I Poli nominano i Vice Presidenti A dicembre i Consigli di Polo

Nell’Università Federico II a struttura federativa i Poli universitari sono in piena attività e con i vertici già insediati. Il Presidente del Polo Tecnico-Scientifico, prof. Filippo Vinale, è già operativo dal 10 ottobre, dal  primo novembre sono invece in carica i Presidenti degli altri due Poli Universitari, quello di Scienze della Vita (prof. Guido Rossi) e quello delle Scienze Umane e Sociali (prof. Giuseppe Cantillo), a seguito di regolare nomina rettorale. Unica differenza, mentre Vinale oltre la carica è attivo anche finanziariamente e con una sede operativa, gli altri due poli lo saranno solo dal primo gennaio 2001, con l’inizio del nuovo anno di bilancio. 
Intanto si vanno completando gli organismi di governo. Al Polo Tecnico Scientifico sono stati nominati il Vice Presidente (prof. Leopoldo Milano, direttore del dipartimento di Scienze Fisiche), e il responsabile dell’edilizia, nella persona del prof. Antonio Lavaggi del dipartimento di Progettazione Urbana (quest’ultimo indicato, come da accordi pre-elettorali, dalla facoltà di Architettura). Al Polo di Scienze della Vita invece, il Vice Presidente è il prof. Paolo Masi, ordinario di Tecnologie Alimentari ad Agraria. Al Polo Umanistico il Vice Presidente deve essere indicato dalla Facoltà di Economia, anche qui come da accordi, ma il prof. Cantillo afferma: “finora non ci sono indicazioni da Monte Sant’Angelo. Chiamerò il Preside Marrelli per eventuali novità”. Da noi interpellato, il prof. Marrelli dichiara: “credo che il 21 novembre, come facoltà, nomineremo il nostro docente. Un nome, su cui la facoltà troverà la massima unità”.
Ancora elezioni. Per i Consigli di Polosi andrà al voto a dicembre, prima di Natale (anche qui si è in attesa di decreto rettorale); a breve anche la nomina delle 2 commissioni (Didattica e Scientifica). Novità invece per le sedi. Al Polo Umanistico, riferisce Cantillo “è stata assegnata l’ex Biblioteca di Chimica”, sullo scalone della Minerva dell’edificio centrale del Federico II, a due passi dai posti di comando “del Rettorato e della Direzione Amministrativa. Una buona collocazione per poter interagire rapidamente con gli organi centrali del Federico II”, afferma. La sede “dovrebbe essere pronta a gennaio”. Nulla ancora per il direttore di Polo, “la cui nomina spetta al direttore Pelosi, ma Tessitore mi ha fatto sapere che i tempi saranno veloci”.
Avviata la
Giunta dei Poli
“Di positivo c’è invece che, informalmente, è stata avviata la Giunta dei Presidenti dei Poli”, di cui dovranno far parte i 3 Presidenti, il rettore, il direttore amministrativo dell’ateneo. Da fine ottobre i tre Presidenti stanno tenendo riunioni settimanali, per ora a Porta di Massa, ospiti di Cantillo, in modo da avviarne l’attivazione; successivamente si incontreranno a rotazione nelle rispettive sedi. I temi trattati negli incontri? “Una linea comune su: ordinamenti, rapporti inter Polo e tra i Poli, bilancio, iniziative di attuazione, trasferimenti di competenze e funzioni tra Università e Poli, ordinamenti, personale”.
Polo delle Scienze della Vita. Ancora incerta la localizzazione della sede. “Non è per ora una questione di imminente soluzione. Stiamo valutando sia ipotesi a Cappella Cangiani sia l’edificio degli  uffici dell’ateneo, l’ex Isveimer. Certo, Veterinaria ha grossi problemi di sede ed anche Farmacia ha problemi di spazi. Stiamo cercando comunque soprattutto a Cappella Cangiani e per gennaio speriamo di avere risolto. Per ora conservo il mio recapito al Dipartimento per chi voglia mettersi in contatto con me” afferma il Presidente prof. Guido Rossi.
Con il bilancio di previsione, approvato entro dicembre, ci sarà un’assegnazione di bilancio ai Poli. “Dunque avremo qualche certezza in più”. Intanto fervono gli incontri nella Giunta dei Presidenti dei Poli: “stiamo avviando il lavoro su: problemi di avvio, bilancio di previsione, ripartizione, regolamento di contabilità”. “Tutti e tre i Presidenti, al momento, abbiamo grande comunità di intenti”.
“I Poli non come 
moltiplicazione degli uffici”
Personale e locali, quali le esigenze? “Io sono per partire con le strutture essenziali. Perché, attenzione -avverte- i poli non debbono significare una moltiplicazione degli uffici, ma una divisione delle funzioni. Cioè, se tre sono i Poli, i servizi originari vanno divisi in tre strutture e sempre con lo stesso personale”. I rapporti con i Presidi di Facoltà? “Le facoltà continueranno ad avere i compiti che hanno sempre avuto, scientifici e didattici. Solo alcuni compiti del Consiglio di Amministrazione ora passano al Consiglio di Polo. Stop”. Procederete a distribuire delle deleghe? “Si, anche noi probabilmente avremo un responsabile dell’edilizia ed un responsabile della ricerca di Polo. Ma sono tutte questioni che intendo discutere e decidere collegialmente con il Consiglio di Polo e gli altri nostri organismi”.  E il direttore? “Non lo so. È competenza della direzione amministrativa del Federico II, ma siamo certi che il dott. Pelosi destinerà a questo delicato incarico uno dei suoi dirigenti migliori”.
Polo Tecnico Scientifico. Abbiamo sentito il prof. Filippo Vinale. È il Polo più avanti avendo già un anno di attività e nominato i delegati nei settori strategici. Il problema edilizia per primo. “Un nostro delegato dovrà interfacciarsi con l’ateneo e, all’interno del Polo, cercare le soluzioni per le tre facoltà facenti parte. È un lavoro grosso, oneroso, per le grandi difficoltà delle tre facoltà, ma la persona scelta ha esperienza ed equilibrio”. Quali i compiti del Vice Presidente (espressione della facoltà di Scienze, n.d.r.)? “Siede nel Consiglio di Polo, condividerà con me le responsabilità e l’azione di governo del Polo”. Poi altre due nomine, i professori Giulio Spadaccini e Lucio Sansone, due autorità del campo informatico. “Si, infatti a loro sono affidati i problemi dell’informatizzazione, compito strategico nell’ambito del solco delle deliberazioni del consiglio di Polo”. Poi le elezioni: “ad integrazione dei posti mancanti, in rappresentanza delle altre aree disciplinari attualmente assenti: 1 posto per scienze fisiche, 1 per scienze chimiche, -aree che non hanno finora avuto rappresentanti, né fra gli ordinari né fra gli associati-. Si dovrà sostituire il prof. Cosenza per l’area dell’Ingegneria Civile e dell’architettura (eletto Presidente di Corso di Laurea). E sarà un docente di Ingegneria, perché Architettura è già rappresentata. Un professore per l’Ingegneria industriale, per ricoprire il posto lasciato da Nicolais, 1 ricercatore (due ci sono, ma devono aumentare a tre) dell’area delle Scienze matematiche Fisiche e Geologiche. I Consigli degli studenti di Facoltà dovranno indicare uno studente per ogni Facoltà, delle tre presenti. Tutte elezioni previste entro il 2000”.
Quale il lavoro svolto nel primo mese da Presidente? “La definizione delle regole, le prossime elezioni, edilizia, informatizzazione, piani preliminari, l’eccellenza del Polo, i compiti che le due commissioni (didattica e scientifica) dovranno svolgere; il nuovo statuto di ateneo che modifica la composizione e i soggetti del Polo (ora ci sono anche i Presidi di facoltà, n.d.r.)”. E i lavori della Giunta dei Presidenti del Polo?. “Si, siamo già operativi. Abbiamo già avuto un incontro con il Rettore. C’è un lavoro unitario sull’agenda delle cose da farsi, tra di noi e con il rettorato, soprattutto sui ruoli e trasferimenti di competenze”. Fra i 3 Poli voi però avete oltre un anno di vantaggio. “Io parlerei di rodaggio; la necessità di aver dovuto mischiare le regole del gioco ha un po’ rallentato l’attività. Ora potremo procedere tutti e tre con maggiore speditezza”. Le cose da fare? “Il regolamento di funzionamento dei Poli, ancora da farsi e che spetta a noi, e il regolamento di contabilità che invece sarà un compito dell’ateneo. Tutti e due saranno poi emanati dal Rettore”. “C’è quindi ancora molto lavoro costituente da svolgere, che spero si possa realizzare nel giro di poche settimane”. E fra le altre iniziative in cantiere: “il 20 novembre alle ore 16.00, l’assessore regionale all’università prof. Luigi Nicolais, verrà ad illustrare il programma delle attività regionali sulla ricerca”.
Paolo Iannotti
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