raccolto. Il lavoro è tanto, però i professori ci stanno venendo incontro”. Positivi i primi bilanci, almeno secondo Mariarosaria: “sono orgogliosa di essere tra i primi studenti di questo Corso. È veramente bello, lo consiglio. Io mi sono iscritta per caso, ma rifarei questa scelta altre mille volte”.